ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05015

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 319 del 25/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: FEDERICO ANTONIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05015
presentato da
FEDERICO Antonio
testo di
Mercoledì 25 marzo 2020, seduta n. 319

   FEDERICO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la strada statale n. 647 «fondo valle del Biferno» è oggetto di una serie di interventi previsti all'interno del contratto di programma di Anas;

   tra questi interventi vi è il primo lotto che riguarda il viadotto «Molise I», ubicato sulla strada statale 647 in territorio comunale di Guardialfiera e Larino, in provincia di Campobasso, dal valore complessivo di 50 milioni di euro;

   oggetto dell'intervento sono l'adeguamento delle barriere, il consolidamento e l'impermeabilizzazione degli impalcati, la realizzazione del sistema di raccolta liquidi sul viadotto all'altezza dell'invaso Liscione, con codice di progetto CB69;

   l'aggiudicazione della gara è avvenuta nel corso dell'anno 2019 in favore della società Amec srl con sede legale in Santa Venerina (Catania) e i lavori sono iniziati alla fine dell'anno stesso;

   in data 21 febbraio 2020 si è avuta notizia dai giornali che la Guardia di finanza ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone, tra cui Francesco Domenico Costanzo e Concetto Bosco, indagate per la bancarotta della Tecnis spa e di una serie di società controllate dichiarata dal tribunale di Catania nel giugno del 2017;

   secondo quanto riportato da Primo Piano Molise del 22 febbraio 2020 «La Tecnis spa è stata in amministrazione giudiziaria per quasi un anno (a cavallo tra il 2016 e il 2017) perché sequestrata nell'ambito di un'inchiesta antimafia. Nonostante i precedenti, Bosco e Costanzo avrebbero continuato le proprie condotte illecite per aggiudicarsi appalti e commesse. I due, infatti, secondo la Procura “risultano ancora oggi operativi sul mercato attraverso la società ‘Amec srl’, costituita alla fine del 2017 con sede a Santa Venerina, che opera nel settore costruzioni generali e delle infrastrutture, con un fatturato annuo dichiarato di 11 milioni di euro”. Secondo gli inquirenti, Amec sarebbe l'acronimo di “Ancora Mimmo e Concetto”. Dalle indagini dei militari del nucleo di Polizia economica finanziaria della GdF di Catania è emerso che la società sarebbe beneficiaria di un affitto d'azienda operato da “Cogip infrastrutture srl” e risulta aggiudicataria di commesse pubbliche come l'appalto dell'Anas da 50 milioni di euro per lavorare in Molise» –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere per assicurare la regolarità dei lavori sul viadotto Liscione.
(4-05015)