ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04897

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 316 del 05/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: BATTILOCCHIO ALESSANDRO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 05/03/2020
Stato iter:
16/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2020
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/10/2020

CONCLUSO IL 16/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04897
presentato da
BATTILOCCHIO Alessandro
testo di
Giovedì 5 marzo 2020, seduta n. 316

   BATTILOCCHIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 27 febbraio 2020 cinque ragazzi italiani, a giudizio dell'interrogante, sono stati vessati dalla compagnia di crociere Msc e dal personale a bordo della Msc Preziosa, che li ha invitati ad abbandonare la nave, in quel momento ferma a Barbuda, nonostante fossero asintomatici e non si avesse alcuna certezza di aver contratto il virus Covid-19, ma la sola «colpa» di avere il passaporto italiano;

   ai malcapitati era arrivata la voce che fosse stata la Farnesina ad obbligarli a ritornare in Italia forzatamente interrompendo la crociera;

   solo l'intervento provvidenziale del console italiano a bordo ha evitato problemi di ordine pubblico tra i turisti di altre nazionalità e i ragazzi italiani che erano stati nel frattempo ingiustificatamente ghettizzati a bordo della nave;

   i ragazzi sono dovuti rientrare in Italia con destinazioni differenti da quelle previste, dopo che, a quanto consta all'interrogante, sarebbero stati assaliti in aeroporto da alcuni residenti dell'isola caraibica, insospettiti dalle misure restrittive e coercitive nelle quali erano stati costretti –:

   quali chiarimenti intenda fornire il Ministro interrogato, in ordine alla vicenda con particolare riguardo all'interlocuzione intercorsa, con Msc Crociere e le autorità locali, e quali iniziative siano state adottate, nel caso di specie, per evitare di mettere ingiustificatamente a repentaglio l'incolumità e la reputazione dei cittadini italiani all'estero.
(4-04897)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 16 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 410
4-04897
presentata da
BATTILOCCHIO Alessandro

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione n. 4-04897 relativa alla vicenda di 5 ragazzi a bordo della MSC Preziosa e alla tutela dei connazionali all'estero.
  Fin dai primi momenti in cui si è sviluppata l'emergenza sanitaria causata da COVID-19, anche prima che l'Oms riconoscesse il nuovo coronavirus come «pandemia», il settore crocieristico ha dovuto affrontare vari ostacoli causati dalle repentine chiusure dei porti presso i quali erano stati previsti scali durante la navigazione.
  In molti casi le compagnie di navigazione hanno dovuto cambiare rotta e porto di destinazione e avviare un dialogo, anche con il supporto della locale rete diplomatico-consolare, con le autorità del Paese di destinazione per ottenere le necessarie autorizzazioni allo sbarco ed effettuare, ove richiesto, degli esami clinici per individuare eventuali casi di positività al virus.
  In nessun caso la Farnesina è intervenuta sulle compagnie di navigazione per obbligare passeggeri o marittimi a rientrare in Italia.
  In alcuni situazioni, la compagnia stessa ha dovuto interrompere il normale corso di navigazione, non essendo possibile approdare nei porti successivi a causa delle chiusure delle frontiere marittime della quasi totalità degli Stati. Ciò ha comportato un termine anticipato della crociera e, talvolta, sono stati i passeggeri a rifiutarsi di scendere dalla nave, chiedendo invece di continuare il viaggio pur a fronte dell'impossibilità oggettiva a proseguire il percorso.
  La gestione dei passeggeri e dei marittimi a bordo di una nave rientra infatti nella sfera di primaria responsabilità della compagnia di navigazione.
  La situazione della MSC Preziosa ricade nella casistica illustrata di nave il cui percorso si è dovuto interrompere, per decisione della compagnia di navigazione, a fronte della chiusura dei porti di destinazione per i passeggeri italiani. Tra fine febbraio e marzo sono state infatti adottate misure restrittive all'ingresso per i viaggiatori provenienti dall'Italia, in quel momento principale focolaio di diffusione del virus in Europa.
  La compagnia ha quindi chiesto ai passeggeri di scendere nei porti presso i quali ciò era ancora possibile, organizzandone il rientro tempestivo in Italia grazie ai pochi voli ancora a disposizione.
  Nonostante le iniziali difficoltà, causate tra l'altro dal rifiuto di sbarcare opposto da una decina di passeggeri italiani che hanno dovuto interrompere la crociera dopo 7 dei 14 giorni per i quali avevano prenotato, la situazione a bordo di MSC Preziosa si è risolta positivamente.
  Ad oggi rimane a bordo della nave esclusivamente un ristretto nucleo di 24 marittimi («
Minimum Safety Manning»), essenziale alla manutenzione in sicurezza della nave.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.