ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04571

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 294 del 28/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: NOBILI LUCIANO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 28/01/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/01/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04571
presentato da
NOBILI Luciano
testo di
Martedì 28 gennaio 2020, seduta n. 294

   NOBILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   in data 13 gennaio 2020 a Roma una giovane donna disabile si è messa con la sua carrozzina in posizione ostativa sui binari del tram numero 5 di Piazza Maggiore, bloccando le vetture in arrivo;

   la giovane era in attesa da ore di un tram munito di una pedana per disabili che le consentisse l'accesso, ma nella stessa giornata ne erano transitati già tre sforniti;

   tale circostanza ha spinto la donna al gesto esasperato di bloccare il traffico, mediante l'occupazione dei binari;

   l'Azienda per la mobilità di Roma – Atac S.p.A –, invece di aiutare coloro che quotidianamente vivono il disagio di un trasporto urbano non a misura di disabile e potenziare le corse dei mezzi accessibili, ha provveduto a denunciare la 33enne disabile per interruzione di pubblico servizio;

   un ingente numero di mezzi di trasporto urbano dell'Atac S.p.A sono sprovvisti di pedane d'accesso per disabili;

   il diritto alla mobilità per queste categorie più bisognose di sostegno ne risulta pertanto fortemente leso;

   già da settembre 2018 diverse associazioni di difesa dei diritti dei disabili avevano chiesto l'apertura di un tavolo di confronto permanente con le aziende di trasporto della Capitale, al fine di affrontare il tema delle barriere architettoniche e sensoriali;

   i dati emersi avevano attestato che solo 21 linee su 256 risultano accessibili alle persone disabili e la presenza di molte pedane «guaste», con la conseguenza di un diritto alla mobilità non esigibile;

   ai sensi dell'articolo 16 della Costituzione italiana è tutelato il diritto alla mobilità per ogni cittadino;

   l'articolo 3 della Costituzione sancisce l'uguaglianza formale e sostanziale di tutti i cittadini nei diritti e negli obblighi;

   inoltre, ai sensi della legge n. 67 del 1° marzo 2006, è disciplinato il procedimento snello e semplificato per la tutela giudiziaria contro le discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità in ragione del loro stato;

   l'episodio del 13 gennaio non è il primo gesto provocatorio, ma si inserisce in una catena di atti di protesta che già si sono verificati, da ultimo, ad ottobre 2019 a Piazzale Flaminio da parte di un prete che aveva bloccato il passaggio di un bus con la sua sedia a rotelle, urlando «non siamo spazzatura»;

   alla luce dei fatti sopra richiamati sarebbe opportuno che l'azienda Atac S.p.a. ritirasse la denuncia nei confronti della suddetta donna disabile che quotidianamente lotta per i suoi diritti –:

   se il Governo sia al corrente dei fatti di cui in premessa e se intenda assumere ogni iniziativa di competenza per promuovere un abbattimento delle barriere architettoniche e assicurare la dovuta tutela alle persone con disabilità come la giovane donna disabile sopra citata.
(4-04571)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disabile

donna

traffico urbano