ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04115

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 261 del 18/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 18/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/11/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04115
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Lunedì 18 novembre 2019, seduta n. 261

   UNGARO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il primo progetto per la conservazione dell'equilibrio idraulico della laguna e la difesa di Venezia dalle acque alte, definito comunemente «progettone», risale al 1981. Dal 1988 al 1992 sono state eseguite sperimentazioni sul prototipo di una paratoia «modulo sperimentale elettromeccanico» da cui l'acronimo Mose;

   nel 1989, è stata effettuata la stesura del progetto preliminare di massima delle opere mobili, ultimato nel 1992, in seguito, approvato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici. Nel 2002 è stato presentato il progetto definitivo e il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha approvato il primo finanziamento dell'opera per un importo di 450 milioni di euro. Nel 2003 è stato aperto il cantiere del Mose. Nonostante l'opera sia stata inserita all'interno della cosiddetta legge obiettivo sulle grandi opere (legge n. 443 del 2001), ad oggi non è ancora conclusa e la fine dei lavori è attualmente prevista per l'anno 2020. I costi del Mose nel corso degli anni sono costantemente aumentati;

   dal miliardo e mezzo di euro preventivato ad inizio lavori il costo totale dell'opera ammonta oggi a quasi 6 miliardi di euro per la conclusione prevista, secondo quando ricorda il Corriere del Veneto, entro il 2020;

   si è trattato di un iter tanto travagliato, che dalla prima progettazione ha visto trascorrere un periodo temporale più che ventennale, a fronte di un incontrollato aumento dei costi e a fronte di certificazioni e relazioni assenti o negative, quali il parere negativo della commissione VIA del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel 1998, o il rapporto della Corte dei conti del 2008, in cui si definiva l'opera non risolutiva per la salvaguardia della città lagunare e si avanzavano dubbi nei riguardi della funzionalità dell'opera;

   il 12 novembre 2019 Venezia, con un livello di 187 centimetri, è stata interessata dalla seconda acqua più alta di sempre. La città lagunare è stata de facto alluvionata con ingenti danni al suo unico e inestimabile patrimonio artistico e agli immobili privati e pubblici, con due vittime –:

   se i Ministri interrogati intendano fornire informazioni circa l'ammontare dei danni alla città in seguito all'acqua alta del 12 novembre 2019 e non si intendano adottare le iniziative di competenza per chiarire l'utilità della citata opera Mose e il cronoprogramma per l'ultimazione dell'opera medesima.
(4-04115)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prototipo

aumento dei prezzi

opera d'arte