ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05369

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 331 del 24/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: DI LAURO CARMEN
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 31/07/2020

SOLLECITO IL 11/09/2020

SOLLECITO IL 30/09/2020

SOLLECITO IL 14/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05369
presentato da
DI LAURO Carmen
testo di
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   DI LAURO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'emergenza epidemiologica dovuta al diffondersi del virus COVID-19 ha portato il nostro Paese, preso a esempio da quasi tutti gli altri Paesi europei, ad adottare misure urgenti e straordinarie di carattere restrittivo con l'obiettivo di contenere la pandemia, salvaguardare la salute pubblica e tutelare l'economia;

   le misure restrittive hanno imposto l'adozione generalizzata di serie misure di limitazione dei contatti sociali e interpersonali nonché il sostanziale blocco di interi comparti economici, ad esclusione, tra gli altri, dei settori della filiera produttiva alimentare, anche per assicurare alla popolazione la regolare fornitura di generi alimentari;

   tuttavia, secondo quanto denunciato dalla Lav, «le misure restrittive adottate in molti settori trovano inconcepibili deroghe per il trasporto di animali e, in questi giorni, per la macellazione degli agnelli»; in particolare, viene richiamata una misura adottata dalla Commissione europea per evitare restrizioni al trasporto di animali vivi a causa dell'emergenza COVID-19 che ha introdotto una «green lane» per il trasporto degli animali verso il macello;

   inoltre, viene richiamata una recente circolare del Ministero della salute in cui si legge: «in previsione dell'incremento del numero di agnelli e capretti introdotti sul territorio nazionale e destinati alla immediata macellazione presso gli impianti designati e ricadenti in zone sottoposte a restrizioni, si informa che (...) è possibile estendere a 72 ore il tempo di sosta degli agnelli e dei capretti in attesa di macellazione»; inoltre, continua la circolare, «Si raccomanda l'esecuzione dei controlli minimi previsti relativamente alla movimentazione dei capi in questione e nell'ambito delle attività ritenute indifferibili»;

   il direttore generale della Lav ha dichiarato a proposito degli agnelli e capretti oggetto della circolare: «ora dovranno stare 3 giorni in un piazzale, esposti all'odore del sangue degli altri animali macellati, con un innalzamento dello stress senza precedenti dopo la lunghezza dei viaggi e la conseguente sofferenza, gli animali accumuleranno anche la sofferenza di 3 giorni di sosta in un ambiente spoglio di cemento e asfalto e senza adeguate condizioni di cura degli animali, come sono tipicamente i piazzali dei macelli pensati solo per essere facilmente sterilizzati»;

   visto il drammatico periodo che si sta vivendo, si rischia una diminuzione de facto dei controlli veterinari che, sommati alla sosta per 3 giorni in luoghi potenzialmente poco salubri e ai rischi dovuti alla diffusione del COVID-19, potrebbero comportare un grave peggioramento sulla salubrità e igiene delle carni nonché potenziali effetti dannosi anche per i lavoratori dei macelli;

   nonostante la straordinarietà dei tragici eventi che si stanno vivendo, la circolare raccomanda esclusivamente l'esecuzione di controlli minimi previsti dalla legge, senza imporre misure straordinarie durante la permanenza degli animali, anch'essa straordinaria, fino a 72 ore nei piazzali; come la casistica della letalità da coronavirus dimostra chiaramente, nella grande maggioranza dei decessi avvenuti, è stata riscontrata la compresenza, oltre al predetto virus, di altre patologie che ne avrebbero aggravato il quadro clinico;

   la mancanza di misure straordinarie e specifiche di controllo sul processo di macellazione delle carni, come nel caso sopra richiamato, potrebbe potenzialmente comportare un innalzamento dei rischi di propagazione di infezioni e patologie nella carne, con riferimento alla diffusione della malattia animale Blue Tongue, oggetto della circolare stessa, o di altre malattie e zoonosi animali; le associazioni Comitato tutela diritti animali ed Animal aid Italia avrebbero provveduto a segnalare quanto sopra tramite una diffida indirizzata alla direzione generale del Ministero della salute competente in data 7 aprile 2020 –:

   se non intenda adottare iniziative al fine di garantire più efficaci regolamentazioni per la gestione della filiera produttiva legata alla carne e più efficaci controlli veterinari durante il periodo dell'emergenza epidemiologica dovuta al diffondersi del COVID-19, sia a tutela della salute umana che di quella animale.
(4-05369)