ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05220

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 326 del 15/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: TARTAGLIONE ANNAELSA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05220
presentato da
TARTAGLIONE Annaelsa
testo di
Mercoledì 15 aprile 2020, seduta n. 326

   TARTAGLIONE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la pandemia globale in atto ha reso necessario un drastico cambiamento dello stile di vita che continuerà a essere tale anche nella fase di graduale ritorno alla normalità;

   tornare a vivere le città, però, ha come presupposto la messa in sicurezza dei tessuti urbani, in vista di mutazioni sociali e di vita pratica probabilmente non facili da metabolizzare;

   torneranno ad animarsi contesti sociali complessi, come le periferie, dove le dinamiche di convivenza già prima erano spinte al limite di un equilibrio fragilissimo e pronto a rompersi dando luogo a tensioni. A queste tensioni sarà necessario rispondere supportando le classi più deboli con misure di sostegno e assistenza che possano prevenire fenomeni di illegalità. Allo stesso tempo, però, sarà fondamentale adottare misure di controllo capillare del territorio, anche di fronte a situazioni inedite che ci si troverà ad affrontare;

   nuove modalità di comportamento, come ad esempio l'uso delle mascherine, se da un lato saranno importanti per la salvaguardia collettiva, perché utili a limitare la trasmissione del virus Covid-19 attraverso l'effetto droplet, allo stesso tempo renderanno tutti meno riconoscibili e, perciò, sarà più agevole per i malintenzionati mescolarsi e confondersi, probabilmente sfuggendo anche ai sistemi di videosorveglianza;

   per di più, l'emergenza sanitaria sta comportando importanti difficoltà di natura economica e sociale che, nei casi più estremi e tuttavia non poco numerosi se li si considerano in aggiunta al tasso di criminalità già esistente, potrebbero tradursi in un incremento della delinquenza. Risulta pertanto indispensabile intervenire prevedendo un ritorno al controllo «umano» del territorio, implementando i presidi fisici delle forze dell'ordine e delle forze di sicurezza, nonché la formula del poliziotto e del carabiniere di quartiere. Assieme a questo, sarà prioritario garantire ai comuni quei fondi necessari per sviluppare politiche mirate di sicurezza pubblica: migliorare la videosorveglianza, che comunque rimane strumento fondamentale, migliorare l'illuminazione nelle strade, colmare le assai diffuse croniche carenze negli organici di polizia locale;

   si manifesta l'occasione per avviare un percorso di legalizzazione, partendo dal contrasto al lavoro nero e all'infiltrazione della criminalità nel tessuto economico, in particolare nel Sud Italia –:

   quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare, nell'ambito delle proprie competenze, per dare soluzione alle situazioni di cui in premessa, per disporre l'incremento dei presìdi di controllo delle forze dell'ordine sull'intero territorio nazionale nonché per rendere disponibili risorse finanziare per i comuni, al fine di poter svolgere prevenzione e controllo, in particolare nel Sud Italia.
(4-05220)