ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04521

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 292 del 21/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 21/01/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/01/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04521
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Martedì 21 gennaio 2020, seduta n. 292

   BELLUCCI e FERRO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in una lettera inviata al commissario e sub-commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro della regione Calabria e, per conoscenza, al Garante dei detenuti della regione Calabria, a tutti i presidenti dei tribunali calabresi e alle comunità terapeutiche del territorio, l'Associazione Crea Calabria ha denunciato la mancata previsione nel decreto del commissario ad acta (dca) 7 gennaio 2020, n. 4, dei finanziamenti del fondo sanitario nazionale per le persone dipendenti da sostanza d'abuso inviate dalle autorità giudiziarie nelle strutture riabilitative con provvedimenti giudiziari;

   in particolare, si legge nella missiva, il citato Dca di inizio anno, «contrariamente a quanto stabilito nei decreti degli anni precedenti, nulla dispone in ordine alle somme relative al fondo sanitario nazionale che il Ministero, annualmente, eroga alle regioni per il finanziamento delle spese che le Aziende Sanitarie Provinciali sostengono per le prestazioni in materia di sanità penitenziaria, così come stabilito dalla legge»;

   stando così le cose, c'è il rischio che le strutture territoriali non riescano a sostenere le spese per il trattamento terapeutico di tutti i soggetti indicati dall'autorità giudiziaria e ciò anche in considerazione del fatto che, come denunciato nella lettera dell'Associazione Crea Calabria, i tetti di spesa previsti per il 2020 sarebbero addirittura insufficienti a coprire le spese per le prestazioni erogate a favore di quei soggetti, indipendentemente da una misura legale;

   tale situazione comporta una grave compromissione del diritto alla salute costituzionalmente garantito, ma anche un pesante condizionamento del potere decisionale delle autorità giudiziarie nella concessione del beneficio al trattamento sanitario nelle strutture terapeutiche di persone gravate da provvedimenti giudiziari;

   la tutela della salute, anche della persona detenuta, è, di fatto, non solo diritto del soggetto, ma è anche finalizzata a stimolare tali persone a considerarsi non escluse dalla comunità sociale. Il mantenimento e la conservazione della salute rappresentano una condizione indispensabile per poter operare sul trattamento rieducativo, ed, anche in tal senso, le attività sanitarie si collocano tra i fini istituzionali affidati all'amministrazione penitenziaria, sul rispetto dei quali il Ministero è tenuto a vigilare;

   l'interruzione di programmi terapeutici e la prospettiva di tornare nella situazione di marginalità dalla quale, magari, persone detenute stavano uscendo rischiano di portare a una vera e propria emergenza che le strutture territoriali, anche a causa dei tagli alla spesa sociale operati nel corso degli anni, non sono attrezzate ad affrontare –:

   se i fatti di cui in premessa corrispondano al vero e quali urgenti iniziative di competenza il Governo intenda adottare, per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, per integrare il decreto del 7 gennaio 2020, n. 4, garantendo l'adeguatezza delle risorse destinate alla sanità penitenziaria e il diritto delle persone detenute indicate dall'autorità giudiziaria a ricevere il trattamento terapeutico necessario presso le strutture territoriali accreditate.
(4-04521)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

diritto alla salute

costo sociale