ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05387

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 27/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAGGIONI MARCO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2020
GARAVAGLIA MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2020
CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2020
BONIARDI FABIO MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2020
BIANCHI MATTEO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2020
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2020
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05387
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   GRIMOLDI, MAGGIONI, GARAVAGLIA, CECCHETTI, BONIARDI, BIANCHI, EVA LORENZONI e FORMENTINI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in alcuni comuni delle provincie di Pavia, Varese, Brescia e Milano sono state promosse dalle amministrazioni locali, in collaborazione con laboratori privati di analisi, sedicenti «indagini epidemiologiche» volte a ricercare le tracce del virus Covid-19 nella popolazione mediante l'impiego di test sierologici;

   per l'esecuzione di queste campagne di screening, i suddetti comuni hanno utilizzato spazi pubblici di grandi dimensioni (come i palasport o le palestre delle scuole), i cui accessi sono stati aperti ai cittadini interessati a sottoporsi all'esame su base volontaria;

   a quanto consta, alcune delle suddette iniziative sarebbero state promosse in assenza della necessaria intesa con le competenti autorità sanitarie regionali ovvero non sarebbero state precedute da un'adeguata procedura di valutazione pubblica in merito all'affidabilità dei laboratori responsabili degli esami, alla selezione competitiva degli stessi e all'attendibilità dei test sierologici da questi eseguiti sulla popolazione;

   non solo, da quanto si apprende dalla stampa alcune campagne di screening risulterebbero affidate a società esterne alla regione di riferimento (cioè, neppure sottoposte alla sanità regionale), com'è avvenuto nel caso della società Onilab, la quale avrebbe effettuato i prelievi in diversi comuni lombardi, ancorché dipendente dall'istituto diagnostico «Varelli» di Napoli;

   le competenti autorità regionali, così come alcuni virologi interpellati in proposito, hanno giudicato le iniziative sopra citate in maniera non positiva;

   sotto un profilo tecnico-scientifico, infatti, si è rimarcato come i test eseguiti nell'ambito delle predette iniziative non siano i medesimi indicati dalle linee guida dell'Istituto superiore di sanità (Iss) che diagnosticano la positività al Covid-19 (ovvero il tampone naso-faringeo per l'identificazione dell'Rna virale), bensì test sierologici che analizzano la produzione quantitativa di immunoglobuline di classe IgG e IgM. Questi ultimi, tuttavia, sono indicati da parte della comunità scientifica, dall'Iss e Organizzazione mondiale della sanità esclusivamente a fini epidemiologici (e non diagnostici) proprio in quanto non garantiscono una patente di immunità e potrebbero restituire «falsi negativi» nelle fasi precoci dell'infezione, quando ancora l'organismo non ha prodotto gli anticorpi oggetto di indagine. I test effettuati, infatti, utilizzano tecnologie di analisi con saggi in Elisa o in chemiluminescenza che non riconoscono gli anticorpi neutralizzanti in grado di accertare l'immunizzazione del soggetto al virus; non è chiaro se queste informazioni siano state divulgate in maniera adeguata ai cittadini che si sono sottoposti agli esami;

   inoltre, sotto un profilo prettamente economico, si segnala come nell'ambito di alcune campagne i test sierologici siano stati proposti alla cittadinanza a prezzi notevoli, fino a 45 euro ciascuno, contro i pochi euro che, a detta degli esperti, sarebbero invece necessari per la loro esecuzione; a parere degli interroganti, considerato il momento di grave crisi in atto, è fondamentale che le iniziative di cui si discute siano attivate previa intesa con le competenti autorità regionali, evitando nella maniera più assoluta potenziali speculazioni in danno dei cittadini –:

   se il Ministro interrogato non ritenga di verificare, per quanto di competenza, che i laboratori di analisi aderenti alle iniziative citate in premessa siano in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente, abbiano utilizzato test validati sul piano tecnico scientifico e, nei casi in cui abbiano richiesto somme per l'esecuzione degli esami medesimi, abbiano praticato condizioni coerenti a quelle di mercato;

   se i laboratori abbiano impiegato personale medico in possesso dei necessari requisiti sul piano professionale e deontologico e quale sia l'albo di appartenenza dei predetti medici;

   se ritenga opportuno adottare ogni iniziativa di competenza per assicurare il necessario coordinamento tra i vari livelli territoriali e le autorità competenti in relazione a simili indagini epidemiologiche;

   se l'utilizzo di una struttura sportiva per l'esecuzione di prelievi ematici possa considerarsi appropriato e conforme alla normativa vigente.
(4-05387)