ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05276

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 328 del 21/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: FICARA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2020
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2020
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2020
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2020
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 21/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05276
presentato da
FICARA Paolo
testo di
Martedì 21 aprile 2020, seduta n. 328

   FICARA, NAPPI, LOREFICE, MARZANA, SCERRA e MARTINCIGLIO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   al fine di fronteggiare l'emergenza COVID-19 in vista di un probabile incremento dei casi da trattare, il 16 marzo 2020 la direzione aziendale Asp Siracusa ha elaborato un piano aziendale per la gestione dell'emergenza che prevede, tra l'altro, la realizzazione del COVID center nel padiglione di malattie infettive del presidio ospedaliero Umberto I e due COVID center periferici per pazienti «paucisintomatici», localizzati nell'ospedale di Noto e Augusta;

   le linee guida in materia consigliano di differenziare completamente strutture ospedaliere dedite ad assistenza di pazienti COVID e non COVID e il piano aziendale in esame sembrerebbe agli interroganti disattendere, sul punto, le linee guida nazionali nella misura in cui né l'ospedale di Noto né quello di Augusta ospiterebbero esclusivamente pazienti COVID, essendo rimaste attive altre unità operative;

   il piano aziendale, inoltre, sembrerebbe lacunoso in ordine ad alcuni profili riguardanti lo screening del personale e i dispositivi di protezione individuale, nonché sulla preparazione di un piano di sicurezza per pazienti e visitatori, aspetti che, tuttavia, non è noto agli interroganti se siano disciplinati in altri documenti;

   da notizie di stampa locale si apprende che particolarmente preoccupante sarebbe la situazione esistente al pronto soccorso che rischia di essere un focolaio incontrollabile di contagio per gli operatori sanitari e per la collettività, non essendo stata da subito attuata una separazione netta tra i pazienti che si recano per varie cause e quelli per sospetto contagio;

   i dispositivi di protezione individuale sono carenti, risulterebbe inadeguata la sanificazione dei locali del pronto soccorso, sarebbero poco chiare anche alcune circolari dell'Asp che redarguiscono il personale sull'uso delle mascherine;

   a seguito di numerose denunce sul presunto stato di precarietà all'interno dell'Umberto I, il sindaco ha ottenuto che la regione siciliana inviasse un COVID-team per assistere l'Asp nella gestione dell'emergenza, ossia tre professionisti che avrebbero già modificato alcuni percorsi; tuttavia, sono ripetuti gli episodi di positività che si registrano tra i medici del pronto soccorso e nei reparti: a Siracusa, i sanitari positivi al coronavirus sarebbero il 21,77 per cento dei contagiati, 27 su 124, l'11,44 per cento in più della media nazionale;

   il 23 marzo 2020, dopo undici giorni di ricovero presso l'Umberto I, è venuto a mancare il direttore del parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro, risultato positivo al COVID-19 e poco dopo una sua collaboratrice. Inoltre, si legge su www.agi.it dell'8 aprile 2020 che «altri dipendenti dell'ente regionale [...] hanno sintomi influenzali ed alcuni di essi sono in attesa dell'esito dei tamponi. Una catena di contagi che farebbe pensare ad un secondo focolaio, scoppiato, però, prima di quello che ha riguardato l'ospedale». La vicenda, attualmente al vaglio della procura di Siracusa, sembrerebbe avere contorni poco chiari;

   tali circostanze sono state attenzionate nel dettaglio in due interrogazioni depositate in questi giorni dal deputato regionale Stefano Zito, il quale negli anni ha più volte richiesto chiarimenti in ordine alla gestione dell'Asp di Siracusa, senza tuttavia ottenere esaustivi riscontri;

   anche il sindaco di Siracusa, nel manifestare più volte la disponibilità dell'amministrazione comunale ad adottare ogni azione utile per collaborare con l'azienda, avrebbe espresso qualche perplessità nella gestione dell'emergenza da parte dell'Asp –:

   se sia a conoscenza delle vicende riportate e se non ritenga opportuno verificarle, per quanto di competenza, anche inviando degli ispettori in un momento in cui l'emergenza sia rientrata e anche nell'ottica di una verifica più generale sul funzionamento del servizio sanitario nell'area, al fine di garantire il diritto fondamentale alla salute che troppo spesso in questa provincia, negli ultimi anni, sembra essere stato messo in secondo piano.
(4-05276)