ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05142

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 324 del 08/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/04/2020
Stato iter:
14/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/10/2020
VARIATI ACHILLE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 14/10/2020

CONCLUSO IL 14/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05142
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Mercoledì 8 aprile 2020, seduta n. 324

   UBALDO PAGANO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 14 gennaio 2020, l'avvocato Angelo D'Abramo, consigliere comunale in carica del comune di Leporano e capogruppo della lista civica «Leporano Futura», dopo aver inoltrato (senza riscontro) una nota ufficiale al presidente del consiglio comunale, al sindaco e al segretario generale del comune di Leporano in data 30 dicembre 2019 per provvedere in autotutela, ha presentato un esposto-ricorso al prefetto di Taranto per rappresentare una serie di presunte irregolarità e violazioni del regolamento comunale per il funzionamento del consiglio comunale e dello statuto del comune di Leporano occorse nel periodo tra il 23 e il 31 dicembre 2019;

   tra le violazioni a vario titolo contestate figurano:

    la convocazione illegittima e nulla della conferenza dei capigruppo del 23 dicembre 2019 per il 27 dicembre 2019, ai sensi degli articoli 5, 35 e 37 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale e degli articoli 11 e 19 dello statuto;

    la convocazione illegittima e nulla del 27 dicembre 2019 per la seduta del consiglio comunale del 30 dicembre 2019 (non tenutosi e senza alcun verbale di seduta circa il rinvio) ai sensi degli articoli 5, 35, 37 e 39 del regolamento e degli articoli 11 e 19 dello statuto;

    la mancata notifica al suddetto consigliere dell'avviso di convocazione del consiglio del 30 dicembre 2019 per il 31 dicembre 2019, ai sensi dell'articolo 39, comma 6, e 38 del regolamento, con grave compromissione dell'esercizio del mandato elettivo di controllo e di ispezione dell'attività amministrativa; inoltre, la seduta del consiglio comunale del 31 dicembre 2019, in seconda convocazione, sarebbe da ritenersi di dubbia legittimità dato che è avvenuta senza che tutti i consiglieri ne avessero ricevuto l'avviso, ai sensi dell'articolo 43, comma 5, del regolamento;

    il silenzio dell'amministrazione avverso l'esplicita richiesta del 3 gennaio 2020, prot. 71, di accesso agli atti e ai documenti amministrativi relativi all'ordine del giorno da parte dello stesso consigliere, il cui riscontro, a quanto consta all'interrogante in modo parziale e limitato, è stato dato solo in data 6 febbraio 2020, data in cui la segretaria generale del comune di Leporano, dottoressa Tania Giovane, ha inviato i chiarimenti alla prefettura di Taranto;

   successivamente ai suddetti chiarimenti del 6 febbraio 2020, il consigliere D'Abramo provvedeva ad integrare il su menzionato ricorso-esposto con ulteriore atto integrativo del 10 febbraio 2020, ritualmente inoltrato alla prefettura di Taranto;

   tutte le suddette riunioni sono state convocate con il seguente ordine del giorno: riconoscimento dei debiti fuori bilancio;

   con il suddetto esposto-ricorso, il consigliere D'Abramo ha inteso chiedere al prefetto di Taranto e al sindaco, al presidente del consiglio comunale e al segretario generale del comune di Leporano, per quanto di competenza, l'annullamento delle convocazioni sopra richiamate e di ogni atto deliberativo eventualmente adottato dai suddetti organi;

   il Consiglio di Stato – Sezione V, con sentenza del 14 dicembre 2012 n. 4892, giudicando su fatti analoghi, ha deciso per l'annullamento di tutti gli atti impugnati;

   con i chiarimenti sopra citati del 6 febbraio 2020 rispetto a quanto indicato nell'esposto-ricorso del 14 gennaio 2020, il segretario generale del comune di Leporano avrebbe sostanzialmente confermato la maggior parte delle te- circostanze sopra richiamate, che per l'interrogante rappresentano gravi violazioni dello statuto comunale e del regolamento comunale già eccepite –:

   di quali elementi disponga il Ministro interrogato in relazione a quanto sopra riportato;

   se e quale esito abbia avuto nei limiti delle proprie competenze, l'istruttoria avviata dalla prefettura di Taranto in relazione all'esposto-ricorso di cui in premessa e alle criticità nello stesso evidenziate.
(4-05142)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 408
4-05142
presentata da
PAGANO Ubaldo

  Risposta. — Nell'interrogazione in esame si fa riferimento alla problematica sollevata dal consigliere comunale del comune di Leporano (Taranto) Angelo D'Abramo, con un esposto inoltrato in data 14 gennaio 2020 al prefetto di Taranto nel quale si segnalavano asserite violazioni del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale e dello statuto, che si sarebbero verificate in relazione alla procedura di convocazione della conferenza dei capigruppo e del consiglio comunale nel periodo compreso tra il 23 e il 31 dicembre del 2019.
  La prefettura di Taranto ha comunicato di avere immediatamente chiesto chiarimenti al sindaco dell'ente, che ha fornito riscontro il 6 febbraio con una relazione del segretario generale nella quale si rivendicava la legittimità delle azioni poste in essere dall'amministrazione comunale.
  Le spiegazioni rese alla prefettura di Taranto e la documentazione correlata sono state trasmesse dallo stesso segretario anche al consigliere D'Abramo, il quale ha comunque rinnovato le proprie rimostranze con una lettera al prefetto in data 10 febbraio 2020.
  In relazione a quanto sopra evidenziato, va rilevato che il vigente ordinamento non attribuisce al Ministero dell'interno e ai prefetti alcun potere di controllo, né di legittimità né di merito, sugli atti degli enti locali, A seguito della riforma del Titolo V della Costituzione, operata con la legge costituzionale, n. 3 del 18 ottobre 2001, il controllo esterno preventivo degli atti, precedentemente affidato al comitato regionale di controllo, è stato espunto dal nostro ordinamento giuridico.
  Ne consegue che le asserite illegittimità degli atti adottati dal comune di Leporano potranno essere fatte valere nelle sedi competenti, facendo ricorso ai rimedi giuridici previsti dal vigente quadro normativo.
  Si assicura, comunque, la costante attenzione della prefettura su ogni segnale di criticità nell'attività degli organi elettivi e, più in generale, nell'attività amministrativa dei comuni della provincia, anche ai fini dell'eventuale esercizio, nei limiti previsti dall'ordinamento, dei poteri di controllo sugli organi.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Achille Variati.