ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04416

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 284 del 08/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: MONTARULI AUGUSTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/01/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/01/2020
Stato iter:
08/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2020
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/07/2020

CONCLUSO IL 08/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04416
presentato da
MONTARULI Augusta
testo di
Mercoledì 8 gennaio 2020, seduta n. 284

   MONTARULI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nelle notti comprese tra il 30 dicembre 2019 e il 3 gennaio 2020, presso il comune di Ciriè (Torino), sono stati occupati i locali di un ex sito industriale dismesso per l'organizzazione di un rave party abusivo che ha creato enormi problemi di ordine pubblico a carico del territorio e a danno dei cittadini;

   tali eventi, grazie a una ben organizzata struttura logistica e comunicativa, sono difficilmente prevedibili se non si interviene per tempo con un'azione di monitoraggio;

   l'elevato numero di giovani e persone coinvolte e l'assiduità nella partecipazione a eventi simili richiederebbero un monitoraggio dei fruitori volto a intercettare e prevenire ulteriori simili eventi;

   il rave party potrebbe essere stato anche occasione per un mercato di sostanze stupefacenti illegali con condotte, quindi, che hanno portato alla segnalazione di numerosi giovani per detenzione e uso di droghe, oltre che per invasione di proprietà privata;

   il sequestro della merce rappresenterebbe un intervento dissuasivo nei confronti degli organizzatori di simili eventi abusivi ed illegali –:

   se non si intendano adottare ulteriori iniziative, per quanto di competenza, per prevenire e reprimere l'organizzazione dei rave party, ivi comprese per l'inasprimento della disciplina in tema di sequestro della merce e il monitoraggio della partecipazione a tali eventi.
(4-04416)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 8 luglio 2020
nell'allegato B della seduta n. 368
4-04416
presentata da
MONTARULI Augusta

  Risposta. — Con riferimento alla vicenda richiamata nell'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta quanto segue.
  Dalla notte del 30 dicembre 2019 alla giornata del 3 gennaio 2020, circa un migliaio di giovani, prevalentemente provenienti dalle regioni del nord Italia e da alcuni Stati esteri confinanti, sono giunti a Ciriè (TO) e, dopo aver danneggiato i lucchetti posti a chiusura del passo carraio, hanno invaso l'ex cartiera «Reno De Medici», di proprietà privata, sita in località Remondi, dando vita ad un
rave party.
  L'iniziativa era stata pubblicizzata alcuni giorni prima sul
web, in modo generico, prospettando un rave party da tenersi nel nord Italia nel periodo di fine anno.
  Si sottolinea, al riguardo, che la peculiarità delle iniziative promosse dai cosiddetti
ravers è quella della estemporaneità che non consente un'adeguata azione preventiva, idonea ad evitare o arginare le problematiche connesse al fenomeno.
  Anche lo scambio di informazioni attraverso il circuito telematico risulta spesso poco chiaro, in quanto volutamente privo di dettagliate informazioni sull'evento, soprattutto relativamente al luogo fisico ove lo stesso si terrà. Infatti queste modalità, che sono tipiche degli ambienti legati al cosiddetto «mondo rave», limitano, di fatto, la diffusione di notizie precise, riducendo la possibilità di un controllo preventivo da parte delle autorità preposte.
  È indubbio che tali manifestazioni determinano situazioni di criticità legate all'ordine pubblico, all'incolumità pubblica, nonché all'inquinamento acustico ed ambientale, stante il notevole afflusso di persone, in prevalenza giovani, che esaspera i cittadini dei comuni limitrofi per l'incessante rumore prodotto dagli impianti musicali.
  In considerazione della particolarità del fenomeno le forze di polizia, appena avuto contezza di quanto stava avvenendo, sono tempestivamente intervenute predisponendo servizi mirati.
  Fin dalle prime ore dello svolgimento del
rave party è stato attivato l'apposito servizio della competente Asl – in esecuzione del progetto «neutravel» attuato dalla regione Piemonte per attività di prevenzione e riduzione del danno da consumo di sostanze psicotrope nei contesti ludici giovanili – per prestare assistenza nel caso in cui l'abuso di alcool e droga avesse richiesto interventi di soccorso sanitario.
  Sono, inoltre, intervenute la polizia locale del comune di Ciriè e, in data il 1° gennaio, una squadra dei vigili del fuoco di Torino.
  La situazione è stata approfonditamente esaminata in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presso la prefettura di Torino con la partecipazione del sindaco di Ciriè.
  Nel corso della riunione, considerato che non era possibile procedere ad uno sgombero dell'area in ragione della sua vastità e del numero dei partecipanti all'evento (peraltro costituiti in parte da alcuni nuclei familiari), si è convenuto di procedere ad un'attività di costante monitoraggio e di controllo della manifestazione, dedicando specifici servizi all'esterno dell'area interessata, rafforzati dal posizionamento di pattuglie lungo le strade di accesso, con l'intento di identificare gli avventori e di scoraggiarne l'afflusso.
  Al fine di incrementare la percezione di sicurezza nei cittadini di Ciriè, particolarmente preoccupati per eventuali ripercussioni di comportamenti illeciti dei
«ravers» sono stati disposti, altresì, nel centro cittadino, specifici servizi di controllo del territorio a cura dell'Arma dei carabinieri.
  I servizi immediatamente predisposti, attraverso un attento monitoraggio degli accessi alla struttura occupata, hanno consentito di limitare l'afflusso dei giovani e di effettuare mirati controlli dei partecipanti, anche attraverso l'impiego di unità cinofile.
  Il personale del comando della compagnia Carabinieri di Venaria, ha proceduto all'identificazione e alla denuncia di 708 giovani per il reato di invasione di edifici privati previsto dall'articolo 633 del codice penale, all'arresto di un soggetto per il delitto di resistenza a pubblico ufficiale di cui all'articolo 337 del codice penale, nonché alla denuncia di venti ragazzi per detenzione ed uso di sostanze stupefacenti.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

agitazione politica

edificio per uso industriale