ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04995

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 319 del 25/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: GIANNONE VERONICA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 24/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/03/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/03/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04995
presentato da
GIANNONE Veronica
testo di
Mercoledì 25 marzo 2020, seduta n. 319

   GIANNONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la pandemia da Coronavirus non ha fermato, ad oggi, i cantieri e il lavoro degli operai; il Premier Giuseppe Conte ha infatti stabilito nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 marzo 2020, che le fabbriche continuino la produzione ordinaria, a patto che i titolari siano in grado di garantire rigorose ed efficaci misure di sicurezza;

   così come riportato dalla gazzettadelmezzogiorno.it, il sindaco di Melendugno, Marco Potì, ha segnalato alle autorità locali e alla magistratura che presso i cantieri del gasdotto Tap-Snam di San Foca di Melendugno, in Salento, vi sono numerosi lavoratori, «molti dei quali» provenienti da altre regioni, «comprese ex zone rosse, con possibile violazione dell'ordinanza del presidente della regione Puglia Emiliano» che prevede l'obbligo di quarantena per chi proviene da altre regioni;

   secondo quanto dichiarato dal sindaco, questi lavoratori, entrerebbero pericolosamente in contatto con i lavoratori delle ditte locali. Il primo cittadino ha inviato la segnalazione anche all'ufficio di presidenza della regione Puglia, all'Asl Lecce e alla procura della Repubblica di Lecce;

   nella nota riportata dalla stampa, chiede che si provveda con urgenza ad accertare «l'applicazione delle misure previste dalle normative emergenziali da parte delle aziende e ditte in questione, al fine di attenuare il rischio di propagazione del contagio dal Covid-19 attraverso l'attività posta in essere in detti cantieri»;

   vi sono situazioni che difficilmente garantiscono la totale incolumità dei lavoratori, il rispetto della distanza di sicurezza, l'uso della mascherina, il lavarsi le mani, il viaggiare con mezzi di trasporto in sicurezza;

   il covid-19, si legge sul Corriere di Torino, ferma anche il cantiere Tav della Torino Lione; è infatti stato disposto il blocco delle attività, per ragioni di sicurezza e di contenimento del contagio, anche sul versante francese –:

   se il Governo non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza per predisporre la chiusura immediata di tutti quei cantieri in cui non si riesca a garantire l'osservanza delle disposizioni contro il diffondersi del Covid-19, a maggior ragione nei luoghi in cui i lavoratori vengono a contatto con i dipendenti di altre aziende, che arrivano da fuori provincia o regione, talvolta da zone del nostro Paese interessate da tassi di contagio molto elevato.
(4-04995)