ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04760

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 307 del 19/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE CARLO LUCA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 19/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 19/02/2020
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 19/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/02/2020
Stato iter:
15/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/10/2020
CRIMI VITO CLAUDIO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/10/2020

CONCLUSO IL 15/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04760
presentato da
DE CARLO Luca
testo di
Mercoledì 19 febbraio 2020, seduta n. 307

   LUCA DE CARLO, GALANTINO e DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   facendo seguito a quanto previsto dalla legge n. 92 del 30 marzo 2004, con l'istituzione del Giorno del ricordo sono molteplici le associazioni, i movimenti, le organizzazioni che nei giorni vicini al 10 febbraio danno luogo a commemorazioni in memoria del martirio delle Foibe;

   tra le numerose dimostrazioni in ricordo degli infoibati e degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, durante il Derby di Milano si è assistito con particolare partecipazione all'esposizione di uno striscione, posto sotto a un'enorme bandiera Tricolore, con su scritto: «Milano non scorda i martiri delle Foibe»;

   contestualmente presso lo stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno, è stato impedito l'ingresso di un analogo striscione «Ogni vero italiano è anche dalmata e giuliano», che, privo di offese, è stato bloccato da un solerte funzionario della questura locale –:

   se sia al corrente di quanto accaduto e se l'intervento del funzionario della questura che ha comportato il mancato ingresso dello striscione commemorativo, impedendone l'esposizione, sia dovuto a un regolare adempimento normativo.
(4-04760)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 409
4-04760
presentata da
luca de carlo

  Risposta. — Con riferimento alla vicenda richiamata nell'atto di sindacato ispettivo in esame si rappresenta quanto segue.
  In data 7 febbraio 2020, presso lo stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno, si è svolta la partita di calcio tra le squadre dell'Ascoli Calcio e della Juve Stabia.
  Come previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza negli impianti sportivi, alla vigilia dell'incontro, il 5 febbraio 2020, si è tenuta una riunione del Gruppo operativo sicurezza (Gos), istituito ai sensi dell'articolo 19-
ter del decreto del Ministro dell'interno del 18 marzo 1996 per ciascun impianto di capienza superiore ai diecimila posti ove si disputino incontri di calcio.
  Tale Gruppo, di cui fanno parte, tra gli altri, rappresentanti dei vigili del fuoco, polizia municipale e capo degli
steward, è presieduto da un delegato del Questore e, il giorno in cui si disputa l'incontro, assume la funzione di Centro per la gestione della sicurezza della manifestazione.
  Al riguardo, si precisa che, ai sensi della determinazione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive dell'8 marzo 2007, l'introduzione di ogni vessillo all'interno degli impianti sportivi, fatta eccezione per le bandiere riportanti i colori sociali delle squadre o quelle degli Stati rappresentati in campo è condizionata al preventivo rilascio di un «nulla osta» da parte del Gruppo operativo sicurezza.
  Nello specifico, per la partita del 7 febbraio 2020 la tifoseria ascolana non risulta avere avanzato alcuna richiesta al Gruppo per ottenere l'autorizzazione all'ingresso e all'esposizione di striscioni all'interno dello stadio.
  Il giorno dell'incontro, durante la fase di afflusso del pubblico e fuori dall'area di pre-filtraggio dell'impianto sportivo, ovvero l'area in prossimità dei varchi di accesso in cui gli
steward svolgono i primi controlli, alcuni tifosi hanno chiesto estemporaneamente di poter esporre lo striscione in questione, con la scritta «Ogni vero italiano è anche dalmata e giuliano».
  Nella circostanza, il dirigente responsabile dei servizio di pubblica sicurezza, preso atto che lo striscione non era stato precedentemente autorizzato in sede di Gos e verificato, inoltre, che il contenuto non era genericamente riferibile alla «giornata del ricordo» ma poteva essere ricondotto a posizioni politiche ed in particolare alla rivendicazione dei territori dalmati e giuliani, non ne autorizzava l'accesso.

Il Viceministro dell'interno: Vito Claudio Crimi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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