ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04694

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 302 del 11/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/02/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04694
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Martedì 11 febbraio 2020, seduta n. 302

   CIRIELLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   da diverse settimane esponenti della dirigenza campana esultano per la fine del commissariamento della sanità in Campania come un grande risultato storico raggiunto dall'odierna amministrazione De Luca;

   a ben vedere, a giudizio dell'interrogante, si tratta di un traguardo ottenuto speculando sul diritto alla salute dei cittadini a causa degli ingenti tagli alla spesa sanitaria che il presidente della regione, al tempo stesso commissario alla sanità, ha effettuato al solo fine di riequilibrare i conti e risanare il debito da 9 miliardi di euro che nel lontano 2010 aveva condotto al commissariamento della sanità regionale;

   invero, la fine del commissariamento non ha eliminato e nemmeno attenuato le gravi inefficienze che attanagliano il sistema sanitario atteso che, a conti fatti, la Campania continua ad essere tra le regioni che presentano maggiori criticità e che presenta i livelli essenziali di assistenza (Lea) ancora sostanzialmente inadeguati e non in linea la quasi totalità delle regioni italiane;

   a tal riguardo, si pensi ai numerosi ospedali pubblici chiusi, ai reparti fatiscenti, ai posti letto insufficienti, alle condizioni edilizie, igieniche e di prevenzione al di sotto dei minimi termini e, in particolar modo, al blocco del turn over che ha decretato una grave carenza di organico nelle strutture ospedaliere non ancora colmato da concorsi pubblici che procedono a rilento;

   è di pochi giorni fa la segnalazione del sindacalista dirigente Fials (Federazione italiana autonomie locali e sanitarie), Mirko Marzullo che denuncia problematiche a tutt'oggi esistenti presso l'ospedale «Maria Santissima Addolorata» di Eboli;

   sembrerebbe che le camere a pressione del reparto malattie infettive siano inagibili a causa del mancato funzionamento delle porte e del sistema di aspirazione e climatizzazione;

   il reparto in questione rappresenta il principale presidio ospedaliero per l'assistenza di soggetti affetti da patologie infettive diffusibili e ad alta contagiosità presso cui opera personale medico e infermieristico altamente specializzato;

   inoltre, costituisce l'unico ospedale del Mezzogiorno dotato di due camere a pressione negative ad alto isolamento con doppia entrata: quando una porta si apre, l'altra si blocca sia in entrata che in uscita, al fine di evitare la fuoriuscita di agenti potenzialmente patogeni e pericolosi per la salute dell'uomo;

   sebbene la regione abbia investito 300 mila euro per la realizzazione delle due camere altamente sofisticate e all'avanguardia, le stesse nel corso degli anni sono state spesso off-limits, dapprima a causa di un blocco dell'ascensore che conduceva al reparto di isolamento e successivamente per via di un guasto alle porte dovuto ad una mancata manutenzione;

   siffatta situazione ha di conseguenza comportato gravi disagi e pone seriamente in pericolo la salute dei pazienti e degli operatori sanitari costretti a lavorare in condizioni ambientali in assenza delle dovute e necessarie precauzioni;

   in particolare, l'inagibilità delle camere del reparto di malattie infettive comporta quale principale conseguenza che i pazienti affetti da patologie contagiose verrebbero ricoverati nel reparto di degenza ordinario, contravvenendo alle linee guida del Ministero della salute, aumentando, quindi, il rischio epidemiologico per gli operatori sanitari e per gli altri pazienti;

   un altro grave problema, riscontrato sempre nel reparto di malattie infettive, riguarderebbe l'utilizzo da parte della azienda sanitaria di frigoriferi non omologati per uso medico e pertanto chiaramente inadeguati per la conservazione dei farmaci da somministrare ai pazienti;

   tali frigoriferi, secondo quanto denunciato da Marzullo, sarebbero sprovvisti di un dispositivo ottico e acustico di allarme che segnalano le variazioni di temperatura o di interruzione dell'alimentazione elettrica;

   l'utilizzo di apparecchiature frigorifere non omologate ai fini sanitari potrebbe non solo alterare e, di conseguenza, rendere inutilizzabili i farmaci, ma altresì genererebbe un grave e inutile dispendio economico della spesa pubblica;

   a parere dell'interrogante, se quanto descritto in premessa venisse confermato, si sarebbe di fronte all'ennesimo fallimento della gestione politico amministrativa della sanità da parte del presidente Vincenzo De Luca che, avviso dell'interrogante, con le sue scelte politiche avrebbe compromesso il diritto alla salute dei cittadini e privato i medici e altri operatori sanitari della possibilità di lavorare in condizioni di massima sicurezza con apparecchiature mediche efficienti e all'avanguardia, al fine di garantire una adeguata e legittima assistenza ai pazienti –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative intenda adottare, anche promuovendo una verifica da parte del comando dei carabinieri per la tutela della salute, in relazione alla precaria situazione in cui versa il reparto di malattie infettive dell'ospedale «Maria Santissima Addolorata» di Eboli al fine di tutelare il fondamentale e non comprimibile diritto alla salute dei cittadini.
(4-04694)