ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04202

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 268 del 28/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 28/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI 28/11/2019
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI 28/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 28/11/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04202
presentato da
FASSINA Stefano
testo di
Giovedì 28 novembre 2019, seduta n. 268

   FASSINA, FRATOIANNI e PALAZZOTTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 26 del 2019, che ha istituito il reddito di cittadinanza, assegna ad Anpal Servizi, (già Italia Lavoro s.p.a.), società in house di Anpal, un ruolo strategico nell'organizzazione dei servizi e nella gestione del reddito di cittadinanza, affidandole uno stanziamento di 270 milioni di euro per il triennio 2019-2021;

   Anpal Servizi, prima dell'assunzione dei navigator, disponeva di 1.103 addetti, di cui circa 654 con contratti a tempo determinato e di collaborazione. Con l'assunzione dei circa 3 mila nuovi collaboratori – i cosiddetti navigator – l'organico è ora composto al 90 per cento da tipologie contrattuali precarie;

   la legge n. 128 del 2019, recentemente approvata dal Parlamento, all'articolo 4 dispone la stabilizzazione dei 654 operatori precari. La norma è intervenuta per superare l'incredibile paradosso italiano degli operatori precari che ricollocano i disoccupati;

   la legge è chiara: per i lavoratori con contratti a tempo determinato che hanno maturato un'esperienza in azienda è prevista l'assunzione diretta con contratto a tempo indeterminato; ciò vale anche per coloro ai quali, scaduto il contratto a tempo determinato, l'azienda non aveva offerto alcuna, soluzione. Per tutti i collaboratori, che hanno maturato entro il 1° gennaio 2019 specifiche esperienze professionali presso Anpal Servizi (ivi compresi i rapporti intercorsi con Italia Lavoro s.p.a.), si stabilisce una specifica procedura concorsuale interna che consentirà, nel triennio 2019-2021, di completare il processo di stabilizzazione dei precari, valorizzando l'anzianità di servizio e l'esperienza acquisita;

   risulta agli interroganti che in occasione dell'incontro tra il management di Anpal Servizi e le Camere del lavoro autonomo e precario, svoltosi il 25 novembre 2019, l'azienda ha proposto un piano di stabilizzazione per meno di 400 lavoratori, prevedendo nel contempo persino l'assunzione di nuove figure professionali, i data scientist, e producendo una ulteriore riduzione della platea dei precari storici da stabilizzare;

   secondo quanto pubblicato su Linkiesta del 22 novembre 2019, a esser poco trasparente è anche la vicenda relativa alla piattaforma di incrocio domanda e offerta. Si prevede una ingiustificabile previsione di spesa di 25 milioni di euro, mentre per Ernst & Young ne basterebbero esclusivamente 600 mila. Si tratta di una ingente quantità di risorse su cui bisogna immediatamente fare chiarezza, visto che tali fondi pubblici potrebbero essere meglio utilizzati per stabilizzare tutti i precari;

   è, inoltre, molto grave la condotta antisindacale di Anpal Servizi che, in risposta allo sciopero del 20 novembre 2019 proclamato dalle Camere del lavoro autonomo e precario, a cui hanno aderito centinaia di collaboratori e numerosi dipendenti, Anpal Servizi, chieda a questi ultimi di abbattere il monte ferie e/o permessi per giustificare l'assenza nella giornata di sciopero. È vero che Anpal Servizi ha inoltrato ai lavoratori il 26 novembre una nota per ammettere l'errore commesso e assumere l'impegno a fare il possibile, perché si evitino in futuro situazioni analoghe, ma resta in ogni caso il grave attacco al diritto di sciopero, diritto soggettivo costituzionalmente presidiato;

   è altrettanto grave che sia negato alle Camere del lavoro autonomo e precario, l'organizzazione sindacale più rappresentativa in azienda, prima per numero di iscritte/i (ben oltre 150), il pieno riconoscimento dei diritti sindacali. Difesa della Costituzione significa anche effettiva garanzia della libertà, della democrazia, del pluralismo sindacale –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare il Ministro interrogato in relazione alla condotta antisindacale di Anpal e se intenda convocare immediatamente un tavolo di confronto con le parti per continuare la trattativa, nel pieno rispetto della legge n. 128 del 2019.
(4-04202)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

esperienza professionale

lavoro autonomo