ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05311

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 329 del 22/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: TRIPODI ELISA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05311
presentato da
TRIPODI Elisa
testo di
Mercoledì 22 aprile 2020, seduta n. 329

   ELISA TRIPODI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   è nota a tutti la situazione di grave emergenza sanitaria correlata alla diffusione dell'epidemia da coronavirus (Covid-19);

   in Valle d'Aosta ci sono dati allarmanti e, ad oggi, è la regione con l'incidenza più alta di contagiati da Covid-19 rispetto al numero di abitanti, superando anche la Lombardia;

   dal bollettino ufficiale di aggiornamento n. 44 del 6 aprile 2020, le persone in isolamento sono 2.746, di cui i casi positivi accertati sono 805, mentre i decessi salgono a 95;

   a questo si somma la preoccupante situazione all'interno delle microcomunità valdostane, vere e proprie bombe ad orologeria dove, fino a qualche giorno fa, non si avevano dati precisi sulla reale condizione degli anziani e di tutto il personale impiegato nelle strutture;

   a seguito di segnalazioni da parte di familiari e degli stessi operatori sanitari preoccupati per la gestione dell'emergenza Covid-19 nelle microcomunità valdostane, si è appresa l'assoluta mancanza di trasparenza riguardo al numero di decessi nonché l'assenza di dispositivi di protezione personale necessari a tutelare la salute degli anziani e di tutto il personale tenuto alla gestione di tali strutture;

   è drammatica la situazione in cui versa la casa di riposo Père Laurent, sottoposta a indagine dalla procura di Aosta, nella quale sono risultati positivi al coronavirus 57 ospiti su 120 e i decessi registrati sono stati 38; fra gli operatori ci sono 4 infermieri positivi sugli 8 in servizio (fra dipendenti e liberi professionisti), di cui una ricoverata in ospedale, e almeno due operatori socio-sanitari positivi;

   un'operatrice socio-sanitaria dipendente del Refuge Père Laurent, adesso in malattia in attesa dell'esito del tampone Covid, ha rivelato che, inizialmente, non si sarebbero utilizzate le mascherine e gli altri dispositivi di protezione individuale nel modo corretto e gli operatori non sarebbero stati protetti a sufficienza: «Abbiamo lavorato scoperti, senza alcuna protezione, fino al 20 marzo, poi ci sono state consegnate le mascherine e il 22-23 marzo ci sono stati dati dei camici leggerissimi, verdi, di quel tessuto che solo a guardarlo lo rompevi e che, invece di essere buttati, venivano tutti appesi in uno stanzino e riciclati». Ed ancora afferma: «Quando io ho chiesto alla direzione maggiori protezioni mi è stato detto che non c'erano casi di Covid e che non bisognava spaventare gli ospiti»; tale situazione particolarmente grave, purtroppo, non rappresenta un caso isolato, ma coinvolge anche altre microcomunità valdostane;

   infatti, dopo Verrès e Pontey, in cui si sono registrati negli ultimi giorni 6 decessi, anche la microcomunità di Valtournenche è stata ospedalizzata, considerato che, dei 19 ospiti della struttura, 17 sono risultati positivi al Covid-19;

   anche in queste strutture, il personale sanitario ha sin da subito lamentato l'assenza di mascherine e di dispositivi di protezione individuali, materiale che risulta indispensabile per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e del personale sanitario impegnato in prima linea nella lotta al coronavirus –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti;

   se intenda valutare l'opportunità di effettuare un accertamento, per quanto di competenza, attraverso un'iniziativa ispettiva, in relazione alla gestione dell'emergenza da Covid-19 all'interno delle microcomunità per anziani regionali e private.
(4-05311)