Legislatura: 18Seduta di annuncio: 267 del 27/11/2019
Primo firmatario: PRETTO ERIK UMBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 27/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 27/11/2019 COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 27/11/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/11/2019
PRETTO, RACCHELLA e COVOLO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
secondo i dati del sindacato della polizia penitenziaria Uspp, nella casa circondariale Filippo del Papa di Vicenza, entro la fine del mese sarà completato il trasferimento di 100 nuovi detenuti, tutti in carcere per reati legati alla criminalità organizzata;
al momento, i trasferimenti effettuati di 60 detenuti, equivalgono al 30 per cento del totale, in quanto sono previsti, ulteriori arrivi, circa 40 entro la fine del mese, che entro la fine dell'anno porteranno il numero dei detenuti dagli attuali 318 fino a 415, quando i posti regolamentari, in base a quanto riportato sul sito del Ministero della giustizia, sarebbero 286;
il padiglione di massima sicurezza, inaugurato quattro anni fa, ha una capienza di duecento posti e con questi trasferimenti, si verranno a breve a concentrare duecento condannati per «416-bis», cioè per associazione a delinquere di stampo mafioso;
una situazione denunciata anche dall'associazione Antigone, che nella scheda web sulla casa circondariale di Vicenza parla di «un istituto caratterizzato da uno stato di sovraffollamento cronico»;
sono tante le emergenze di questa casa circondariale: sovraffollamento, sistema di sorveglianza insufficiente, personale insufficiente, pochi blindati e mancanza di un direttore reggente, in quanto l'attuale responsabile, è infatti a scavalco tra il carcere Due Palazzi di Padova e quello di Vicenza, dove riesce a garantire la sua presenza per due giorni alla settimana;
gli agenti di polizia penitenziaria in servizio sono 190 e la carenza di personale stimata ammonta a circa sessanta unità;
inoltre, da inizio anno ad oggi si sono registrati 687 eventi critici, tra aggressioni tra i detenuti, aggressioni al personale e danneggiamento alle strutture; cinque agenti hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso con prognosi talvolta serie;
si tratta di una situazione che rischia di degenerare con l'arrivo dei detenuti di alta sicurezza per i quali parla di «turismo penitenziario», perché occorrono uomini e mezzi per garantire gli spostamenti di questa tipologia di detenuti che per il 95 per cento provengono dal Sud e sempre al Sud hanno commesso i loro reati e pertanto devono necessariamente spostarsi per le udienze dei processi di cui sono parte: spostamenti durante i quali inevitabilmente aumenta il rischio di fughe ed evasioni –:
quale siano i motivi che hanno condotto alla scelte di destinare 200 detenuti per associazione di stampo mafioso alle carceri Veneto, nonostante le già precarie condizioni legate alle infiltrazioni della criminalità organizzata in questo territorio.
(4-04184)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):trasferimento di detenuti
detenuto
mafia