ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05267

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 328 del 21/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: BARZOTTI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05267
presentato da
BARZOTTI Valentina
testo di
Martedì 21 aprile 2020, seduta n. 328

   BARZOTTI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   le cronache locali e nazionali di tutta Italia riportano uno scenario drammatico rispetto al numero di vittime da coronavirus ospiti delle residenze sanitarie assistenziali (Rsa) tanto che si parla di «Strage degli innocenti» nelle case di riposo;

   al fine di avere un monitoraggio sulla situazione dell'epidemia da COVID-19 nelle Rsa, l'Istituto superiore di sanità ha avviato un'apposita indagine nelle strutture residenziali e socio-sanitarie («Survey nazionale sul contagio COVID-19»). La Survey, iniziata il 24 marzo 2020, ha coinvolto 2.166 Rsa (90 per cento del totale) distribuite in modo rappresentativo in tutto il territorio nazionale. In media, sono stati riportati 2,6 medici per struttura, 10 infermieri e 35 operatori socio-sanitari. Circa l'8 per cento delle strutture ha dichiarato di non avere medici fra le figure professionali coinvolte nell'assistenza. La percentuale maggiore di decessi, sul totale dei decessi riportati, è stata registrata in Lombardia (47,2 per cento) con 1.822 morti alla data del 6 aprile 2020. Ulteriori dati preoccupanti emergono dal fatto che l'85,9 per cento delle strutture interrogate ha riportato la mancanza di dispositivi di protezione individuale e il 17,7 per cento ha riportato una scarsità di informazioni ricevute circa le procedure da svolgere per contenere l'infezione. L'11,9 per cento ha segnalato una carenza di farmaci; il 35,1 per cento l'assenza di personale sanitario e l'11,3 per cento la difficoltà nel trasferire i residenti affetti da COVID-19 in strutture ospedaliere. Infine, il 24,9 per cento dichiara di avere difficoltà nell'isolamento dei residenti affetti da COVID-19 e il 6,8 per cento ha specificato fra le principali difficoltà quelle di reperire i Dpi e l'impossibilità di eseguire tamponi;

   l'altissimo numero di decessi tra gli ospiti delle Rsa di tutta Italia, i tanti contagi registrati tra gli operatori sanitari impegnati in queste strutture e i mancati tamponi all'interno delle Rsa meritano apposite azioni, ciascuno per propria competenza, da parte dei Ministri interrogati;

   in particolare, si ritiene necessario che le procedure effettivamente adottate dalle varie Rsa siano efficaci, tempestive e uniformi su tutto il territorio nazionale;

   si apprende, dal sito del Ministero dell'interno, che il prefetto di Firenze ha garantito attenzione massima, sul fronte sanitario dei contagi da COVID-19, alle Rsa, dove potrebbero arrivare in supporto anche infermieri dell'Esercito, richiamando l'attenzione dell'azienda sanitaria locale e della regione sulla necessità di controlli e tamponi per rilevare il virus, aprendo altresì un dialogo anche con la Protezione civile nazionale –:

   alla luce di quanto sopra esposto, quali iniziative urgenti i Ministri interrogati intendano intraprendere, nel rispetto delle competenze territoriali in materia, per garantire l'universalità della tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito e per assicurare un'apposita e uniforme assistenza alle Rsa presenti su tutto il territorio nazionale.
(4-05267)