ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05355

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/04/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/04/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/04/2020
Stato iter:
14/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/10/2020
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 14/10/2020

CONCLUSO IL 14/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05355
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Giovedì 23 aprile 2020, seduta n. 330

   BIGNAMI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'amministrazione comunale di Castel San Pietro Terme (BO), al pari di altre amministrazioni, ha emesso a inizio aprile 2020 il bando per l'ottenimento dei buoni spesa legati all'emergenza sanitaria da Covid-19, atti a soddisfare le esigenze primarie relative all'acquisto di alimenti. I buoni spesa sono appunto finanziati con risorse dello Stato;

   tra i beneficiari, come specificato sul sito dell'amministrazione comunale, vengono citati oltre ai nuclei familiari residenti, anche le persone in situazione di permanenza presso Cas o Sprar. Tale scelta, a parere dell'interrogante, appare quantomeno discutibile. Le persone che sono nei Cas ricevono già vitto e alloggio, proprio perché tali sono le modalità di funzionamento dei Centri di accoglienza straordinaria. I richiedenti asilo che vivono negli Sprar hanno diritto all'alloggio e al pocket money, oltre a essere seguiti per altre necessità anche dai servizi sociali. Pertanto, queste persone percepiscono già sussidi statali e indicarli come beneficiari di buoni spesa, che servono nello specifico per acquistare beni di prima necessità a causa di crisi economica sopravvenuta per l'emergenza sanitaria, appare quantomeno incoerente;

   per fare richiesta dei suddetti buoni spesa il comune di Castel San Pietro Terme ha fissato la scadenza al 18 aprile 2020 –:

   se intenda avviare le verifiche di competenza in relazione a quanto esposto in premessa;

   se si intendano adottare le iniziative di competenza per chiarire, con specifico atto, i destinatari delle suddette risorse, esplicitando che i residenti in Cas o Sprar, essendo già percettori di benefici, non dovrebbero figurare tra i destinatari dei suddetti buoni spesa;

   nel caso in cui il comune di Castel San Pietro Terme e altri comuni d'Italia avessero erogato buoni spesa a persone che si trovano in Cas o Sprar, se si intendano adottare le iniziative di competenza per chiarire che i comuni stessi sono tenuti a rifondere le suddette somme e a metterle a disposizione, con buoni spesa di importi equivalenti, di cittadini residenti regolarmente sul territorio e in situazione di difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria.
(4-05355)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 408
4-05355
presentata da
BIGNAMI Galeazzo

  Risposta. — Con riferimento ai quesiti posti dall'interrogante, relativi all'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta quanto segue.
  I criteri di accesso ai contributi in buoni spesa per l'emergenza sanitaria Covid-19, per l'acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, sono stati definiti dall'amministrazione comunale di Castel San Pietro Terme (Bologna) con deliberazione della giunta n. 53 del 3 aprile 2020, sulla scorta di quanto stabilito dall'ordinanza del capo della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020, contenente anche il riparto per ciascun comune delle risorse a titolo di «Fondo di solidarietà alimentare».
  La citata ordinanza pone in capo all'ufficio dei servizi sociali di ciascun comune l'individuazione dei beneficiari – e del relativo contributo – tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall'emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico (l'articolo 2, comma 6).
  È previsto, inoltre, che i comuni possano destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare eventuali donazioni (articolo 2, comma 3).
  L'amministrazione comunale summenzionata ha precisato di aver pubblicato l'avviso pubblico di cui alla predetta deliberazione di giunta, con scadenza 18 aprile 2020, osservando i principi definiti dall'articolo 2 della citata ordinanza n. 658 del 2020 e adottando i criteri contenuti nella medesima deliberazione di giunta, «senza escludere nuclei assegnatari di altre forme di sostegno al reddito, ma dando priorità ai nuclei senza forme di sostegno al reddito».
  Le persone accolte nei Cas o nelle strutture Sprar/Siproimi sono state valutate alle stesse condizioni degli altri nuclei richiedenti, considerando il
pocket money di 217 euro come una delle «forme di sostegno al reddito», alla pari dei reddito di cittadinanza, disoccupazione e altro.
  Il comune di Castel San Pietro Terme ha ricevuto in totale 448 domande: 334 nuclei familiari hanno ricevuto il beneficio mentre 114 sono rimasti esclusi, principalmente per superamento dei limiti di reddito o di disponibilità finanziaria, secondo i criteri contenuti nel bando.
  Nello specifico, 12 richieste afferiscono a persone collocate nelle strutture del sistema Sprar/Siproimi, 11 delle quali hanno ricevuto il contributo per complessivi 2.120 euro, mentre una persona è stata esclusa in quanto, oltre al
pocket money di 180 euro, ha dichiarato di avere ricevuto un contributo di 225 euro per attività di tirocinio formativo, superando di poco la soglia di 350 euro indicati nel bando.
  È stato, altresì, evidenziato che per la copertura dei contributi in buoni spesa, si è potuto fruire, oltre che del fondo trasferito dalla Protezione civile (pari a 111.248,02 euro), di altri fondi ricavati da donazioni di privati e/o imprese per un importo di 12.171 euro, così come previsto dall'articolo 3 dell'ordinanza n. 658 del 2020.
  Il sindaco ha aggiunto, infine, che l'importo complessivo dei buoni spesa da erogare ammonta a 123.420 euro. Tale somma è stata calcolata sulla base delle disposizioni contenute nell'ordinanza summenzionata e dalle linee guida del dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, che promuovono la parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulle differenze razziali o etniche.
  

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.