ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04366

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 280 del 18/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/12/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/12/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04366
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Mercoledì 18 dicembre 2019, seduta n. 280

   SPESSOTTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

   sull'isola artificiale delle Tresse, nella laguna di Venezia, è presente una discarica nella quale sono stoccati circa 6 milioni di metri cubi di fanghi scavati da canali e rii veneziani: l'isola è già stata ampliata, raddoppiata in larghezza, e rialzata fino a 9 metri livello laguna;

   questa isola artificiale, che nel 1994 era di 50 ettari, si è ampliata in più fasi: da un'altezza di 4,5 metri si è passati a 6,2 metri, poi a 9,5 metri, con una valutazione di impatto ambientale nel 2016;

   come è noto il secondo ampliamento dell'isola delle Tresse è avvenuto a seguito di project financing bandito dall'allora commissario straordinario per l'emergenza dei fanghi nella laguna di Venezia nell'anno 2005 ai sensi della legge n. 109 del 1994 modificata dalle leggi n. 415 del 1998 e n. 166 del 2002;

   nel 2018, il provveditorato per le opere pubbliche del Veneto ha presentato in Commissione salvaguardia presso la regione Veneto un nuovo progetto di ampliamento della suddetta discarica;

   il suddetto progetto prevede di rialzare le sponde dell'isola fino a una quota di 13,50 metri sul livello laguna per contenere altri 3 milioni di metri cubi di fanghi scavati in laguna;

   come risulta dalla relazione allegata al progetto di ampliamento dell'isola delle Tresse dalla società Tressetre Scpa, gruppo Mantovani, in data 5 dicembre 2018 la concessione tra la regione e la società è stata rinnovata ed estesa sino all'anno 2022;

   con un costo di 13,70 euro per metro cubo previsto dalla suddetta convenzione, calcolando circa 4 milioni di metri cubi, essa porterebbe alle casse della società circa 54,8 milioni di euro a fronte di un contributo economico pubblico elargito negli anni 2006/2007;

   inoltre, con riferimento al progetto di ampliamento, è poco chiaro il motivo per il quale la Via non sia più necessaria, visto che il sovralzo è notevole dal punto di vista ambientale e paesaggistico;

   risulta all'interrogante altresì, che l'estensione della concessione del project financing non sarebbe stata sottoposta all'esame del Comitato tecnico-amministrativo del provveditorato per le opere pubbliche ove i membri di diritto, tra cui l'avvocato distrettuale dello Stato di Venezia, avrebbero potuto accertare eventuali profili di illegittimità dell'affidamento di un'ulteriore estensione del project financing a vantaggio della predetta società privata;

   la relazione al progetto non specifica quali siano gli scavi da effettuarsi in laguna per stimare la elevatissima quantità, nella misura di 3 milioni di metri cubi, di fanghi da conferire;

   nel mese di giugno/luglio 2019, il provveditorato per le opere pubbliche ha effettuato una campagna di caratterizzazione del «canale dei petroli» ed aree lagunari limitrofe ove ha riscontrato, tramite prove ecotossicologiche condotte ai sensi del decreto ministeriale 15 luglio 2016, n. 173, e della nuova bozza del protocollo fanghi, sedimenti con livello di effetto ecotossicologico alto o addirittura grave;

   il conferimento dei sedimenti classificati in colonna C del vecchio protocollo fanghi comporterebbe una maggiore onerosità per il collocamento degli stessi presso l'isola delle Tresse;

   il conferimento dei sedimenti classificati in colonna C del vecchio protocollo fanghi, le cui prove ecotossicologiche ai sensi dell'allegato 2B del predetto decreto ministeriale hanno riscontrato un livello di effetto ecotossicologico alto o addirittura grave, comporterebbe un grave inquinamento ambientale della stessa isola delle Tresse;

   il 19 dicembre 2019 la Sottocommissione tecnica di salvaguardia dovrà approvare in via definitiva il progetto di ampliamento della discarica –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e di quali elementi dispongano circa le motivazioni che portano ad escludere che il progetto venga assoggettato a procedura di Via;

   se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti abbia intenzione di adottare le iniziative di competenza per disporre l'immediata sospensione del progetto di ampliamento dell'Isola delle Tresse;

   se i Ministri interrogati intendano promuovere, per quanto di competenza, una visita ispettiva per l'accertamento dell’iter di protrazione dello stesso project financing, in raccordo eventualmente anche con l'Autorità nazionale anticorruzione.
(4-04366)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

regione costiera

revisione della legge