ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04572

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 294 del 28/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: MICELI CARMELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/01/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 28/01/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04572
presentato da
MICELI Carmelo
testo di
Martedì 28 gennaio 2020, seduta n. 294

   MICELI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il comune di Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani, è tra le località siciliane che vantano un importante patrimonio storico-artistico e archeologico e che, grazie alla presenza di due aree boschive naturali, il bosco Angimbè e il bosco Costa Mancuso, di siti forestali di proprietà del demanio e di siti di importanza comunitaria (S.i.c.) faunistica, tra cui oasi per uccelli migratori, rappresenta un'eccellenza ambientale e naturalistica dell'isola che si estende per oltre 15 mila ettari;

   in contrada Gallitello, zona agricola produttiva (zona E), l'azienda Owac s.r.l. ha presentato un progetto per la realizzazione di un impianto, in configurazione stand-alone, per il trattamento di rifiuti urbani e il recupero di materiali ed energia per una superficie complessiva di circa 66.785 metri quadrati, ripercorrendo il progetto della ditta Solgesta s.r.l., già nota alle cronache giudiziarie;

   nella documentazione per l'autorizzazione integrata ambientale del progetto ai fini della valutazione dell'impatto ambientale, la quale prevede un parere non vincolante del comune, ad essere presi in considerazione non sono stati i siti insistenti sul territorio immediatamente limitrofo alle aree individuate per gli impianti, bensì i siti di Montagna Grande e dei Monti di Santa Ninfa distanti da esse oltre 10 chilometri e tale evidenza, a giudizio dell'interrogante, avrebbe fornito una valutazione falsata dell'impatto sul territorio;

   da fonti locali e da quanto emerge da varie delibere di giunta, nell'area di Calatafimi Segesta esistono già altri progetti pubblici, finanziati e appaltati, per il trattamento di rifiuti e per il compostaggio che vengono considerati più che sufficienti per le esigenze di un territorio che raggiunge il 70 per cento di raccolta differenziata e tali progetti si aggiungono agli impianti esistenti o in progettazione nel vicino comune di Alcamo – autorizzati dal competente assessorato regionale ad un ampliamento per il trattamento di 128 mila tonnellate di rifiuti all'anno –, rendendo, di fatto, inutili ulteriori interventi e rappresentando un anomalo sovraccarico di impiantistica privata relativa al trattamento dei rifiuti;

   le specificità ambientali, storiche e archeologiche rendono l'area di Calatafimi Segesta e delle località limitrofe una zona a forte vocazione turistica e, ad avviso dell'interrogante, la realizzazione di nuovi e ulteriori impianti – in presenza di altri già in grado di soddisfare il fabbisogno locale – rappresenterebbe un rischio per la salute dei cittadini e danneggerebbe irrimediabilmente l'indotto prodotto sia dal turismo che dalle eccellenze agroalimentari derivanti dalle coltivazioni dei terreni a seminativo, tra cui uliveti e vigneti, con grave danno per l'economia del territorio e per gli imprenditori che vi hanno investito –:

   di quali elementi disponga il Ministro interrogato in relazione ai fatti esposti in premessa;

   se, alla luce delle criticità che emergono dal caso in questione, non intenda assumere iniziative normative, con il coinvolgimento delle regioni, volte a rendere più stringente la disciplina relativa all'ubicazione di impianti come quelli di cui in premessa che insistono in aree di rilevante pregio ambientale e paesaggistico e di notevole interesse archeologico, e che presentano anche profili di possibile rischio sul piano idro-geologico e della salute dei cittadini.
(4-04572)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riserva naturale

gestione dei rifiuti

studio d'impatto