ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05192

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 326 del 15/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 15/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/04/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/04/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05192
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo di
Mercoledì 15 aprile 2020, seduta n. 326

   CARETTA e CIABURRO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, cosiddetto «Cura Italia», il Governo ha predisposto una prima serie di misure a sostegno di vari settori dell'economia italiana nonché a supporto del servizio sanitario nazionale;

   tra le misure ivi previste figurano, in particolare, congedo e indennità per i lavoratori dipendenti del settore pubblico nonché indennizzi per l'acquisto di servizi di baby-sitting per dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, misura dalla quale sono tuttavia esclusi gli specialisti ambulatoriali;

   infatti, il decreto-legge n. 18 del 2020 riconosce nel complesso una serie di misure a sostegno sia di professionisti sanitari dipendenti pubblici e accreditati sia dei liberi professionisti, ma non per gli specialisti ambulatoriali, i quali riscontrano numerose difficoltà soprattutto per l'assenza di riconoscimento del congedo parentale;

   con specialisti ambulatoriali si fa riferimento a medici convenzionati (e a biologi, chimici o psicologi) con le aziende sanitarie che, seppur operanti nelle Asl anche con numeri superiori al personale dipendente equivalente, non sono né dipendenti pubblici né puramente professionisti, trovandosi quindi in un'area grigia tra le due categorie –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda assumere per garantire agli specialisti ambulatoriali l'erogazione delle misure di sostegno previste per i professionisti sanitari dipendenti pubblici, con particolare riguardo al congedo parentale.
(4-05192)