ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04905

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 316 del 05/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 05/03/2020
Stato iter:
28/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/05/2020
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/05/2020

CONCLUSO IL 28/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04905
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Giovedì 5 marzo 2020, seduta n. 316

   BIGNAMI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   dal 30 gennaio 2020, ventidue persone di diverse nazionalità, tra cui cinque italiani, componenti l'equipaggio di una nave cargo, la «Grande Nigeria», sono bloccate al porto di Dakar poiché sono stati ritirati loro i passaporti, a seguito del ritrovamento di una cospicua quantità di droga a bordo dell'imbarcazione. L'equipaggio non ha nulla a che vedere con tale faccenda: parte della droga è stata ritrovata addirittura dopo il loro arrivo in Senegal e con la nave già sotto sequestro;

   allo stato attuale, però, nessuno dell'equipaggio può lasciare la nave, sebbene non vi sia alcuna accusa formale a loro carico. In questa situazione i componenti dell'equipaggio si sono ritrovati infatti, dopo il 25 gennaio, a seguito di un ritrovo operato da essi stessi, durante le operazioni di manutenzione, quattro borsoni contenenti 120 chili di cocaina, nascosti nella bocca di aerazione di poppa. La nave, tuttavia, risultava sotto sequestro dal giugno 2019, poiché, già allora, le autorità ritrovarono a bordo 798 chili di cocaina. Il successivo ritrovamento, denunciato peraltro dagli stessi membri dell'equipaggio, ha fatto però scattare il ritiro del passaporto anche per il nuovo equipaggio, cinque italiani (quattro ufficiali e un giovane allievo ufficiale di 19 anni), un rumeno, un bulgaro e quindici filippini;

   va precisato che le 22 persone fanno parte – appunto – di un «nuovo» equipaggio, avvicendatosi a quello precedente e arrivato a Dakar in aereo, quando la nave era già ormeggiata nel porto e già posta sotto sequestro: appare, pertanto, ancor più illogico che queste persone non possano disporre dei propri passaporti e fare rientro a casa: a loro, tra l'altro, non è nemmeno consentito scendere a terra –:

   quali siano le informazioni più recenti in possesso del Governo in merito alla vicenda esposta in premessa;

   quali iniziative il Governo abbia assunto o intenda assumere, per quanto di competenza, per consentire il rientro in Italia dei connazionali.
(4-04905)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 maggio 2020
nell'allegato B della seduta n. 349
4-04905
presentata da
BIGNAMI Galeazzo

  Risposta. — La motonave Grande Nigeria una nave cargo appartenente al gruppo Grimaldi e battente bandiera italiana, è stata fermata dalle autorità doganali senegalesi nella notte del 30 giugno 2019, a seguito del ritrovamento a bordo di 798 chilogrammi di cocaina.
  La droga era nascosta in borsoni posizionati nel bagagliaio di 15 autovetture nuove, spedite dal Brasile, da dove la nave era partita il 15 giugno 2019, e dirette in parte in Ghana e in parte in Germania.
  Contestualmente al sequestro della nave, la polizia senegalese ha disposto il fermo del comandante e successivamente del primo ufficiale entrambi cittadini italiani. Sono inoltre stati fermati due passeggeri tedeschi e alcuni senegalesi.
  L'ambasciata a Dakar, in stretto raccordo con questo Ministero, ha seguito con la massima attenzione la vicenda sin dai primi sviluppi, richiedendo informazioni ufficiali sull'accaduto alle competenti autorità locali, rendendo regolarmente visita ai due connazionali detenuti e interloquendo frequentemente con i loro legali per chiarire gli aspetti giuridici della complessa vicenda, fino al rilascio dei due italiani e al loro successivo rientro in Italia, avvenuto nel novembre 2019.
  Il 28 gennaio 2020, a bordo della nave ancora ormeggiata nel porto di Dakar sono stati rinvenuti 4 ulteriori borsoni, contenenti complessivamente 120 chilogrammi di cocaina. A seguito del nuovo ritrovamento, sono stati ritirati i passaporti dei membri del nuovo equipaggio (22 membri, di cui 5 italiani, i restanti filippini), mentre il nuovo comandante non è stato autorizzato a lasciare il Paese per restare a disposizione del procuratore per le indagini.
  L'ambasciata d'Italia a Dakar ha prestato costante assistenza ai connazionali e si è mantenuta in contatto con le competenti autorità senegalesi, sollecitando informazioni ufficiali sulla posizione giuridica dei marinai coinvolti e la riconsegna dei loro passaporti. L'ambasciata ha inoltre seguito l'evolversi della situazione relativa alla posizione giuridica della nave.
  La vicenda ha avuto epilogo positivo il 17 marzo 2020, quando, a seguito di un accordo tra la compagnia di navigazione Grimaldi e le competenti autorità senegalesi, la nave è stata autorizzata a lasciare il porto di Dakar con il suo equipaggio.
  

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.