ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05067

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 322 del 01/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 01/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05067
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Mercoledì 1 aprile 2020, seduta n. 322

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   su un articolo del quotidiano La Stampa è apparso un drammatico appello per interventi urgenti da parte di un'azienda operante nel settore della filiera avicola; secondo quanto lamentato dall'azienda, «a causa dell'emergenza coronavirus viviamo il paradosso più grande: lavorare e produrre, in quanto azienda di produzione primaria, già certi di non avere acquirenti». Si tratterebbe quindi di una filiera che si trova a produrre per buttar via il frutto del proprio lavoro;

   secondo quanto spiega il responsabile delle relazioni esterne dell'azienda, che dice di aver già segnalato la situazione al Ministro interrogato, ad oggi tutta la filiera del pollo rurale sta operando in un paradosso: si è costretti a lavorare, ma il consumatore finale è impossibilitato all'acquisto, anche in seguito alle ordinanze che vietano la vendita ambulante, creando così un blocco totale a ritroso fino agli stessi incubatoi;

   l'azienda lamenta di aver ricevuto, in questo mese di marzo 2020, disdette pari al 50 per cento del fatturato, su ordini già incubati e anche su quelli futuri. Per aprile sono stati raccolti ordini pari al 5 per cento rispetto agli anni passati; la situazione, paradossale, sta diventando drammatica. I costi rimangono gli stessi, ma il fatturato crolla drasticamente. La merce incubata e annullata o viene svenduta o viene smaltita, aumentando i costi di smaltimento. A breve, le aziende avicole si troveranno nelle condizioni di non poter adempiere agli impegni, totalmente in crisi di liquidità: «Quello che perdiamo oggi, sarà impossibile recuperarlo in un futuro dato che il nostro mercato di riferimento è da anni in un calo fisiologico annuale di circa il 10%» si legge nell'articolo;

   l'azienda del settore avicolo ha scritto al Ministro interrogato per chiedere lo sblocco dei contributi per i costi di smaltimento degli anni passati e un intervento economico nazionale ad hoc per il settore, come negli anni passati in caso di influenza aviaria;

   la contrazione dei fatturati è ancora più grave a seguito della chiusura degli sbocchi commerciali esteri. Per i mercati sottoposti al sistema delle quote, come quello del latte, si assiste ancora all'importazione di materia prima da Paesi come la Francia, quando i produttori italiani potrebbero fornire alle industrie la materia prima che attualmente sono costretti a buttare. Secondo quanto denunciato Confagricoltura, il mercato del latte si sta intasando, perché Germania e Francia non stanno esportando latte in polvere in Cina e riversano quantitativi di prodotto sotto costo sul mercato nazionale posto sotto assedio anche dalle ingiuste discriminazioni e dalle crescenti difficoltà, a vario titolo, connesse con l'emergenza sanitaria Covid-19 –:

   quali siano gli intendimenti del Governo in merito alla concessione di contributi per i costi di smaltimento degli anni passati e a un intervento economico nazionale ad hoc per il settore avicolo, come accaduto in anni passati in caso di influenza aviaria;

   quali siano gli intendimenti del Governo in merito a iniziative idonee a sostituire il latte di importazione francese e tedesca con il latte prodotto dagli allevatori italiani che viene attualmente buttato o sprecato.
(4-05067)