ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04110

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 261 del 18/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 18/11/2019
Stato iter:
22/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2019
GUERINI LORENZO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2019

CONCLUSO IL 22/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04110
presentato da
SANTELLI Jole
testo di
Lunedì 18 novembre 2019, seduta n. 261

   SANTELLI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   la costruzione della nuova caserma militare che doveva nascere a Cutro si basa su un accordo di programma del 31 luglio 1998 sottoscritto tra i seguenti attori istituzionali: Ministero della difesa, regione Calabria, provincia di Crotone e il comune di Cutro;

   diventa difficile pensare che un progetto strategico quale quello sopra citato possa essere caduto nel dimenticatoio da tutta quella parte istituzionale che, ai massimi livelli, si era impegnata, tenuto conto delle varie emergenze che questo territorio è costretto ad affrontare, a partire dalla sicurezza, e considerato che un insediamento siffatto rappresenta un presidio in questo senso;

   la caserma militare di Cutro è stata pensata in linea con le strategie di nuova difesa e pronto intervento delle forze dell'ordine. Rappresenterebbe anche un investimento strategico di sviluppo del territorio di Cutro e dell'intera provincia di Crotone;

   sembra, invece, che questo territorio debba scontare in maniera continuata l'assenza delle istituzioni regionali e governative, che dovrebbero essere le prime a mantenere i patti sottoscritti in un accordo di programma;

   il comune di Cutro è rimasto sempre fedele alla sottoscrizione dell'accordo di programma, adempiendo a tutti gli impegni assunti. Il Ministero della difesa, invece, ad oggi, non ha ancora rispettato gli obblighi dell'accordo;

   allo stato attuale sono state realizzate 9 palazzine, complete e funzionali, da destinare ad alloggi militari e non sono stati portati a termine i lotti relativi all'addestramento e all'area dei servizi;

   diversi enti pubblici sono costretti, non avendo strutture idonee, a locare immobili privati con cannoni elevatissimi, di certo non in linea con i principi di spending review –:

   se il Ministro interpellato abbia piena conoscenza di quanto esposto in premessa;

   quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di:

    a) procedere al completamento dei lavori necessari alla realizzazione dei lotti relativi all'addestramento e all'area dei servizi e destinare la caserma all'uso previsto nell'accordo di programma;

    b) prevedere di riconvertire la struttura in maniera tale da renderla utilizzabile dalle pubbliche amministrazioni, evitando, così, che diventi un'altra cattedrale nel deserto.
(4-04110)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Domenica 22 dicembre 2019
nell'allegato B della seduta n. 281
4-04110
presentata da
SANTELLI Jole

  Risposta. — Già in occasione di una risposta fornita in data 9 giugno 2010 all'interrogazione parlamentare n. 5-02931, presentata dall'onorevole Di Stanislao e svolta dinanzi alla IV Commissione difesa della Camera, il rappresentante del Governo pro-tempore aveva chiarito come, essendo venuta meno la motivazione posta alla base dell'originario progetto previsto nell'accordo di programma citato nelle premesse dell'atto in esame, andasse accantonata la possibilità di dar seguito al completamento della struttura militare sita nel comune di Cutro (Crotone) in località «Mascino».
  In particolare, in quella sede era stato ricordato come l'accordo di programma, sottoscritto nel 2000, ed il conseguente avvio del progetto per la realizzazione di un insediamento militare nel comune di Cutro traesse origine dalla necessità di dare concreta attuazione alla legge 23 dicembre 1996, n. 662, che prevedeva l'effettuazione del servizio obbligatorio di leva presso unità o reparti aventi sede nel luogo più vicino al comune di residenza del militare, salvo incompatibilità con le direttive strategiche e le esigenze logistiche delle Forze armate.
  Successivamente, per gli effetti dei provvedimenti discendenti dal combinato disposto di cui al decreto legislativo n. 215 del 2001 e alla legge n. 226 del 2004, che hanno sospeso il servizio di leva sostituendolo con un sistema di reclutamento su base esclusivamente volontaria in aderenza ad un nuovo modello di difesa totalmente «professionale», il Dicastero, nel manifestare il mancato interesse per le finalità istituzionali alla prosecuzione dell'opera, assicurava comunque un costante impegno, con una serie di iniziative a livello interministeriale, volte all'individuazione di soluzioni utili per il miglior utilizzo delle infrastrutture sino ad allora realizzate.
  Tra esse, merita una particolare menzione un'ipotesi progettuale, avallata anche dal comune di Cutro, relativa all'interesse manifestato dall'università della Calabria (UNICAL) – che avrebbe acquisito in concessione gratuita le palazzine già realizzate ed il terreno annesso, ai sensi del disposto dell'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 296 del 2005 – per la realizzazione di una struttura di ricerca in campo energetico.
  Tuttavia, nel corso di un recente incontro con le parti interessate, la Difesa ha dovuto prendere atto di un radicale mutamento del quadro di situazione anzidetto, a causa del venir meno dell'interesse da parte del citato Ateneo.
  Parallelamente, è stata discussa una possibile ipotesi di utilizzo di una palazzina per ospitare la stazione dei Carabinieri di Cutro, attualmente in locazione passiva con canone a carico del Ministero dell'interno. Tale ipotesi, ai fini della sua attivazione, è in fase di approfondimento tecnico/amministrativo.
  Alla luce di quanto precede, è intendimento della Difesa riprendere nuovi contatti anche a livello interministeriale, in sinergia con l'Agenzia del demanio che esercita la proprietà sugli immobili dello Stato, per una futura riconversione/valorizzazione del comprensorio in argomento.

Il Ministro della difesa: Lorenzo Guerini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico