ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04810

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 311 del 25/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: PATASSINI TULLIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 25/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
BELLACHIOMA GIUSEPPE ERCOLE LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
DE ANGELIS SARA LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
LATINI GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
SALTAMARTINI BARBARA LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020
ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 25/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 25/02/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04810
presentato da
PATASSINI Tullio
testo di
Martedì 25 febbraio 2020, seduta n. 311

   PATASSINI, D'ERAMO, BELLACHIOMA, BASINI, CAPARVI, DE ANGELIS, DURIGON, GERARDI, LATINI, MARCHETTI, PAOLINI, SALTAMARTINI e ZICCHIERI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   nei comuni di cui agli allegati 1 e 2 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, il 31 dicembre 2019 è terminata la sospensione dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione delle somme risultanti dagli atti di accertamento esecutivo e delle somme accertate e a qualunque titolo dovute, nonché per le attività esecutive da parte degli agenti della riscossione, e dei termini di prescrizione e decadenza relativi all'attività degli enti creditori, ivi compresi quelli degli enti locali, come stabilito dal comma 2 dell'articolo 11 del decreto-legge 9 febbraio 2019, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45;

   come dichiarato anche dalle categorie di settore, la fine del periodo di sospensione minaccia di compromettere i già fragili equilibri finanziari del sistema produttivo locale e si ripercuote negativamente su una comunità ancora segnata dal dramma del sisma;

   la situazione sta diventando sempre più insostenibile e molte aziende del territorio colpito dagli eventi sismici del 2016-2017, soprattutto quelle della filiera dell'edilizia, rischiano il fallimento, con tutte le conseguenti ripercussioni in termini occupazionali;

   peraltro, con l'articolo 16-bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, recante in rubrica «Riapertura dei termini per gli istituti agevolativi relativi ai carichi affidati agli agenti della riscossione» è stato prorogato al 31 luglio 2019 il termine per la presentazione della domanda per tutti i soggetti debitori, in conformità alla modulistica che l'agente della riscossione ha pubblicato nel proprio sito internet, cosiddetta rottamazione-ter;

   purtroppo, i soggetti terremotati del centro Italia, essendo in periodo di proroga, non hanno potuto usufruire di tale istituto agevolativo; pertanto, al fine di garantire equità e parità di trattamento dei contribuenti, è necessario prevedere analoghe agevolazioni per tali soggetti, anche attraverso la riapertura dei termini della «rottamazione-ter»;

   un altro problema grave, in Preoccupante evoluzione, interessa un gran numero delle imprese terremotate che, a causa della terminata sospensione, dal 1° gennaio 2020 non sono in grado di lavorare e di incassare fatture, non avendo il Durc in regola;

   occorre prevedere una ulteriore proroga di almeno 12 mesi, per tutto il cratere sismico del centro Italia, per alleviare i disagi della popolazione che da quattro anni è impegnata in un difficile processo di ricostruzione e permettere a cittadini e imprese di riprogrammare meglio le proprie attività, concentrando le proprie energie e risorse sul rilancio del territorio –:

   se il Governo non intenda adottare, con la massima urgenza, le iniziative di competenza per risolvere le questioni illustrate in premessa.
(4-04810)