ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04849

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 313 del 27/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: GIGLIO VIGNA ALESSANDRO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 27/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 27/02/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04849
presentato da
GIGLIO VIGNA Alessandro
testo di
Giovedì 27 febbraio 2020, seduta n. 313

   GIGLIO VIGNA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il sito dell'ex miniera di amianto di Balangero e Corio è stato individuato tra i siti di bonifica di interesse nazionale con legge 9 dicembre 1998, n. 426;

   nella miniera S. Vittore di Balangero è stato estratto amianto di serpentino a partire dagli anni ’20 sino al 1990, anno del fallimento della società Amiantifera di Balangero s.p.a. Tale produzione ha comportato la messa a dimora nei siti limitrofi al bacino di coltivazione dei materiali lapidei e fanghi contenenti residui di lavorazione dell'amianto;

   l'accordo di programma del 2007 è finalizzato alla prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza di emergenza, caratterizzazione, bonifica e ripristino ambientale, ai fini del risanamento ambientale e della riqualificazione per lo sviluppo della ex miniera;

   l'importo totale dei fondi resi disponibili dall'accordo di programma ammonta a circa 32 milioni di euro, successivamente incrementati a circa 36 milioni, destinati per le opere già previste e in parte realizzate;

   per consentire la prosecuzione e il completamento degli interventi, lo Stato, con legge 190 del 2014, ha disposto l'assegnazione di ulteriori fondi che devono essere trasferiti alla regione Piemonte; pertanto, con decreto direttoriale n. 4/STA del Ministero dell'ambiente del 18 febbraio 2015, in attuazione della citata legge n. 190 del 2014, veniva assegnata alla citata Amministrazione regionale la somma di euro 14.597.000;

   il decreto 4/STA del 18 febbraio 2015 adottato dal direttore della direzione generale per la Salvaguardia del territorio e delle Acque approvava il piano operativo degli interventi da attuare nei Sin per le operazioni di bonifica e messa in sicurezza del sito di Balangero;

   il citato decreto prevedeva il trasferimento delle somme in 3 annualità: all'articolo 2, comma 2, stabiliva infatti che fosse effettuato in un'unica soluzione nei limiti della quota annuale e a condizione che i progetti definitivi degli interventi finanziati siano stati approvati in conferenza dei servizi;

   come rappresentato nella corrispondenza sin dal 2015, le modalità di trasferimento disposte dal citato decreto sono risultate problematiche ed ancora oggi l'Amministrazione regionale sta attendendo le somme previste dalla legge n. 190 del 2014;

   il trasferimento dei fondi in un'unica soluzione, vincolato all'approvazione di tutti i progetti definitivi degli interventi non ha di fatto reso possibile l'attuazione del decreto: per taluni interventi, infatti, non erano e non sono ad oggi disponibili le progettazioni definitive, alcune delle quali, peraltro, sono necessariamente conseguenti a più complesse scelte progettuali e di riutilizzo del Sin. Inoltre, per alcune voci – quali ad esempio il «monitoraggio ambientale» – la previsione di un progetto definitivo non pare corrispondente al tipo di attività da condurre;

   l'amministrazione regionale si adoperava sin dal 2015 per pervenire allo sblocco delle risorse assegnate nel rispetto di tutte le condizioni previste dal citato decreto del 18 febbraio 2015; a tal fine, in particolare, trasmetteva specifica proposta di rimodulazione dei quadri economici degli interventi, formulata in ultimo con nota prot. n. 27302 del 16 novembre 2017;

   con successive note prot. n. 19959 del 24 luglio 2018, n. 26675 del 22 ottobre 2019 nonché in modo informale e in occasione di incontri presso il Ministero, è stata evidenziata la necessità di pervenire a un riscontro della proposta formulata, al fine di dare corso agli interventi previsti sul Sin di Balangero –:

   se il Ministro interrogato intenda adottare le iniziative di competenza affinché siano accettate le proposte formulate, relativamente alla rimodulazione dei fondi su interventi per i quali sia possibile soddisfare le condizioni poste dal decreto 4/STA del 18 febbraio 2015, poiché, il prosieguo delle operazioni di messa in sicurezza e bonifica dell'intero ormai concretamente a rischio.
(4-04849)