ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05008

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 319 del 25/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/03/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/03/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05008
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Mercoledì 25 marzo 2020, seduta n. 319

   FERRO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   in questo delicato periodo di emergenza sanitaria nazionale, l'Ordine dei medici di Crotone ha lanciato un allarme per l'esorbitante, quanto anomala, richiesta di permessi per malattia presentati da circa 300 dipendenti, presumibilmente per potersi assentare dal lavoro e tenersi al riparo da eventuali contagi da coronavirus;

   in una nota, nella quale si dà conto di una serie di ulteriori misure adottate per dare risposte efficienti ai cittadini, l'Asp di Crotone sottolinea «che le misure appena evidenziate potranno compiutamente realizzarsi solo attraverso la fattiva collaborazione di tutto il personale dipendente aziendale. La precisazione non è meramente retorica, poiché dai reports forniti a questa Direzione strategica dall'ufficio gestione risorse umane è emerso che circa 300 dipendenti aziendali si trovano attualmente in regime di malattia. Con il dovuto rispetto per tutti coloro che legittimamente stanno usufruendo di un beneficio di legge, occorre tuttavia sottolineare l'anomalia del dato, stranamente coincidente con l'acuirsi dell'emergenza coronavirus»;

   dei 300 dipendenti in malattia, 151 appartengono al settore sanitario, di cui 91 infermieri, 33 medici e 17 operatori socio-sanitari;

   se i dubbi avanzati dall'Asp di Crotone circa le reali motivazioni dei certificati di malattia fossero confermati, si tratterebbe di una vera e propria "diserzione" di massa, soprattutto in considerazione dello sforzo eccezionale cui sono sottoposti medici, infermieri e operatori sanitari per fronteggiare l'emergenza di questi giorni e che oggi sono costretti a sobbarcarsi anche il lavoro dei colleghi in malattia;

   le assenze ingiustificate per malattia stanno rendendo ancora più gravoso il lavoro delle centinaia di professionalità di ogni categoria e di ogni profilo che quotidianamente stanno profondendo il massimo del loro impegno per contrastare l'epidemia da Covid-19;

   basti pensare che in soli due giorni l'Asp di Catanzaro ha approntato un nuovo reparto Covid-19 presso l'ospedale San Giovanni di Dio, che fornirà 50 posti letto complessivi di cui 8 di terapia intensiva e tutto ciò è stato realizzato da medici, infermieri e tecnici in tempo record;

   nonostante la Calabria non sia tra le «zone rosse» elencate nei primi provvedimenti emergenziali adottati dal Governo, l'incontrollato esodo di massa che ha interessato centinaia di persone nelle scorse settimane rischia di alimentare anche nelle regioni del Sud focolai di contagio, che potrebbero trasformarsi in vere calamità;

   secondo il bollettino della Protezione civile del 21 marzo 2020, le persone contagiate in Calabria sono 225 e le vittime 5; alcuni comuni, come Cutro (Crotone), Montebello Jonico (Reggio Calabria) e San Lucido (Cosenza), sono stati «chiusi» dalla regione, altri hanno deciso misure ancora più restrittive di quelle in vigore in Italia –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare, anche promuovendo verifiche ispettive, per accertare la veridicità dei certificati di malattia presentati dai 300 dipendenti.
(4-05008)