ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04445

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 286 del 10/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 10/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI 10/01/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 10/01/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04445
presentato da
FASSINA Stefano
testo di
Venerdì 10 gennaio 2020, seduta n. 286

   FASSINA e FRATOIANNI. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dalla stampa, in data 11 settembre 2019 alle ore 13,35, un'ambulanza Fe5 è stata chiamata, su indicazione della centrale operativa 118, a intervenire nella caserma dei Carabinieri di Copparo, in provincia di Ferrara, per un intervento da codice giallo in seguito a una richiesta di intervento pervenuta dal personale dell'Arma dei carabinieri;

   la vicenda è stata oggetto di una segnalazione da parte dell'equipaggio del 118, con mail indirizzata al responsabile medico e al responsabile infermieristico E.T. di Ferrara, al responsabile direzione infermieristica dell'Ausl di Ferrara, al coordinatore della centrale operativa 118 Emilia est e al responsabile dell'ordine delle professioni infermieristiche di Ferrara;

   l'equipaggio, una volta giunto nella caserma, avrebbe trovato presso il cortile un giovane di 33 anni, inginocchiato e circondato dai carabinieri, in preda a dolori addominali e conati di vomito: il giovane risulta essere stato arrestato in attesa di processo;

   a seguito di una valutazione preliminare da parte del personale del 118, veniva ritenuto indispensabile il trasporto del soggetto presso il pronto soccorso di Cona. A questa richiesta i militari presenti avrebbero opposto un diniego, affermando che il comandante della caserma avrebbe vietato il trasferimento del giovane, chiedendo che venisse invece inviato in loco un medico di E.T. 118 in modo da – come verrebbe riportato nella segnalazione – «praticare una iniezione, chiudere la pratica e refertare»;

   sarebbe stata quindi contattata dal Cpsi di Fe5 la centrale operativa richiedendo la presenza dell'automedica di Copparo che in quel momento era impegnata su codice rosso;

   in attesa dell'arrivo dell'automedica il soggetto è stato sistemato in una barella all'interno dell'ambulanza; giunto il medico soccorritore dell'automedica Copparo 102, dopo aver somministrato una terapia idratante e antiemetica, avrebbe ritenuto che il caso dovesse essere approfondito presso il pronto soccorso di Cona ricevendo il diniego da parte dei carabinieri presenti;

   a seguito delle proposte da parte del personale medico e infermieristico sarebbe intervenuto il comandante della caserma il quale avrebbe ribadito in maniera netta il proprio diniego al trasporto, assumendosi interamente la responsabilità della decisione, firmando il foglio paziente e impedendo il trasferimento dello stesso al pronto soccorso, agendo in totale disaccordo con il parere del medico;

   qualora gli episodi segnalati si rivelassero veritieri, i fatti sarebbero gravi e violerebbero la necessaria prassi di collaborazione fra azienda sanitaria di Ferrara e forze dell'ordine volta a mantenere la piena autonomia delle figure professionali;

   dalle notizie di stampa il comportamento messo in atto dai militari e dal comandante dei carabinieri di Copparo avrebbe pregiudicato la corretta operatività del servizio del 118 nel territorio, tenendo impegnati per lungo tempo e senza una valida motivazione un equipaggio e una ambulanza, impedendone lo svolgimento dell'attività e mettendo a rischio la salute di una persona;

   a seguito di questi fatti e segnalazioni in data 27 dicembre 2019 è stata depositata querela da parte del segretario generale della Cgil di Ferrara e del segretario della Fp Cgil contro i responsabili di questi fatti per i reati di violenza, minaccia e interruzione di un pubblico servizio –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto riportato in premessa e se non intendano adottare ogni iniziativa di competenza al riguardo, considerata la gravità dei fatti esposti;

   se non si ritenga necessario e doveroso verificare lo stato di attuazione delle procedure di collaborazione tra forze dell'ordine e personale sanitario in modo da garantire la piena e corretta operatività.
(4-04445)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

rischio sanitario

pronto soccorso