Legislatura: 18Seduta di annuncio: 270 del 03/12/2019
Primo firmatario: GIGLIO VIGNA ALESSANDRO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/12/2019
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/12/2019 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/12/2019 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 06/12/2019
GIGLIO VIGNA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli affari europei, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
vi sono stati allagamenti, danni e numerosi disagi in varie regioni d'Italia a causa del maltempo registrato tra i mesi di ottobre e novembre 2019. Le situazioni più critiche sono state registrate in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta dove è scattata l'allerta rossa per diversi giorni;
a causa di una frana è crollato un tratto di viadotto lungo la A6 Torino-Savona. Si tratta di circa trenta metri di autostrada, dopo l'innesto con la A10, a un chilometro e mezzo da Savona verso Altare. Per le forti piogge ha ceduto un tratto di montagna, che ha trascinato via una trentina di metri del viadotto;
nell'Alessandrino sono esondati il torrente Belbo e Bergamasco. Si contano 200 persone che sono state evacuate tra Acqui Terme, Cremolino, Ovada, Prasco, Alessandria, Gavi, Orsara Bormida, Terzo d'Acqui, Visone, Pareto, Montechiaro d'Acqui;
il basso Alessandrino, inoltre, è stato l'epicentro di una serie di fortissimi temporali che hanno scaricato in 24 ore o poco più fino a 540 millimetri di pioggia quelli misurati a Gavi, il paese conosciuto per il monumentale forte e per il vino bianco «docg». Quantitativi d'acqua simili a quelli delle disastrose alluvioni in Piemonte del novembre 1994 che causò 70 vittime – ma su un'area molto più estesa – o del 2000;
i dati riportano come, nel 2019, oltre 200 eventi di calamità naturali abbiano causato 34 vittime in Italia e ad ogni grave perturbazione il timore per la perdita di vite umane resta altissimo, perdita che si avvera come riportano i fatti di cronaca in Piemonte;
è di almeno 80 milioni di euro la prima stima dei danni alle infrastrutture fatta dalla regione Piemonte, cui si devono aggiungere quelli per il resto del territorio; è di oltre 330 quella della regione Liguria ed in Valle d'Aosta la quantificazione dei danni deve fare i conti, oltre che con danni a infrastrutture e territorio, anche con i disagi che porteranno a contrazioni di fatturato, visto l'imminente inizio della stagione turistica invernale;
il fondo di solidarietà dell'Unione europea (Fsue) permette all'Unione europea di fornire un efficace sostegno a uno Stato membro o a un Paese in via di adesione quando deve affrontare i danni causati da gravi catastrofi naturali. Attraverso il Fsue, che è finanziato al di fuori del bilancio dell'Unione, è possibile mobilitare fino a 500 milioni di euro l'anno (a prezzi del 2011) per integrare le spese pubbliche sostenute dagli Stati membri per gli interventi di emergenza;
l'analisi dei flussi finanziari in entrata e in uscita, intercorsi tra l'Italia e l'Unione europea nell'esercizio 2017, con le diverse tipologie di risorse del bilancio comunitario e l'utilizzo dei fondi comunitari, ha confermato la tradizionale posizione di contributore netto dell'Italia con la somma di 4,4 miliardi di euro –:
se il Governo intenda adottare iniziative nelle competenti sedi europee affinché venga attivato al più presto nei confronti dell'Italia quanto previsto dall'articolo 175, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), e dal regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, dell'11 novembre 2002.
(4-04244)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):regime di aiuto
bilancio di societa'
utilizzazione degli aiuti