ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05200

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 326 del 15/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 15/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/04/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/04/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 16/04/2020
Stato iter:
22/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2021
DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2021

CONCLUSO IL 22/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05200
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Mercoledì 15 aprile 2020, seduta n. 326

   DELMASTRO DELLE VEDOVE, GALANTINO, PRISCO, BUTTI, DONZELLI, ROTELLI, VARCHI, OSNATO, BIGNAMI, FERRO, LUCASELLI, CIABURRO e CARETTA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nel Memorandum Of Understanding — a sommesso giudizio degli interroganti improvvidamente sottoscritto con la Cina in data 23 marzo 2019 — è espressamente previsto al paragrafo 2, punto 5, cosiddetto «connettività people to people» che le parti «promuoveranno forme di collaborazione, tra le rispettive Amministrazioni, sui temi dell'istruzione, della cultura, della scienza, dell'innovazione, della salute, del turismo e della previdenza pubblica»;

   viene quindi espressamente richiamata, fra le forme di collaborazione intense, la salute;

   a seguito dello scoppio della pandemia coronavirus il regime cinese ha più volte «silenziato» medici che già nel dicembre 2019 tentavano di avvisare la comunità internazionale della letalità, della diffusività del virus e soprattutto della trasmissibilità da uomo a uomo;

   in data 7 gennaio 2020 il leader del regime comunista cinese Xi Jinping, secondo quanto riportato da diverse fonti stampa, fra cui il Corriere della Sera del 16 febbraio 2020, era già a conoscenza della particolare modalità di diffusione del virus;

   solo in data 20 gennaio 2020 le autorità cinesi comunicavano alle comunità scientifica internazionale la trasmissione da uomo a uomo del coronavirus –:

   se le autorità cinesi abbiano comunicato tempestivamente alle autorità sanitarie italiane i dati della diffusione del coronavirus, in quali modalità e con quali informative;

   se, per l'ipotesi che non vi sia stata comunicazione tempestiva da parte cinese in ordine alle modalità di contagio del virus, si ritenga che la Cina abbia gravemente violato il Memorandum of Understanding e, in tale ultimo caso, se si ritenga la violazione di tale gravità da integrare una giusta causa per recedere dal Memorandum of Understanding.
(4-05200)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 455
4-05200
presentata da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea

  Risposta. — Fin dall'emergere delle prime notizie sulla diffusione del nuovo coronavirus (nCov-2019), le competenti Autorità italiane hanno mantenuto costanti contatti con le autorità cinesi e con l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) al fine di monitorare l'evolversi della situazione e adottare le necessarie, tempestive contromisure.
  In particolare nell'ambito del Comitato di emergenza dell'Oms, un costante ed intenso coordinamento, insieme a scambi di informazioni volti a comprendere l'evoluzione dell'epidemia e la sua fonte, hanno permesso di condividere sistematicamente i dati disponibili su tutti i casi di infezione, intensificare e meglio mirare le azioni di sorveglianza e ricerca di casi su tutto il territorio nazionale, effettuare sistematici controlli negli aeroporti e porti, internazionali, con l'obiettivo di individuare tempestivamente i viaggiatori sintomatici.

  L'Italia si è sempre espressa chiaramente in tutte le sedi (Oms, G7 e G20) per la collaborazione solidale e coordinata nella lotta al Covid-19 e per la trasparente condivisione delle relative informazioni scientifiche. Come ricordato dall'Oms, è fondamentale assicurare un reporting accurato e tempestivo per poter continuare ad avere una corretta cognizione delle dimensioni e della letalità della pandemia a livello globale.
  In ambito OMS, in occasione della 73ma Assemblea mondiale della salute, la comunità internazionale ha adottato consensualmente una risoluzione, presentata inizialmente dall'Unione europea, dall'Italia e da tutti gli altri Stati membri e alla fine co-sponsorizzata da più di 140 Paesi. La risoluzione ha inequivocabilmente affermato la necessità di adottare approcci basati sulla cooperazione internazionale, la trasparenza e la responsabilità condivisa, La risoluzione ha inoltre dato indicazione al direttore generale dell'Oms di avviare, non appena possibile, una valutazione indipendente ed imparziale sull'efficacia degli strumenti e protocolli internazionali vigenti e attuati in questa crisi, al fine di elaborare raccomandazioni utili al miglioramento della preparazione e risposta a tali crisi. Questa valutazione riveste rilevanza prioritaria e sarà utile ad individuare aree di miglioramento per il sistema internazionale. Sarà necessario evitare strumentalizzazioni di tale esercizio, che deve essere, come detto, imparziale ed indipendente. Il
panel indipendente è stato costituito ed ha avviato i suoi lavori con l'obiettivo di fornire alla comunità internazionale le proprie valutazioni sull'efficacia degli strumenti di collaborazione internazionale vigenti nonché di offrire raccomandazioni per il miglioramento della preparazione globale alle pandemie. Sulla base di questo approccio il Governo intende sottolineare l'importanza di concentrarsi sull'accertamento delle origini della pandemia e sul miglioramento del sistema globale di prevenzione e risposta alle crisi. Un'impostazione fatta propria anzitutto dall'Assemblea mondiale della salute, in modo unanime.
  Le relazioni tra Roma e Pechino hanno contribuito ad assicurare il vitale e tempestivo approvvigionamento di dispositivi sanitari nel momento della massima emergenza per l'Italia e lo scambio di informazioni tecnico-scientifiche tramite
équipe di medici e sanitari esperti nella lotta all'epidemia, rivelatesi importantissime nella definizione dei protocolli sanitari. Il riferimento al memorandum d'intesa con la Cina per la collaborazione in ambito di «Belt and Road Initiative», o l'asserita violazione dello stesso, appare estraneo all'argomento e agli scopi che l'Italia e la comunità internazionale si sono prefissi.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Manlio Di Stefano.