ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04850

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 313 del 27/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 27/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 27/02/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04850
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Giovedì 27 febbraio 2020, seduta n. 313

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'università e della ricerca, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da organi di stampa che, la scorsa settimana, negli spazi dell'università di Torino, durante un convegno sulle Foibe, si sarebbero verificati degli scontri tra esponenti del Fuan (Fronte universitario d'azione nazionale) da un lato e collettivo autonomo universitario dall'altro, placati poi dall'intervento delle forze dell'ordine;

   invero, sembrerebbe che gli scontri avrebbero altresì portato alla occupazione dell'università e che le forze dell'ordine, al fine di garantire la sicurezza e l'incolumità di docenti e studenti che in quel momento si trovavano al Campus, li avrebbero invitati a trasferirsi altrove per proseguire nel regolare svolgimento delle attività;

   la decisione di interrompere gli esami sarebbe stata condivisa anche dall'ateneo;

   ebbene, tale invito sarebbe stato poco gradito dalla professoressa del dipartimento di cultura, politica e società, Raffaella Ferrero Camoletto, che, nonostante gli scontri in atto, rilevata a suo avviso l'assenza di pericoli per la sicurezza pubblica, avrebbe riconosciuto a tutti gli studenti – che quel giorno avrebbero dovuto sostenere il suo esame – un trenta politico, con ciò, a giudizio dell'interrogante manifestando una protesta contro la richiesta degli agenti, con i quali si sarebbe anche lamentata;

   a parere dell'interrogante se quanto sopra narrato corrispondesse al vero si sarebbe di fronte ad una grave lesione della dignità e della onorabilità degli agenti delle forze dell'ordine, che quotidianamente scendono in campo per servire lo Stato, garantire l'ordine pubblico e la sicurezza di tutti i cittadini compresa la professoressa;

   sono comportamenti, questi, da stigmatizzare sempre e comunque, ma è doppiamente grave e inaccettabile che a delegittimare l'operato delle forze dell'ordine sia stata una insegnante che dovrebbe educare i giovani al rispetto delle istituzioni e della convivenza civile, pacifica e democratica;

   invero, con il suo comportamento refrattario alle giuste disposizioni delle forze dell'ordine, la professoressa sarebbe stata non solo un pessimo esempio per i discenti, ma avrebbe anche messo ulteriormente a repentaglio la classe, alimentando polemiche che, a giudizio dell'interrogante, sarebbero potute degenerare in ulteriori e più gravi disordini;

   a tal proposito, vale la pena ricordare che la scuola e le università sono i luoghi all'interno dei quali deve essere insegnato il rispetto civico, la cultura e la legalità e di certo non possono diventare teatro utile per esprimere o manifestare propri pregiudizi, a maggior ragione da parte chi svolge il ruolo di insegnante;

   e ancora sarebbe inaccettabile il riconoscimento a tutti gli studenti del superamento dell'esame senza una previa valutazione meritocratica che la professoressa avrebbe accordato, a giudizio dell'interrogante, al solo e unico, nonché personale fine di protestare contro la richiesta delle forze dell'ordine di sgomberare le aule;

   un tale comportamento svilirebbe e mortificherebbe non solo il ruolo dell'istituzione universitaria, ma anche il lavoro degli altri insegnanti e studenti –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e verificata, per quanto di competenza, la veridicità e la gravità degli stessi, se disponga di elementi circa le eventuali iniziative di carattere disciplinare adottate dai vertici dell'Ateneo nei confronti della predetta professoressa, nonché circa l'effettiva verbalizzazione degli esami di cui in premessa.
(4-04850)