ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05268

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 328 del 21/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: POTENTI MANFREDI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 21/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 21/04/2020
Stato iter:
16/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2020
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/10/2020

CONCLUSO IL 16/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05268
presentato da
POTENTI Manfredi
testo di
Martedì 21 aprile 2020, seduta n. 328

   POTENTI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la nave MSC Bellissima è una nave Passenger (Cruise) Ship costruita nel 2018 che naviga attualmente sotto bandiera dello stato di Malta. Nella scheda di viaggio reperibile pubblicamente su sito internet risulta di proprietà della società «Vista 2 compania naviera SA» e risulta attualmente ferma nel porto dell'emirato arabo di Dubai/Port Rashid dal 2 aprile alle ore 04:00;

   negli scorsi giorni sono stati rivolti appelli di aiuto alla stampa e via web da connazionali, membri del personale di bordo della nave MSC Bellissima, i quali attualmente, e in conseguenza dell'emergenza Covid-19, hanno visto l'unità navale costretta appunto all'attracco assieme all'altra della compagnia, la MSC Lirica, nello scalo di Port Rashid di Dubai;

   dalle informazioni assunte tramite questi messaggi dei signori Valentina Mannari e Pio Riccardi apparsi, rispettivamente, su Il Tirreno del 16 aprile e Il Sipontino del 13 aprile 2020, il personale di bordo della MSC Bellissima, lamenta una grave situazione sanitaria che si sarebbe aggravata, in danno del personale di bordo, dopo la discesa di tutti gli ospiti;

   questi membri dell'equipaggio sarebbero stati infatti ristretti nelle proprie cabine senza verifiche sulla positività a Covid-19, pur in presenza di sintomi a questo riconducibili e per un tempo che a oggi si quantifica in venti giorni. Oltre a ciò, la permanenza a bordo sta continuando senza chiare indicazioni di quanto trascorrerà prima del loro rimpatrio. Risulta, infatti, che per ben tre volte sia stato fissato un volo aereo di rientro, ma che, ogni volta, senza apparente e chiara motivazione questo sia stato rinviato;

   la grave circostanza che motiva l'interrogante ad attivarsi tramite il presente atto di sindacato ispettivo è che, sino alla data del 16 aprile 2020, il personale manifestava sintomi potenzialmente riconducibili a Covid-19, ma nessuno, dopo settimane di permanenza a bordo, sarebbe stato ancora sottoposto a tampone. Quindi, dalle autorità sanitarie di Dubai non paiono esservi state azioni di sollecito intervento in questo senso –:

   se e di quali notizie disponga il Ministro interrogato circa l'attuale stato di salute dei membri dell'equipaggio della MSC Bellissima e la tempistica del loro rientro;

   se e quali iniziative diplomatiche si intendano assumere perché sia garantita dal Paese di attracco assistenza sanitaria a bordo.
(4-05268)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 16 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 410
4-05268
presentata da
POTENTI Manfredi

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione n. 4-05268 sullo stato di salute dei membri dell'equipaggio della MSC Bellissima, attraccata al porto di Dubai, la tempistica del loro rientro e le iniziative per assicurare assistenza sanitaria a bordo.
  Fin dai primi momenti in cui si è sviluppata l'emergenza sanitaria causata da COVID-19, anche prima che l'Oms riconoscesse il nuovo coronavirus come «pandemia», il settore crocieristico ha dovuto affrontare vari ostacoli causati dalle repentine chiusure dei porti presso i quali erano stati previsti scali durante la navigazione.
  In molti casi le compagnie di navigazione hanno dovuto cambiare rotta e porto di destinazione e avviare un dialogo, anche con il supporto della locale rete diplomatico-consolare, con le autorità del Paese di destinazione per ottenere le necessarie autorizzazioni allo sbarco ed effettuare, ove richiesto, degli esami, clinici per individuare eventuali casi di positività al virus.
  Posto che il rientro in sicurezza nei luoghi di provenienza dei passeggeri e dell'equipaggio delle navi da crociera è un dovere della compagnia di navigazione, la rete diplomatico-consolare italiana ha prestato assistenza alle compagnie nella complessa attività di dialogo e coordinamento con le autorità locali, intervenendo a più riprese su queste ultime in tutto il mondo.
  Con riferimento specifico alle navi MSC e alla MSC Bellissima, il consolato generale a Dubai ha seguito le operazioni di attracco, sbarco, sorveglianza sanitaria e partenza di equipaggio e personale sin dall'inizio di aprile. La direzione di MSC ha mantenuto il consolato costantemente aggiornato sulle attività sanitarie, in particolare l'effettuazione dei tamponi, e il periodo di isolamento di 14 giorni previsto dalle autorità locali.
  I marittimi italiani a bordo della MSC sono stati rimpatriati, per la quasi totalità, tra la fine di aprile e l'inizio di maggio, con voli organizzati direttamente da MSC, come di consueto. In particolare, il primo gruppo di 30 marittimi italiani risultati negativi al tampone è partito il 29 aprile ed è arrivato a Roma in pari data. Altri 2 marittimi risultati inizialmente positivi al tampone e in attesa di un secondo test sono potuti partire tra il 2 e il 4 maggio.
  Ad oggi, rimangono a bordo di MSC Bellissima solo i marittimi che fanno parte del «Minimum Safety Manning», vale a dire un ristretto nucleo essenziale alla manutenzione in sicurezza della nave, seppur non operativa, Su MSC Bellissima sono presenti 13 marittimi rientranti in questa categoria e non si registrano criticità a bordo.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.