ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04535

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 293 del 27/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: LA MARCA FRANCESCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 23/01/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 23/01/2020
Stato iter:
07/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2020
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2020

CONCLUSO IL 07/08/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04535
presentato da
LA MARCA Francesca
testo di
Lunedì 27 gennaio 2020, seduta n. 293

   LA MARCA e SCHIRÒ. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   sulla Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio 2020, n. 6, è stato pubblicato il decreto che sancisce il «taglio» di ventisette uffici consolari onorari, tra agenzie, consolati e viceconsolati;

   la soppressione degli uffici è proiettata in diverse aree, con particolare concentrazione in Finlandia e in Brasile, ma non esclude realtà come il Messico, gli Usa, la Gran Bretagna, la Svizzera e il Giappone, nelle quali il nostro Paese ha interessi specifici e importanti;

   il decreto, anche a causa dell'omissione delle ragioni che l'hanno motivato, sembra in controtendenza con la linea di blocco della soppressione delle strutture consolari e di reintegrazione dell'organico gravemente depauperato per il decennale blocco del turnover, una linea di azione che si è evidenziata negli ultimi anni;

   i consolati onorari, che funzionano in virtù della collaborazione volontaria e non onerosa degli incaricati, costituiscono per alcuni essenziali servizi un'utile rete di integrazione delle strutture consolari, tanto più necessaria nelle realtà nelle quali le distanze delle comunità rispetto agli uffici consolari sono notevoli e i contatti disagevoli o dove i tempi di attesa sono molto lunghi –:

   quali siano le ragioni che hanno indotto alla chiusura di un numero così considerevole di sedi di consolati onorari e a limitare la presenza della rete di servizi forniti dall'amministrazione italiana;

   se esista un piano di apertura di nuovi consolati onorari in aree di particolare interesse strategico, in sedi di particolare concentrazione di connazionali o in Paesi di notevoli dimensioni territoriali.
(4-04535)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 7 agosto 2020
nell'allegato B della seduta n. 388
4-04535
presentata da
LA MARCA Francesca

  Risposta. — La chiusura di ventisette uffici onorari cui fanno riferimento gli interroganti è il risultato di una ampia ricognizione della rete di seconda categoria che ha coinvolto 48 strutture (sulle oltre 500 che risultano istituite) prive di titolare da più di 5 anni o che non lo avevano mai avuto. La revisione è stata realizzata, d'intesa con le ambasciate e i consolati responsabili, per dare alla rete consolare onoraria un'immagine più aderente alla realtà e quindi più efficace. È stato constatato che le numerose aperture decise negli ultimi anni per venire incontro alle nuove esigenze delle nostre collettività non erano state accompagnate in alcuni casi dalla contemporanea soppressione dei consolati onorari privi di titolare da lungo tempo e ritenuti non più necessari (anche a seguito dell'introduzione di nuove procedure telematiche da parte dei consolati di prima categoria), con il risultato che la differenza numerica tra il totale degli uffici istituiti e le strutture realmente operative appariva ormai eccessiva e fuorviante.
  Le modalità di pubblicazione del relativo provvedimento in
Gazzetta ufficiale purtroppo hanno impedito di mettere in evidenza le ragioni alla base della soppressione dei 27 uffici che, è opportuno sottolineare, non ha inciso in alcun modo sull'efficienza della rete consolare onoraria. Al contrario, l'iniziativa ha avuto il merito di fornire alle sedi coinvolte l'occasione per una riflessione più generale sull'opportunità di riorganizzare la presenza consolare nei Paesi di competenza, riflessione che ha condotto in molti casi all'avvio di una nuova ricerca di titolari per uffici non operativi da lungo tempo.
  Il Governo intende quindi confermare la massima attenzione nei confronti della rete consolare onoraria, alla quale negli ultimi anni sono state attribuite nuove e rilevanti funzioni. Si pensi, ad esempio, alla fornitura degli apparecchi per la captazione dei dati biometrici propedeutica al rilascio dei documenti d'identità in favore di 1.136 consoli onorari. Tale progetto verrà esteso nel corso del 2021 ad altri consoli onorari.
  Tale opera di valorizzazione della rete consolare onoraria è stata portata avanti insieme alla riorganizzazione di quella diplomatico-consolare, nell'ambito della quale negli ultimi anni sono stati aperti tre nuovi consolati (Ho Chi Minh, Erbil e Chongqin), mentre sono in stato di avanzata finalizzazione la riapertura del consolato a Manchester in Gran Bretagna e l'apertura di sportelli consolari – da elevare successivamente ad agenzie consolari – alle Canarie in Spagna e a Vitoria in Brasile.
  

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consolato

reinserimento professionale