ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05352

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05352
presentato da
D'ATTIS Mauro
testo di
Giovedì 23 aprile 2020, seduta n. 330

   D'ATTIS. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   dal gennaio 2020 si è diffusa sul territorio nazionale l'epidemia da Sars-CoV-2;

   desta particolare preoccupazione la diffusione del contagio nelle residenze socio-sanitarie assistenziali (R.S.S.A) ove sono ospitate persone vulnerabili e spesso affette da comorbilità;

   uno dei focolai più gravi nella provincia di Brindisi si è rivelato essere la R.S.S.A. «Il Focolare», in cui si registrano al 20 aprile 2020, 102 contagi, tra ospiti e operatori, e diversi decessi tra gli ospiti della struttura;

   l'articolo 66 del regolamento regionale 18 gennaio 2007, n. 4, attuativo della legge della regione Puglia del 10 luglio 2006, n. 19, prescrive che l'assistenza medica generica e specialistica alle R.S.S.A. spetti all'Asl competente territorialmente;

   il 25 marzo 2020 il Governo aveva inoltrato alle regioni una circolare di indirizzo organizzativo, prescrivendo, con riferimento alle R.S.S.A., il ricorso «sistematico ai tamponi per la diagnosi precoce dell'infezione» e la «dotazione dei dispositivi di protezione individuale»;

   sebbene la direzione della R.S.S.A. pare abbia adottato, con congruo anticipo, misure di prevenzione della diffusione del contagio, alcuni anziani hanno palesato i segni del contagio;

   il 2 aprile 2020 è stato comunicato informalmente della positività al Covid-19 di un ospite che era stato ricoverato all'Ospedale «Perrino» e che nel frattempo era rientrato nella R.S.S.A;

   la direzione della R.S.S.A. afferma di aver chiesto il 1° aprile 2020 al dipartimento prevenzione Asl che tutti (residenti e personale) fossero sottoposti a tampone rino-faringeo, richiesta reiterata ulteriormente, cioè anche dopo il 6 aprile 2020, primo giorno in cui solo i primi residenti furono sottoposti al test;

   solo in data 11 aprile 2020 la Asl ha sottoposto i restanti ospiti e il personale a tampone, mentre solo in data 15 aprile 2020 la regione ha determinato che la Asl Brindisi assumesse, in persona del dottor Angelo Greco, il ruolo di responsabile sanitario della R.S.S.A. e in persona del dottor Pietro Gatti quello di referente degli aspetti clinici;

   pare evidente all'interrogante che l'emergenza sanitaria sia dipesa soprattutto dal grave ritardo con cui sono stati effettuati i tamponi e le relative refertazioni, ritardi causati dalla mancata e tempestiva attivazione sul territorio di laboratori di biologia molecolare da parte della regione Puglia;

   la città di Brindisi, terza nella classifica delle città più colpite nell'intero Meridione, rischia di essere il capoluogo di provincia del Sud-Italia avente il rapporto più alto fra infezioni da Covid-19 e popolazione residente;

   il 15 aprile 2020 l'interrogante ha già richiesto al Governo di intervenire sulla situazione della gestione sanitaria Covid-19 nella provincia di Brindisi, con particolare riferimento alla vicenda in questione, senza ricevere alcuna risposta –:

   se il Ministro, alla luce anche dell'elevato numero di contagi e di decessi, non ritenga di adottare iniziative, per quanto di competenza, in ordine alla gestione complessiva dell'emergenza sanitaria nell'ambito della Regione Puglia e dell'ASL Brindisi, con particolare riferimento alla situazione sanitaria presso la R.S.S.A. «Il Focolare», considerati i ritardi con cui la regione Puglia e l'Asl locale hanno disposto i tamponi agli ospiti ed al personale, nonché in relazione alle modalità con cui è stato preso in carico e gestito presso l'ospedale «Perrino» di Brindisi l'ospite paziente risultato, una volta dimesso e reinserito nella R.S.S.A., positivo al Covid-19.
(4-05352)