ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04832

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 312 del 26/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 26/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/02/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04832
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 26 febbraio 2020, seduta n. 312

   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da vari articoli di stampa e web apparsi nei giorni scorsi si apprende che una appartenente alla polizia di Stato, in forza alla questura di Grosseto, abbia scritto sul social network Facebook, giovedì 20 febbraio 2020, riferendosi alla comandante della nave Sea Watch3 Carola Rackete e alla recente sentenza della Corte di Cassazione che ha riconosciuto la correttezza dei suoi comportamenti: «È inutile che vi sforziate di dare dignità a questa lurida zecca di sinistra per avere visibilità: è solo una terrorista che farà la fine che merita e voialtri siete una pletora di mummie, completamente decontestualizzate dalla vita reale, talmente adusi a spaccare il capello in 4 da dimenticare pure di che cosa state parlando»;

   l'autrice del post, Silvia B., vicesovrintendente della polizia di Stato a Grosseto, dopo il clamore e le proteste, ha cancellato il post. Tuttavia nel corso di questi mesi è autrice di altri post, sempre sulla sua pagina Facebook, dove, con un linguaggio violento, si attaccano esponenti politici e di Governo nonché altre figure più o meno note;

   ad esempio, il 28 gennaio 2020 scriveva frasi gravemente offensive nei confronti del Pontefice Francesco;

   il 4 gennaio 2020 la stessa Silva B. scriveva: «Ti fanno presentare sto c... di festival solo perché una bella to... diversamente bianca. Diversamente non ti ca... nessuno. Povera mentecatta» riferito alla partecipazione al festival di Sanremo della giornalista Rula Jebreal;

   il 26 novembre 2019 scriveva: «Fabio Fazio comunista squallido e disgustoso, servo di partito, radical chic prezzolato dei miei co...»; ancora, il 25 ottobre 2019: «mi associo alla ripugnanza per questo omuncolo di m..., un piccolo lerner... disgusto, ribrezzo e sozzume untuoso, non so con quale stomaco li hanno tro... quelle che hanno avuto intimità con questi laidi vituperi» evidentemente riferito ad un altro giornalista;

   il 24 ottobre 2019 il capo della Polizia ha predisposto una circolare sull'utilizzo dei social network e applicazioni di messaggistica da parte del personale della polizia di Stato dove è richiesto «un comportamento ineccepibile ed esemplare (...) si possono esprimere opinioni ma sempre ponderando oculatamente tempi, modi e caratteri della propria esternazione in modo da tenere un comportamento improntato a correttezza, imparzialità e cortesia»;

   la suddetta circolare, a parere dell'interrogante, è stata ampiamente disattesa come anche i regolamenti interni;

   sempre a parere dell'interrogante ci si trova di fronte ad una serie di episodi gravissimi, resi ancor più gravi dall'appartenenza alle forze dell'ordine dell'autrice;

   non si tratta certo della manifestazione di libere opinioni, ma di offese, insulti, minacce, parole di odio, con probabili profili di natura penale e disciplinare;

   appare evidente all'interrogante che l'appartenenza alla polizia di Stato è incompatibile con tali manifestazioni di odio –:

   di quali elementi disponga il Governo circa quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare con urgenza per prevenire ulteriori episodi di questo genere;

   se il Ministro sia a conoscenza di quali provvedimenti urgenti abbiano assunto i vertici della Polizia di Stato nei confronti dell'autrice di questi messaggi che, a parere dell'interrogante, si pongono al di fuori delle leggi e della stessa Costituzione, e se siano state avviate iniziative disciplinari in relazione alla vicenda, che secondo l'interrogante dovrebbero portare all'allontanamento della vicesovrintendente dal Corpo di polizia.
(4-04832)