Legislatura: 18Seduta di annuncio: 259 del 14/11/2019
Primo firmatario: AMITRANO ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2019 DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2019 GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2019 MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2019 NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2019 VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 02/04/2020 DE MICHELI PAOLA MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/04/2020
CONCLUSO IL 02/04/2020
AMITRANO, ALBERTO MANCA, DEL SESTO, GRIPPA, MANZO, NAPPI e VILLANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
la tangenziale di Napoli è un asse viario realizzato per allargare i confini e i collegamenti di una delle maggiori metropoli italiane, la città di Napoli, e l'utilizzo di tale infrastruttura da parte degli utenti è stato subordinato al pagamento di un pedaggio;
a distanza di quarant'anni dall'inaugurazione del primo tratto della tangenziale di Napoli, l'opera è continuamente sottoposta a modifiche e ampliamenti con nuove uscite e nuove rampe, da ultimo i lavori sul viadotto Capodichino, rimanendo tutt'oggi nel possesso di una società denominata Tangenziale di Napoli s.p.a. facente parte del gruppo Autostrade per l'Italia s.p.a., e soggetta al pagamento del pedaggio, da parte dei cittadini napoletani e di tutti coloro che per motivi di lavoro, quotidianamente la percorrono;
i cittadini e i lavoratori napoletani sono sfavoriti e penalizzati rispetto ai cittadini delle altre città italiane ed europee, poiché Napoli è l'unica città con un tratto stradale urbano a pagamento e, nonostante il pagamento dell'anello stradale, risulta altresì, di difficile comprensione, come la società Tangenziale di Napoli s.p.a. – la quale ha chiuso il bilancio 2018 con incassi annui di quasi 70 milioni di euro – non indirizzi i propri investimenti nell'ambito della manutenzione, in quanto, da notizie stampa, si apprende che i lavori per il ripristino delle zone ossidate rilevate sul viadotto di Capodichino, probabilmente a causa di una mancata manutenzione, hanno provocato la limitazione della circolazione a una sola corsia, con disagi per i cittadini e i lavoratori;
a parere degli interroganti, non si sono messe in atto sufficienti misure alternative alla circolazione in città per porre fine all'attuale disagio che ricade ancora una volta sui cittadini napoletani, provocato dai lavori dell'asse viario urbano, di cui non è chiara la natura ordinaria o straordinaria;
le disposizioni vigenti prevedono variabili standardizzate per la determinazione del pedaggio e l'aggiornamento annuale delle tariffe autostradali, che è sempre avvenuto dal 1° gennaio di ogni anno ed è eseguito in osservanza dei regimi tariffari stabiliti dalla normativa, nonché dagli atti convenzionali firmati tra lo Stato e i concessionari;
il relativo pedaggio ammonta attualmente a 1 euro che pesa non poco nelle tasche dei cittadini e lavoratori napoletani che oggi subiscono un ulteriore svantaggio, alla luce della situazione verificatasi lungo il citato viadotto –:
se il Governo non ritenga opportuno assumere le iniziative di competenza, anche normative, volte a rendere gratuita la percorrenza della tangenziale, visto il carattere prevalentemente urbano dell'arteria quotidianamente percorsa da migliaia di cittadini e lavoratori costretti a pagare il pedaggio da quarant'anni.
(4-04095)
Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Durante i giorni di manutenzione del viadotto Capodichino è stata autorizzata una sospensione del pagamento del pedaggio al fine di contenere i disagi all'utenza causati dal restringimento della carreggiata.
Per quanto riguarda l'eliminazione definitiva del pedaggio occorre ricordare che lo stesso, obbligatorio per legge, è una componente fondamentale del rapporto concessorio e che, unitamente ad altre risorse, concorre alla realizzazione dei programmi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari al mantenimento dei livelli di sicurezza.
In sede di revisione del contratto di concessione verrà approfondito il tema del pedaggio così come sarà data la massima priorità agli investimenti sulla sicurezza.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Paola De Micheli.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):costruzione stradale
pedaggio
superstrada