ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04851

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 313 del 27/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: SCANU LUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 27/02/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04851
presentato da
SCANU Lucia
testo di
Giovedì 27 febbraio 2020, seduta n. 313

   SCANU. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   in data 27 agosto 2013, la Asl di Oristano, con deliberazione n. 705, in ossequio a quanto disposto con delibera di giunta regionale n. 24/43 del 27 giugno 2013, confermava l'atto aziendale, già approvato con precedente deliberazione del 28 dicembre 2012, che conferiva l'incarico di referente aziendale delle attività di oncoematologia nell'ambito del dipartimento di cure mediche, ivi compresa la previsione di istituire una struttura complessa di oncologia ed ematologia;

   in data 7 settembre 2016 la Asl di Oristano provvedeva a richiedere l'inserimento della unità operativa complessa di oncoematologia di Oristano fra i centri prescrittori dei cosiddetti farmaci innovativi, su richiesta del suddetto referente. Richiesta reiterata dalla Asl nel dicembre dello stesso anno su richiesta del responsabile della struttura semplice dipartimentale di oncologia di Oristano;

   in data 11 gennaio 2017 il direttore del servizio qualità dei servizi e governo clinico dell'assessorato regionale della sanità (di seguito, direttore competente dell'assessorato regionale della sanità), comunica il diniego al richiesto inserimento della struttura di oncoematologia di Oristano fra i centri prescrittori, in quanto tale struttura non risultava formalmente autorizzata;

   l'impossibilità alla prescrizione dei farmaci innovativi ha costretto la struttura di oncoematologia di Oristano a inviare i pazienti, nel momento in cui si rendeva indispensabile il loro utilizzo, presso altri centri della Sardegna con estremo disagio e costi per gli stessi pazienti e i loro familiari con tutti gli aspetti negativi derivanti dall'aumento della mobilità passiva a carico della Asl di Oristano;

   in data 15 luglio 2019 il direttore competente dell'assessorato regionale della sanità con determinazioni nn. 723 e 726, individua quale centro prescrittore dei farmaci innovativi Vyxeos e Mylotarg, indicati esclusivamente nella terapia delle leucemie acute mielodi, patologie oncoematologiche, la unità operativa di oncologia medica ospedaliero-universitaria di Cagliari che non si occupa di tali patologie, non è riconosciuta come struttura di oncoematologia e non ha dirigenti dell'azienda medici ematologi in organico;

   nel dicembre 2019 l'assessorato regionale della sanità, con varie determinazioni, autorizza le unità operative ambulatori del Mater Olbia Hospital alla prescrizione e alla somministrazione di una moltitudine di farmaci innovativi, malgrado non risulti che vi siano strutture di oncologia e/o oncoematologia operative né tantomeno autorizzate;

   dunque, da un lato, si nega l'autorizzazione a prescrivere e infondere i farmaci innovativi a una struttura che opera da oltre 11 anni e che possiede tutti i requisiti per operare, dall'altro si autorizzano strutture che non esistono, non operano nel contesto delle malattie oncoematologiche e che non posseggono i requisiti per operare;

   per ultimo viene comunicato che non risulta approvata una unità operativa di oncoematologia nel presidio ospedaliero San Martino di Oristano ma un (mero) ambulatorio di oncologia, precisando che tale unità operativa non risulta inserita in alcun atto aziendale della ex Asl di Oristano approvato dalla giunta regionale;

  a quanto consta all'interrogante, nel 2013 è stato approvato in via definitiva l'atto aziendale della asl di Oristano che prevedeva una struttura complessa di oncologia ed ematologia con 8 posti letto ciascuna e tale documento è stato approvato dalla giunta regionale per decorrenza termini (articolo 9, comma 3, della legge regionale n. 10 del 2006) –:

  se e quali iniziative di competenza il ministro interrogato intenda adottare, anche sul piano normativo e con il coinvolgimento delle regioni, per assicurare, alla luce delle criticità emerse nel caso in questione, un'idonea definizione della rete delle strutture abilitate alla somministrazione di farmaci innovativi per i pazienti onco-ematologici, con particolare riferimento ai requisiti necessari per la loro operatività, al fine di garantire le terapie salva-vita e i livelli essenziali di assistenza.
(4-04851)