ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04354

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 279 del 17/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: ANDREUZZA GIORGIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2019
TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/12/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04354
presentato da
ANDREUZZA Giorgia
testo di
Martedì 17 dicembre 2019, seduta n. 279

   ANDREUZZA, FOGLIANI e TURRI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nel litorale del Veneto Orientale sono emerse infiltrazioni con radicamenti della camorra presenti da tempo nei comuni di Eraclea e di Caorle;

   il clan dei Casalesi del boss Luciano Donadio, con base ad Eraclea, sembrerebbe aver condizionato le elezioni 2016 intervenendo per favorire il candidato sindaco (poi eletto);

   il 18 febbraio 2019 le forze dell'ordine hanno arrestato 50 persone, 47 in carcere e 3 ai domiciliari, indagato 82 persone, scese a 76, per reati riconducibili a usura, estorsioni, rapine, truffa, illeciti fiscali droga e armi, voto di scambio;

   agli arresti domiciliari è finito anche il sindaco di Eraclea, Mirco Mestre, dimessosi dalla carica con lo scioglimento del consiglio comunale; è stato interrogato l'ex vicesindaco, già sindaco di Eraclea, Graziano Teso, entrambi accusati di voto di scambio;

   l'8 novembre 2019 si sono concluse le indagini preliminari del sostituto procuratore di Venezia, che ha confermato l'esistenza di un'organizzazione criminale di stampo mafioso, e il commissario straordinario del comune di Eraclea, Giuseppe Vivola, ha consegnato la relazione su Eraclea al prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, cui spetterà ora l'eventuale decisione di proporre al Ministro interrogato lo scioglimento del comune per mafia, primo caso in Veneto;

   nella relazione della procura viene rilevato che, anche nel comune di Caorle, le elezioni amministrative del 2016 sarebbero state pilotate e condizionate dal clan dei Casalesi al fine di favorire, tramite il coinvolgimento di Luciano Donadio e dell'ex carabiniere dei Ros Claudio Casella, divenuto imprenditore a Caorle, il candidato sindaco Luciano Striuli, poi eletto, e il candidato consigliere comunale Giuseppe Boatto, eletto e attuale assessore comunale;

   a luglio 2019 la Commissione parlamentare antimafia ha audito il prefetto Zappalorto proprio sulle vicende di Eraclea e di Caorle; dalle audizioni svolte dalle suddette Commissioni sono emersi elementi circa la realizzazione, a Caorle, del progetto delle terme e circa i colloqui intercettati tra Luciano Donadio e l'imprenditore Claudio Casella;

   la Commissione ha deciso di audire anche il procuratore di Trieste, Carlo Mastelloni, sempre sulla stessa opera e sulle vicende giudiziarie che, tra fine 2014 e inizio 2015, interessarono il sindaco di Caorle, Luciano Striuli, che si sono concluse all'epoca, per quanto noto agli interroganti, senza accuse precise;

   il clan, peraltro, si muoveva anche con atti intimidatori e minacce, tanto che gli inquirenti presumono che possa essere riconducibile ad esso la busta contenente ritagli di giornale e la foto di una pallottola con evidenti minacce, recapitata presso l'abitazione dell'eurodeputata Rosanna Conte, nonché consigliere comunale a Caorle, la quale ha sporto denuncia e, sulla vicenda, la prima firmataria del presente atto è intervenuta anche in Aula alla Camera per esprimere le preoccupazioni sia sull'accaduto sia, in generale, sulla vicenda delle infiltrazioni mafiose sul litorale veneto;

   sarebbe emerso, inoltre, che, sempre secondo le indagini svolte dalla procura di Venezia, Luciano Donadio avrebbe indotto diversi cittadini stranieri a votare per l'elezione del sindaco di Caorle, Luciano Striuli, e per l'attuale assessore allo sport, Giuseppe Boatto;

   dalle indagini esistenti su Eraclea e Caorle si sta delineando un preoccupante quadro di infiltrazioni mafiose di stampo camorristico che potrebbero avere anche risvolti più ampi –:

   se ritenga di assumere iniziative, per quanto di competenza, per approfondire ulteriormente la questione delle infiltrazioni mafiose con riferimento ai comuni di Eraclea e Caorle, alla luce di quanto sta emergendo dalle indagini svolte dalla procura di Venezia, nonché, più in generale, se ritenga di avviare le verifiche di competenza circa il radicamento delle varie mafie nel territorio del Veneto, tenuto conto anche delle altre inchieste sulle province di Padova e di Verona, e quali iniziative di competenza intenda adottare per contrastare il fenomeno mafioso, soprattutto con riguardo all'incremento dell'usura in Veneto.
(4-04354)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

inchiesta giudiziaria

reato