ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04702

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 303 del 12/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: SASSO ROSSANO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/02/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04702
presentato da
SASSO Rossano
testo di
Mercoledì 12 febbraio 2020, seduta n. 303

   SASSO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   nella notte tra il 10 e l'11 febbraio 2020, intorno alle 2.30 circa, in via Scarlatti, alla periferia di Ruvo di Puglia, l'automobile di proprietà di un vice brigadiere dei carabinieri in servizio alla compagnia di Andria è stata fatta esplodere con un ordigno ad alto potenziale, forse tritolo;

   difatti, secondo quanto riportato dalla stampa, la deflagrazione sarebbe stata così potente da aver provocato, oltre alla distruzione della vettura, ingenti danni anche al vicino stabile, mandandone addirittura in frantumi i vetri del portone;

   sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco e le forze dell'ordine che, da subito, hanno avviato le relative indagini e non si esclude che l'episodio sia collegato all'attività di contrasto alla criminalità locale condotta dal militare;

   purtroppo, non si tratta di un caso isolato poiché il gravissimo attentato è l'ultimo di una serie di diversi atti intimidatori che nell'arco di pochi mesi si sono registrati ai danni di altri militari dell'Arma dei carabinieri, sempre in servizio nella zona di Andria e impegnati quotidianamente a tutela della difesa e della sicurezza dei cittadini;

   già nel dicembre del 2018 un episodio analogo era avvenuto a Corato, ai danni di un altro carabiniere, sempre in servizio alla compagnia di Andria, la cui auto, una Nissan Micra, fu fatta esplodere sotto la sua abitazione alla periferia della città, in via Loi;

   anche allora, la deflagrazione, avvenuta intorno alle 4 di mattina, provocò ingenti danni all'auto, ad altre vetture parcheggiate, alla sede stradale e anche alla facciata delle vicine abitazioni, mandando in frantumi i vetri di finestre e balconi ai piani bassi;

   nelle precedenti settimane, sempre a Corato, nelle campagne al confine tra Andria e Ruvo di Puglia, ignoti avevano tentato di dare fuoco alla villetta di campagna di proprietà di un altro carabiniere, per fortuna nell'occasione disabitata;

   questa escalation di gravissimi attentati dinamitardi ai danni dei militari dell'Arma dei carabinieri operanti a Andria, peraltro attuati con medesime modalità e probabilmente riconducibili a un vero e proprio disegno criminale volto a intimidire le forze dell'ordine impegnate quotidianamente nel contrasto alla criminalità, evidenzia la necessità di un immediato intervento da parte delle istituzioni volto sia a tutelare l'incolumità degli stessi militari e a impedire il verificarsi di altri episodi analoghi, sia a garantire il ripristino e il rispetto della legalità a beneficio di tutti i cittadini della zona –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere, anche nell'immediato, alla luce dei gravissimi attentati intimidatori compiuti nell'arco di pochi mesi ai danni dei militari dell'Arma dei carabinieri operativi nella zona di Andria, in Puglia.
(4-04702)