ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04147

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 264 del 22/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: DEL MONACO ANTONIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARIANI FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2019
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2019
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2019
GRIMALDI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2019
IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 22/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/11/2019
Stato iter:
16/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/10/2020
VARIATI ACHILLE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/10/2020

CONCLUSO IL 16/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04147
presentato da
DEL MONACO Antonio
testo di
Venerdì 22 novembre 2019, seduta n. 264

   DEL MONACO, MARIANI, DI LAURO, PROVENZA, GRIMALDI e IORIO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   durante e dopo la campagna elettorale delle elezioni amministrative del comune di Acerra, svolte nel 2012 vi è stata una complessa attività d'indagine da parte del commissariato locale di Polizia di Stato culminata in un'ampia informativa di reato; come si apprende dagli organi di stampa (il Mattino, 12 settembre 2019), nel dossier della polizia, un ex dirigente del commissariato, nel 2013, tentò di dare il via «al contestuale scioglimento del comune di Arerra». Dall'indagine è scaturito il procedimento penale a carico del consigliere di maggioranza Nicola Ricchiuti, cugino del sindaco Lettieri per scambio politico elettorale;

   il 24 maggio 2016 è stata pubblicata da un autorevole quotidiano a diffusione nazionale una video inchiesta firmata dal giornalista Antonio Crispino. Nel corso di tale inchiesta numerose testimonianze dei cittadini di Acerra evidenziano la pratica estremamente diffusa della compravendita di voti nel corso delle campagne elettorali per le elezioni comunali. In particolare, più intervistati confermano, con specifico riferimento alle elezioni tenutesi nel 2012, di aver ricevuto offerte in denaro ovvero in buoni spesa in cambio del voto o all'offerta di posti di lavoro per brevi periodi, sempre in cambio del voto; dall'inchiesta giornalistica emerge come nel corso dell'ultima campagna elettorale si sia sviluppata una sorta di «asta dei voti»; diversi intervistati hanno individuato come migliori offerenti l'attuale sindaco Raffaele Lettieri e il consigliere comunale di maggioranza Pino Puopolo;

   in seguito a tali denunce pubbliche, alcuni attivisti del movimento 5 stelle, in qualità di cittadini elettori, nel giugno 2016, visto il chiaro intendimento dell'amministrazione comunale di non procedere alla costituzione di parte civile nel processo di cui sopra, inoltrarono con successo una domanda di accesso agli atti del procedimento al fine di valutare un'eventuale costituzione di parte civile nel processo penale medesimo. Nell'aprile del 2017, lo stesso si concluse con la condanna in primo grado a dieci mesi di reclusione, a cinque anni di sospensione dal diritto elettorale e l'interdizione dai pubblici uffici del cugino del sindaco Lettieri, Nicola Ricchiuti, ex consigliere comunale di maggioranza poi dichiarato decaduto, nel luglio 2013, a seguito delle reiterate assenze in consiglio comunale;

   a giugno 2017, in forma anonima, è stato recapitato ad un comando di polizia giudiziaria un video in cui due uomini parlano tra loro di una strada asfaltata a spese di un candidato, poi divenuto consigliere di maggioranza, prima delle elezioni comunali di Acerra. Il tutto sarebbe stato fatto in cambio di voti. Il video, successivamente integrato con una registrazione vocale, è stato consegnato alla Guardia di finanza. Dallo stesso emerge che uno dei due uomini sia consapevole che certe pratiche di gestione del consenso elettorale puntino a «comprare» il voto attraverso elargizione di servizi e favori, facendo cenno anche ad assunzioni in ditte private come strumento «normale» della campagna elettorale;

   fatto gravissimo avvenuto nel mese di settembre 2019 è poi lo smarrimento, presso la corte di appello di Napoli, del fascicolo del processo per voto di scambio di cui sopra. Alla luce del fatto verificatosi, 7 richiamato dalla stampa nazionale, il Ministro della giustizia ha ritenuto opportuno attivare iniziative ispettive al fine di far luce sulla vicenda;

   da pochi giorni, inoltre, il 4 novembre 2019, è stata emessa la sentenza della Corte d'appello di Napoli che conferma la condanna a dieci mesi di reclusione per Nicola Ricchiuti –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle situazioni illustrate in premessa e quali siano, per quanto di competenza, i loro orientamenti in merito;

   se il Governo intenda valutare se sussistono i presupposti per assumere le iniziative di competenza, ai sensi degli articoli 141 e seguenti del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali;

   quali siano stati gli esiti della citata iniziativa ispettiva avviata dal Ministro della giustizia.
(4-04147)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 16 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 410
4-04147
presentata da
DEL MONACO Antonio

  Risposta. — Con riferimento a quanto evidenziato nei fatto di sindacato ispettivo in esame si comunica quanto segue.
  Gli interroganti richiamano l'attenzione sulle criticità emerse durante la campagna elettorale del 2012 nel comune di Acerra. Al riguardo, si conferma che dalle indagini per voto di scambio è scaturito un procedimento penale presso il tribunale di Nola a carico di Nicola Ricchiuti, consigliere di maggioranza in carica sino al giugno 2013, e di Pino Puopolo, consigliere comunale eletto nel 2012 e confermato nella tornata elettorale del 2017, all'esito della quale è stata eletta l'attuale amministrazione e rieletto sindaco Raffaele Lettieri.
  Il citato procedimento penale è stato definito il 3 aprile 2017, con sentenza di primo grado del tribunale di Nola, condannando Nicola Ricchiuti alla pena di 10 mesi di reclusione per il delitto di cui all'articolo 86 del decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570 con pena sospesa e pene accessorie, nonché al risarcimento delle parti civili costituite.
  Al riguardo, il Ministero della giustizia ha informato che nella successiva fase di appello, in occasione della richiesta di fissazione del processo da parte del difensore della parte civile, in data 19 giugno 2019, il direttore amministrativo della sezione ha depositato una denuncia di smarrimento del fascicolo alla procura della Repubblica. È stata quindi ordinata la ricostruzione dei fascicolo con decreto ex articolo 112 codice di procedura penale, notificato alle parti e con l'udienza di appello del 31 ottobre 2019, è stata confermata la pronuncia di primo grado.
  In merito ai profili ispettivi e disciplinari richiamati dall'atto ispettivo, il medesimo Dicastero non ha segnalato elementi di rilievo ai fini della questione in parola.
  Per quanto concerne le consultazioni elettorali del 2017, il commissariato di polizia di Stato di Acerra ha riferito che alcuni elettori furono sorpresi ad effettuare riprese fotografiche delle schede votate. L'autorità giudiziaria, pur non aprendo un procedimento penale, ha emesso una delega di indagine per integrare le informazioni e verificare eventuali episodi di voto di scambio di tipo mafioso che però non risultano essere stati registrati.
  Gli interroganti chiedono di valutare se sussistano i presupposti per l'attivazione della procedura di scioglimento e sospensione dei consigli comunali, disciplinata dagli articoli 141 e seguenti dei Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.
  Al riguardo, si precisa che l'adozione delle misure dissolutorie ivi previste non può essere condotta all'alveo dei procedimenti attivabili ad istanza di parte. Si tratta di atti i cui effetti sono direttamente previsti dall'ordinamento, per la cui adozione la pubblica amministrazione accerta esclusivamente la sussistenza dei requisiti prescritti e assume i consequenziali adempimenti. L'intervento statale è, quindi, limitato a fattispecie tipiche, tassativamente indicate dalla legge, la cui concretizzazione legittima l'adozione dell'atto stesso.
  In particolare, relativamente all'applicazione dell'articolo 141, comma 1, lettera
a), del Tuoel è necessaria la presenza dei requisiti della gravità e della persistenza della violazione di legge.
  A tal fine, può essere definita grave una violazione che si rifletta direttamente sulle posizioni giuridiche soggettive dei cittadini, ovvero che comprometta la funzionalità dell'ente, ovvero la funzionalità complessiva del sistema dei pubblici poteri per interferire nella sfera di altri soggetti pubblici. Secondo il costante orientamento del Ministero dell'interno, avallato dalla giurisprudenza amministrativa, la condotta sanzionata può essere rappresentata anche da una serie di comportamenti che esprimono il rifiuto della condivisione dei principi posti dalla Costituzione come capisaldi dell'attività amministrativa (in tal senso Tar Lombardia, sezione III, 10 luglio 1997, n. 2379).
  Quanto alla persistenza della violazione, è necessario che l'inadempimento permanga anche dopo l'espressa diffida inoltrata dall'autorità governativa, che si configura quale strumento ordinario di accertamento della violazione e, al tempo stesso, quale atto introduttivo del procedimento sanzionatorio. È attraverso la diffida che si assolve all'obbligo di rendere edotti i destinatari circa la doverosità, non procrastinabile ulteriormente, dell'adempimento.
  In conclusione, infine si ritiene di assicurare che, comunque, l'attività gestionale del comune di Acerra è oggetto di una attenta e costante attività di monitoraggio e verifica da parte della prefettura di Napoli.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Achille Variati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

campagna elettorale

diritto elettorale

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