Legislatura: 18Seduta di annuncio: 318 del 18/03/2020
Primo firmatario: DI SARNO GIANFRANCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/03/2020
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/03/2020 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/03/2020 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/03/2020
DI SARNO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020, il Governo ha esteso a tutto il territorio nazionale le misure per il contenimento e il contrasto del virus Covid-19 stabilite all'articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio 8 marzo 2020, in vigore fino al 3 aprile 2020;
sulla scorta di tale provvedimento è vietata qualsiasi forma di assembramento, essendo necessario mantenere una distanza di almeno un metro tra le persone, al fine di evitare il contagio;
in virtù di tali disposizioni, è stata stabilita la chiusura di scuole, esercizi commerciali, palestre, piscine, discoteche, musei, biblioteche, centri benessere, tutti luoghi considerati a rischio, in quanto affollati;
l'emergenza epidemiologica ha reso necessario lo stanziamento straordinario di 25 miliardi di euro, destinati anche alle imprese e ai lavoratori, allargando gli ammortizzatori sociali, nonché istituendo un fondo di integrazione salariale;
la situazione è particolarmente gravosa per i lavoratori dipendenti di grandi imprese in cui la produzione non è stata sospesa, nonostante le condizioni di lavoro non sempre consentano di rispettare gli obblighi imposti dalla normativa, la quale prescrive di lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi;
in condizioni precarie si trova anche l'azienda aeronautica Avio Aero di Pomigliano, in provincia di Napoli, con 1.100 addetti, che produce componenti per velivoli militari e civili, dove è stato registrato il primo caso di coronavirus in un grande stabilimento, che ha reso necessario mettere in quarantena l'ufficio ove l'impiegato prestava servizio;
i lavoratori sono preoccupati per la loro salute e i sindacati di categoria evidenziano che non ci sono più le condizioni per poter proseguire l'attività senza rischi per l'incolumità dei dipendenti;
alla notizia del primo caso positivo al tampone, gli operai si sono riversati davanti ai cancelli e nessuno entra in fabbrica, per timore di contrarre il virus potenzialmente letale –:
se il Governo sia a conoscenza della situazione attualmente esistente presso lo stabilimento Avio Aero di Pomigliano, in provincia di Napoli, suscettibile di compromettere la salute pubblica;
in che modo si intenda agire e quali iniziative di competenza si intendano adottare al fine di prevenire la diffusione del virus Covid-19 tra i lavoratori.
(4-04964)