ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05325

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 329 del 22/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 22/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05325
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Mercoledì 22 aprile 2020, seduta n. 329

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro della giustizia, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il 21 aprile 2020 è venuto a mancare, dopo oltre un mese di degenza in ospedale per coronavirus, un giudice onorario di Lucca e avvocato del foro di Firenze, Carlo Mancini, 58 anni;

   secondo quanto denunciato da Federmot Toscana, la federazione dei magistrati onorari dei tribunali, il magistrato aveva lavorato fino a fine febbraio 2020 presso il tribunale civile di Lucca, tenendo circa tre udienze a settimana, fino a quando si è improvvisamente ammalato ed è stato ricoverato all'ospedale di Prato;

   magistrati onorari e giudici di pace rappresentano una categoria di lavoratori precari da sempre dimenticati dalle riforme degli ultimi anni: reclutati con contratti a termine, continuamente prorogati per necessità, pagati in gran parte a cottimo per udienza svolta e procedimento definito, senza previdenza e diritto alla pensione, senza tutele per maternità, malattia o infortuni ma scaricando sugli stessi il compito di smaltire migliaia di processi e riconoscendo loro solo briciole in termini di sicurezza economica e previdenziale;

   Federmot Toscana, a seguito di questa tragedia, ha chiesto un intervento immediato da parte del Ministro della giustizia per mettere fine alla situazione di precarietà nella quale versa tutta la magistratura onoraria che da anni, pur lavorando per lo Stato con continuità e abnegazione, viene privata delle tutele minime proprie di ogni lavoratore;

   al giudice Carlo Mancini, venuto a mancare a causa del Covid-19 contratto durante le sue funzioni, e alla sua famiglia nulla sarà verosimilmente riconosciuto. Questo, nonostante con comunicazione DGEMPL/B2/DA-MAT/sk (2016), la Commissione europea abbia chiuso con esito negativo il caso EU Pilot 7779/15/EMPL, preannunciando una procedura di infrazione sulla compatibilità con il diritto dell'Unione europea della disciplina nazionale che regola il servizio prestato dai magistrati onorari, in materia di reiterazione abusiva di contratti a termine e di disparità di trattamento in materia di retribuzione, con valutazione negativa dell'operato dell'Italia in riferimento a diverse violazioni di direttive comunitarie, tra le quali le direttive n. 2003/88/CE sull'orario di lavoro, n. 92/85/CEE sulla maternità o – a seconda della natura del servizio prestato – n. 2010/41/UE sulla parità di trattamento tra uomini e donne che esercitano un'attività di lavoro autonomo, n. 1999/70/CE sul lavoro a tempo determinato;

   tutto questo nonostante il giudice del lavoro del tribunale di Sassari, con sentenza storica, abbia dato torto al Ministero della giustizia che nega lo status di lavoratori subordinati ai magistrati onorari –:

   quali siano gli intendimenti del Governo in merito alla stabilizzazione dei magistrati onorari;

   quali siano gli intendimenti del Governo in tema di riconoscimento della malattia di servizio e delle relative indennità previdenziali e assistenziali a favore della categoria dei magistrati onorari a seguito dell'emergenza da Covid-19.
(4-05325)