ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04973

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 318 del 18/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
Data firma: 18/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04973
presentato da
MAGI Riccardo
testo di
Mercoledì 18 marzo 2020, seduta n. 318

   MAGI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   come risulta da una lettera inviata al presidente della regione Campania il 16 marzo 2020 dai medici del presidio ospedaliero San Giovanni Bosco di Napoli, si registra una situazione gravissima al pronto soccorso di tale ospedale;

   circa venti giorni fa sono state realizzate due tende all'esterno dell'ospedale, con lo scopo di evitare che i pazienti Covid-19 possano entrare in contatto con altri pazienti e con personale medico e paramedico, nessuno dotato dei necessari dispositivi di protezione individuale (Dpi), con evidenti rischi di contagio;

   la decisione si inquadra nell'ambito della generale politica di tutela adottata dalle autorità sanitarie nazionali; tuttavia risulta all'interrogante che le tende in questione non siano poi state dotate di alcuno strumento idoneo ad apprestare il primo soccorso ai pazienti con sospetta infezione (lettino, farmaci, ossigeno e altro) e siano rimaste prive di personale sanitario, e siano quindi inutilizzate;

   pertanto, i pazienti che giungono all'ospedale con sintomi che possono essere riferiti all'infezione da Covid-19 vengono inopinatamente fatti transitare all'interno del pronto soccorso, poiché non sono stati individuati percorsi dedicati e protetti;

   il 12 marzo 2020, una paziente con sintomi e anamnesi fortemente indicativi della positività al Covid 19, ha stazionato per circa 2 ore nei locali del pronto soccorso, con medici che l'hanno assistita a stretto contatto senza dispositivi di protezione individuale adeguati. La paziente è stata successivamente ricoverata in rianimazione per crisi respiratoria acuta, dove di lì a qualche ora è, purtroppo deceduta;

   i risultati del tampone si sono avuti solo il 15 marzo, e fino a quel momento non è stata eseguita alcuna sanificazione degli ambienti, nonostante le ripetute richieste del personale medico e infermieristico, il personale medico e sanitario entrato in contatto con la paziente è stato posto in quarantena solo dopo tre giorni, continuando per quel periodo di tempo a prestare servizio, oltre che ad andare e venire dal proprio domicilio;

   allo stato, le procedure di accettazione al pronto soccorso dell'ospedale S.G. Bosco continuano ad essere immutate, nonostante il numero di accessi di pazienti con sintomi Covid-19 stia considerevolmente aumentando;

   risulta all'interrogante che della situazione sopra esposta sia stata data ripetutamente notizia al responsabile del pronto soccorso e alla direzione sanitaria, nonché al direttore generale Asl Na, affinché si garantisse la funzionalità delle tende, o quanto meno fossero istituiti quei protocolli di accesso per i pazienti con sospetto Covid-19, all'evidente fine di evitare e limitare la diffusione del virus, per evitare di ripetere ciò che avvenne a Codogno con il cosiddetto paziente uno, e che l'ospedale diventi esso stesso un bacino di diffusione amplificato della malattia;

   tuttavia, non risulta che tali sollecitazioni abbiano avuto alcun effetto;

   a parere dell'interrogante, la situazione del pronto soccorso del San Giovanni Bosco è in palese contraddizione con la politica generale di contenimento adottata dal Governo e rischia di diventare una pericolosa falla nel sistema sanitario nazionale –:

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere il Governo, in raccordo con la regione, per consentire, senza indugio, il corretto funzionamento delle strutture menzionate dell'ospedale San Giovanni Bosco, nonché per implementare le procedure necessarie per far fronte all'emergenza.
(4-04973)