ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04882

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 315 del 04/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Data firma: 04/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PEDRAZZINI CLAUDIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 04/03/2020
BENIGNI STEFANO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 04/03/2020
SILLI GIORGIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 04/03/2020
SORTE ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 04/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04882
presentato da
GAGLIARDI Manuela
testo di
Mercoledì 4 marzo 2020, seduta n. 315

   GAGLIARDI, PEDRAZZINI, BENIGNI, SILLI e SORTE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   c'è un'Italia tagliata completamente fuori dall'alta velocità. C'è un'Italia spesso priva persino della rete tradizionale a doppio binario, come ampi tratti della Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria, Abruzzo e Molise;

   sono ben noti l'isolamento e l'arretratezza in fatto di trasporti e infrastrutture della Puglia, in maniera particolare la zona del Salento, che in questo campo, nel tempo, è stato spesso penalizzato dal Governo;

   il piano industriale 2019-2023 di Ferrovie dello Stato Italiane prevede 16 miliardi di euro di investimenti al Sud. Rispetto ai 42 miliardi di investimenti totali in infrastrutture si tratta di una percentuale del 38 per cento. Sarebbe un chiaro segnale nella direzione di una rinata attenzione nei confronti del Mezzogiorno, attraverso la realizzazione di infrastrutture. Ma è necessario sbloccare i cantieri e nominare i commissari delle tratte già finanziate;

   sulla rete ferroviaria la maggiore opera in corso è la Bari-Napoli. Il potenziamento e la velocizzazione dell'itinerario Napoli-Benevento-Foggia-Bari-Lecce, dovrebbe consentire di integrare l'infrastruttura ferroviaria del Sud del Paese con il core corridor che collega con l'Europa;

   il miglioramento delle connessioni della regione Puglia e delle province più interne della regione Campania con il sistema di trasporto nazionale ed in particolare con la linea ad alta velocità Milano-Roma-Napoli sarebbe il primo passo di un ampio processo di integrazione e di sostegno allo sviluppo socio-economico del Mezzogiorno, connettendo due aree, quella campana e quella pugliese, che da sole rappresentano oltre il 40 per cento della produzione meridionale;

   la riqualificazione e lo sviluppo dell'itinerario Roma-Napoli-Bari prevedono interventi di raddoppio delle tratte ferroviarie oggi a singolo binario e varianti rispetto agli attuali tracciati perseguendo, con visione di sistema, la scelta delle soluzioni progettuali in grado di assicurare la velocizzazione dei collegamenti, l'aumento dell'offerta di trasporto ferroviario e il miglioramento dell'accessibilità al servizio;

   il costo dell'infrastruttura a carico dello Stato è di circa 6,2 miliardi di euro, con data di ultimazione prevista tra sette anni: 2026. A lavori ultimati il viaggio tra Napoli e Bari potrà essere coperto in 2 ore, contro le circa 4 di oggi, e quello fra Roma e Bari in tre ore;

   su alcuni organi di stampa, il 22 febbraio 2020, è stata data notizia che Trenitalia ha definito la programmazione che prevede, a partire dal 28 marzo 2020, due coppie di treni al giorno, classificati come Intercity, per collegare direttamente Bari e Napoli in tre ore e mezza;

   la prima coppia partirà da Bari alle 6,50 con arrivo a Napoli alle 10,20 e ripartirà alle 19,05 per tornare nel capoluogo pugliese alle 22,40; la seconda coppia partirà da Napoli alle 7,06 con arrivo a Bari alle 10,41 e ripartirà alle 18,30 arrivando a Napoli alle 22,05;

   ciò ancora una volta penalizza studenti universitari, lavoratori, operatori turistici e cittadini salentini –:

   se il Ministro interrogato non ritenga di porre in essere tutte le iniziative di competenza affinché Trenitalia preveda che i due Intercity per e da Napoli abbiano come stazione di partenza e di arrivo Lecce, prolungandone quindi la linea e attivandone il servizio il prima possibile.
(4-04882)