ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04682

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 302 del 11/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/02/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/02/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 13/02/2020
Stato iter:
28/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/09/2020
BOCCIA FRANCESCO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/09/2020

CONCLUSO IL 28/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04682
presentato da
LOLLOBRIGIDA Francesco
testo di
Martedì 11 febbraio 2020, seduta n. 302

   LOLLOBRIGIDA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   durante l'ultima seduta del Consiglio provinciale altoatesino la Südtiroler Volkspartei ha annunciato l'intenzione di approvare la proposta avanzata dal movimento secessionista «Die Freiheitlichen» in cui si chiede apertamente l'abolizione del commissariato del Governo/prefettura per la provincia di Bolzano;

   le competenze previste dallo statuto di autonomia (articoli 87 e 88 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670) e dalle relative norme di attuazione prevedono in capo al commissario del Governo il coordinamento, in conformità alle direttive del Governo, dello svolgimento delle attribuzioni dello Stato nella provincia e la vigilanza sull'andamento dei rispettivi uffici, salvo quelli riflettenti l'amministrazione della giustizia, la difesa e le ferrovie; la vigilanza sull'esercizio da parte delle province e degli altri enti pubblici locali delle funzioni ad essi delegate dallo Stato e la comunicazione di eventuali rilievi al presidente della provincia e il compimento degli atti già demandati al prefetto, in quanto non siano affidati dallo statuto o da altre leggi ad organi della regione e delle province o ad altri organi dello Stato;

   il commissario del Governo per la provincia di Bolzano provvede al mantenimento dell'ordine pubblico, del quale risponde verso il Ministro dell'interno, avvalendosi degli organi e delle forze di polizia dello Stato. Egli può richiedere l'impiego delle altre Forze armate ai termini delle vigenti leggi e adottare i provvedimenti previsti nell'articolo 2 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza;

   il commissario del Governo in provincia di Bolzano svolge, inoltre, una determinante funzione di collegamento tra Stato e la provincia coordinando le politiche regionali con quelle nazionali nel quadro che si è delineato di estrema autonomia dell'Alto Adige;

   è stato recentemente annunciato l'interesse di avviare nella commissione paritetica «dei Sei» l'esame di una norma di attuazione che di fatto azzeri ogni competenza e ogni funzione del commissario del Governo in Alto Adige;

   il presidente della provincia di Bolzano ha più volte rilanciato l'idea di voler accorpare nella sua figura anche il ruolo di responsabile di una forza di polizia provinciale che si intenderebbe costituire;

   risulta presentato in Senato un disegno di legge costituzionale che prevederebbe, tra l'altro, di estendere alla provincia di Bolzano la potestà legislativa primaria in ambito di ordine e sicurezza pubblici e polizia –:

   quale sia al riguardo la posizione del Governo e se intenda escludere con certezza, per quanto di competenza, riforme così pregnanti dell'istituto del commissariato del Governo/prefetto per le provincie di Bolzano e Trento che inciderebbero pesantemente sulla funzione di collegamento e rappresentanza dello Stato nell'ambito dei territori delle province già dotate di ampia e quasi assoluta autonomia rispetto al resto del contesto nazionale, con l'affiorare di frequenti e forti tensioni autodeterminazionistiche e secessioniste.
(4-04682)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 28 settembre 2020
nell'allegato B della seduta n. 399
4-04682
presentata da
LOLLOBRIGIDA Francesco

  Risposta. — Con riferimento all'atto parlamentare di sindacato ispettivo in esame, acquisiti i necessari elementi conoscitivi dal dipartimento, si rappresenta quanto segue.
  L'articolo 87 dello Statuto speciale del Trentino-Alto Adige prevede, come è noto, che nel territorio regionale sono istituiti un commissario del Governo per la provincia di Trento e un commissario del Governo per la provincia di Bolzano. Ad essi la richiamata disposizione statutaria attribuisce le seguenti competenze:

   coordinare, in conformità alle direttive del Governo, lo svolgimento delle attribuzioni dello Stato nella provincia e vigilare sull'andamento dei rispettivi uffici, salvo quelli riflettenti l'amministrazione della giustizia, la difesa e le ferrovie;

   vigilare sull'esercizio da parte delle province e degli altri enti pubblici locali (commissario del governo di Bolzano) e da parte della regione e delle altre amministrazioni pubbliche aventi competenza sull'intero territorio regionale (commissario del governo di Trento) delle funzioni ad essi delegate dallo Stato, con onere di comunicare eventuali rilievi al presidente della provincia;

   compiere gli atti già demandati al prefetto, in quanto non siano affidati dallo Statuto o da altre leggi ad organi della regione e delle province o ad altri organi dello Stato.

  Ai sensi del successivo articolo 88 dello statuto, il commissario del governo provvede al mantenimento dell'ordine pubblico, del quale risponde al Ministro dell'interno. A tale fine può avvalersi degli organi e delle forze di polizia dello Stato, richiedere l'impiego delle altre forze armate ai termini delle vigenti leggi e adottare i provvedimenti previsti nell'articolo 2 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Restano ferme le attribuzioni devolute dalle leggi vigenti al Ministero dell'interno.
  Come è noto, l'articolo 9 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 ha abrogato l'articolo 124 della Costituzione, che prevedeva che un commissario del governo, residente nel capoluogo della regione, sopraintendesse alle funzioni amministrative esercitate dallo Stato e le coordinasse con quelle esercitate dalla regione. Sono state, invece, mantenute, alla luce delle sopra richiamate previsioni dello Statuto speciale, le funzioni del commissario di governo nelle province del Trentino-Alto Adige. Gli articoli 87 e 88 dello Statuto non hanno, infatti, subito modifiche se non nella sostituzione delle parole «Presidente della giunta regionale», «Presidenti delle giunte provinciali» e «Presidente della giunta provinciale» rispettivamente con le parole «Presidente della regione», «Presidenti delle province» e «Presidente della provincia».
  Ad oggi, le competenze svolte dai due uffici sono riconducibili alle prerogative istituzionali del Ministero dell'interno, a cui per larga parte rispondono.
  Per quanto esposto, tenuto conto che l'istituzione dei due commissari del Governo è prevista e disciplinata da norme statutarie, non è possibile procedere ad una modifica delle relative competenze mediante norme di attuazione dello Statuto. Per tali modifiche, si rende necessario seguire l'
iter di modifica dello Statuto previsto dall'articolo 103, che rinvia al procedimento stabilito dalla Costituzione per le leggi costituzionali. In ogni caso, si fa presente che alcuno schema di norme di attuazione dello Statuto nei sensi sopra indicati, per quanto a conoscenza del dipartimento, è stato sottoposto, ad oggi, alla Commissione paritetica.
  Per quanto concerne il quesito posto in merito al disegno di legge n. 35 d'iniziativa dei senatori Durnwalder, Steger e Unterberger, depositata al Senato della Repubblica in data 23 marzo 2018, si comunica che lo stesso è stato trasmesso al consiglio provinciale di Bolzano e, per quanto è dato sapere, l'esame del medesimo risulta tuttora in corso. All'esito dello stesso, in caso di approvazione, il disegno di legge dovrà, comunque, essere sottoposto all'esame del Parlamento con la procedura aggravata e con le maggioranze previste per i disegni di legge costituzionale.
  Per completezza, si segnala che il citato disegno di legge prevede l'estensione della competenza legislativa primaria della provincia in materia di «polizia locale» ed «esercizi pubblici, ivi compresa la vigilanza ai fini della sicurezza pubblica e dell'ordine pubblico», aggiungendo, rispettivamente, i numeri 30) e 36) all'elenco di cui al comma 1 dell'articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670 (Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige), senza tuttavia apportare modifiche ai richiamati articoli 87 e 88 dello Statuto concernenti le attribuzioni dei commissari del Governo.

Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie: Francesco Boccia.