ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05333

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 329 del 22/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SISTO FRANCESCO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/04/2020
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/04/2020
SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05333
presentato da
D'ATTIS Mauro
testo di
Mercoledì 22 aprile 2020, seduta n. 329

   D'ATTIS, SISTO, LABRIOLA e ELVIRA SAVINO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   dal gennaio 2020 si è diffusa su tutto il territorio nazionale l'epidemia da Sars-CoV-2 e il Governo per fronteggiare l'emergenza ha adottato vari provvedimenti, tra cui la circolare del Ministero della salute del 25 marzo 2020, con cui si delineavano meglio i percorsi organizzativi dei servizi regionali ospedalieri e territoriali, fornendo indicazioni operative, escludendo in via principale che vi fossero contestualmente nei medesimi nosocomi pazienti Covid e pazienti non Covid e, solo in casi eccezionali, prevedendo la possibilità di ricoveri misti che, però, andavano nettamente separati;

   è accaduto a Brindisi che l'Ospedale «Perrino», unica struttura ospedaliera di II livello in tutta la provincia, sia stato destinato contestualmente, dalla regione Puglia, a presidio Covid e non Covid, determinando il sostanziale blocco dell'attività di assistenza sanitaria «ordinaria», anche per pazienti affetti da patologie croniche severe, e realizzando una ingiustificata promiscuità, atteso che il nosocomio è stato suddiviso per piani piuttosto che per ali, con uso indifferenziato degli ascensori, senza la predisposizione dei percorsi dedicati, così come da nota delle organizzazioni sindacali del 18 aprile 2020;

   è un dato certo che diversi medici e infermieri si sono infettati e che sono stati messi in quarantena due reparti (pneumologia e chirurgia, dei quali entrambi i primari sono risultati positivi) e che è stata denunciata dalle sigle sindacali la non effettiva divisione degli spazi riservati ai Covid e la distribuzione non esclusiva del personale;

   è altrettanto certo che ancora il 15 aprile 2020, la regione Puglia ha inviato delle note di precisazioni organizzative dell'Ospedale «Perrino» e del personale ivi al lavoro, facendo sottintendere che la situazione, a quella data e a un mese e mezzo dal primo contagio, non era ancora sotto controllo;

   il 18 aprile la direzione sanitaria dell'ospedale Perrino ha disposto la sospensione dei percorsi Covid-19 individuati sino a quel momento ammettendo, di fatto, gli errori compiuti;

   si è dovuto registrare, tra l'altro, un notevole ritardo nell'attivazione del laboratorio per gli esami di biologia molecolare, con conseguenziali effetti sulla possibilità di effettuare i tamponi, sia al personale sanitario, nonostante le richieste a inizio emergenza da parte dell'Ordine provinciale dei medici, sia ai pazienti, con la conseguenza che i referti hanno viaggiato per l'intera Puglia, salvo pure, in alcuni casi riportati dalla stampa, non tornare indietro esitati;

   il primario del reparto Covid-19 dell'Ospedale «Perrino» ha dichiarato che «è esistito un problema tamponi, ci sono stati grossi ritardi» legati «a difetti organizzativi iniziali»;

   il 15 aprile 2020 l'interrogante ha già richiesto al Governo un intervento sulla situazione della gestione sanitaria Covid-19 nella provincia di Brindisi, senza ricevere alcuna risposta –:

   se il Ministro interrogato intenda attivare, per quanto di competenza, una propria e già richiesta diretta verifica della situazione sanitaria dell'Ospedale «Perrino» di Brindisi e, ancora, se intenda acquisire informazioni rispetto ai ritardi nella individuazione di apposite strutture di accoglienza per i pazienti Covid e ai ritardi e ai difetti organizzativi iniziali nell'attivazione dei laboratori di analisi dei tamponi con individuazione delle reali cause che li hanno determinati;

   se il Ministro interrogato intenda acquisire, per quanto di competenza, ogni utile elemento sulla gestione dell'emergenza Sars-CoV-2 in provincia di Brindisi, ai fini della messa in atto di ogni iniziativa volta alla tutela della popolazione della città capoluogo e della provincia.
(4-05333)