ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04384

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 281 del 22/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: GIGLIO VIGNA ALESSANDRO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 22/12/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/12/2019
Stato iter:
07/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2020
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2020

CONCLUSO IL 07/08/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04384
presentato da
GIGLIO VIGNA Alessandro
testo di
Domenica 22 dicembre 2019, seduta n. 281

   GIGLIO VIGNA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   le cronache hanno riportato come a pochi minuti prima dell'inizio della partita di Serie A di domenica 24 novembre 2019 tra il Torino e l'Inter, le due tifoserie siano venute in contatto in curva Primavera;

   secondo una ricostruzione la società Torino calcio ha organizzato la vendita dei ticket per Torino-Inter in due fasi: la prima dedicata ai possessori della tessera Cuore Granata, la seconda senza vincoli di alcun tipo, anche perché in merito non c'erano indicazioni da parte dell'Osservatorio delle manifestazioni sportive, l'ufficio del Viminale che si occupa della valutazione dei pericoli annessi alle cosiddette partite «a rischio»;

   la vendita libera è partita martedì 12 novembre 2019. Il martedì successivo, 19 novembre, ad avviso dell'interrogante, in netto e colpevole ritardo, quindi, dalla questura arriva la richiesta di interrompere la vendita libera: secondo quanto spiega il club granata, al Torino è stato in quel momento chiesto di rimettere il vincolo della tessera Cuore Granata e così è stato fatto, ma gran parte dei biglietti erano già venduti;

   la curva Primavera dovrebbe essere un settore dedicato alle famiglie, ma da tempo, come risulta anche alla società Torino calcio, è lì collocato un gruppo ultrà in disaccordo con il tifo organizzato della curva Maratona;

   la composizione di parte degli spettatori in curva ha fatto sì che alle provocazioni e ai primi gesti di violenza arrivati dai tifosi ospiti presenti si sia arrivati a vere scene di violenza –:

   se e quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare affinché possa essere garantita una più attenta valutazione da parte dell'Osservatorio delle manifestazioni sportive e delle questure, nell'ottica di evitare il ripetersi in futuro di episodi come quello riportato in premessa.
(4-04384)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 7 agosto 2020
nell'allegato B della seduta n. 388
4-04384
presentata da
GIGLIO VIGNA Alessandro

  Risposta. — L'atto di sindacato ispettivo in esame fa riferimento agli scontri che il 24 novembre 2019, in occasione dell'incontro di calcio Torino-Inter, hanno avuto luogo nella curva Primavera dello stadio olimpico Grande Torino.
  Al riguardo, occorre in primo luogo precisare che i gruppi ultrà del Torino tradizionalmente si collocano all'interno della Curva Maratona (curva nord). Tuttavia, da diverso tempo, un gruppo di tifosi, a causa di dissidi interni, si è spostato nell'opposta Curva Primavera (curva sud), costituendo il gruppo denominato «Torino Hooligans», attualmente formato da circa 80 aderenti.
  La Curva Primavera è da tempo un settore dello stadio frequentato prevalentemente da famiglie, in virtù dei prezzi più contenuti dei biglietti, nonché per l'assenza di ultrà (fino allo spostamento «Torino Hooligans»).
  Normalmente in Curva Primavera i biglietti vengono venduti anche ai tifosi ospiti che da sempre convivono, senza particolari criticità, con i tifosi locali. La vicinanza tra
supporters di tifoserie diverse ha costituito per lungo tempo un esempio da seguire, una rappresentazione di tifo corretto, nella quale le partite di calcio diventavano occasione di spettacolo e condivisione.
  In merito alla vendita dei biglietti della partita in argomento, si rappresenta che la
policy adottata è stata definita secondo le linee guida in materia, stabilite nel «protocollo d'intesa» stipulato nel 2017 dal Ministero dell'interno e dalle varie leghe calcistiche, che si propone, in particolare, «il recupero della dimensione sociale del calcio, il ritorno delle famiglie allo stadio, il contenimento dei costi sociali, il conseguimento di una sostenibilità economica-gestionale del sistema».
  Il citato atto d'intesa prevede, tra l'altro, che «l'utente residente nella regione di provenienza della squadra ospite non necessita di carta di fidelizzazione per l'acquisto del titolo di accesso in qualsiasi settore. Solo in caso di partite a rischio, l'osservatorio potrà disporre la limitazione ai soli possessori di carte di fidelizzazione per l'acquisto dei titolo».
  In applicazione di tale indirizzo, ed in assenza di profili di rischio conclamati, non risultando precedenti situazioni di conflitto fra le opposte tifoserie, la vendita dei biglietti per la partita in argomento ha avuto inizio senza alcuna limitazione per tutti i settori dello stadio.
  L'assenza di palesi condizioni di rischio, peraltro, era stata ulteriormente confermata dal fatto che le due tifoserie avevano organizzato un momento condiviso, prima della partita e al di fuori dallo stadio, in memoria di un tifoso granata recentemente scomparso,
  Va anche rilevato che la forte richiesta di tagliandi da parte dei tifosi neroazzurri, rispetto a quelli disponibili per il settore ospiti (circa 3.000 a fronte di una capienza di 1.490 posti) ha fatto sì che, come di solito avviene per gli incontri con squadre molto seguite, un consistente numero di tifosi interisti, in modo del tutto legittimo, acquistasse il biglietto per altri settori dello stadio.
  Solo a vendite iniziate, l'analisi dei flussi di acquisto e le informazioni acquisite attraverso i canali info-investigativi hanno fatto emergere che circa 300 tifosi nerazzurri appartenenti ai gruppi ultras, non avendo più trovato disponibili i biglietti per il settore ospiti, avevano acquistato tagliandi per la Curva Primavera, inducendo le autorità di pubblica sicurezza a valutare l'opportunità di introdurre una limitazione all'acquisto dei biglietti per quel settore.
  Come in ogni altra occasione, relativa a partite di «cartello», tra le quali il
derby cittadino, anche per l'incontro di calcio in questione sono state adottate specifiche misure, consistenti nella predisposizione di idonei servizi di ordine pubblico e nella richiesta al Torino calcio di implementazione del numero degli steward all'interno della curva Primavera.
  Per quanto attiene più specificamente agli incidenti occorsi, a seguito dell'attività investigativa immediatamente svolta dalla Digos, è emerso che, a pochi minuti dall'inizio della partita, un gruppo di circa 20
supporter del «Torino Hooligans», la maggior parte dei quali travisati, ha invaso a forza il secondo anello della curva sud, dopo aver spintonato alcuni steward e aggredito alcuni supporter interisti.
  Ne è scaturito un violento scontro fisico, interrotto prontamente dall'intervento degli uomini della digos e dal servizio
steward.
  Grazie all'analisi delle immagini a disposizione, il 25 novembre 2019, la digos di Torino ha eseguito 5 provvedimenti di arresto differito, nei riguardi di aderenti al gruppo dei «Torino Hooligans» per i reati di rissa, violenza e lesioni ad incaricato di pubblico servizio aggravati. Altre 12 persone, appartenenti al medesimo gruppo, sono state successivamente individuate e denunciate per le medesime fattispecie criminose.
  Anche nell'ambito della tifoseria interista, un
supporter è stato identificato e denunciato in stato di libertà, mentre per altri 8 sono in atto le relative procedure di identificazione.
  Si rappresenta infine che, all'esito di una più ampia attività investigativa, coordinata dalla procura della Repubblica di Torino, sono stati denunciati, complessivamente e a diverso titolo, 71 ultrà aderenti al gruppo «Torino Hooligans» per i reati commessi durante gli incontri casalinghi del campionato (violenza privata aggravata, travisamento, porto di strumenti atti ad offendere, accensione e lancio di artifici pirotecnici). Anche nei confronti degli stessi, sono anche stati notificati 75 Daspo, emessi dal questore di Torino, che hanno di fatto disarticolato l'intero gruppo ultrà.
  

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

manifestazione sportiva