ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 259 del 14/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: DARA ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 14/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 14/11/2019
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 14/11/2019
BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 14/11/2019
COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 14/11/2019
GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 14/11/2019
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 14/11/2019
PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 14/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/11/2019
Stato iter:
10/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/12/2020
TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 10/12/2020

CONCLUSO IL 10/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04094
presentato da
DARA Andrea
testo di
Giovedì 14 novembre 2019, seduta n. 259

   DARA, ANDREUZZA, BINELLI, COLLA, GALLI, PATASSINI, PETTAZZI e PIASTRA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Corneliani, azienda del settore della moda e dell'abbigliamento maschile di lusso con sedi a Mantova e Milano e filiali negli Usa e in Cina, il 6 novembre 2019 ha comunicato che il piano industriale predisposto dal management dell'azienda, controllata al 51 per cento dal fondo londinese Investcorp e per il resto dalla famiglia Corneliani, attuerà una revisione profonda del modello organizzativo per «adattare la struttura ad anni di flessione della domanda, con un impatto equivalente a 130 risorse sul territorio mantovano», di cui 72 operai e 58 impiegati, ossia il 28 per cento circa dell'intera forza lavoro della sede mantovana;

   nelle intenzioni dell'azienda il piano «è stato costruito per affrontare le avverse condizioni di mercato e i cambiamenti irreversibili nel settore che richiedono inderogabilmente nuovi modelli organizzativi e di business. I trend sono confermati anche dagli ultimi dati di Camera di Commercio e da Euromonitor e vedono sotto pressione specialmente la manifattura italiana di alta gamma, in competizione con i brand internazionali favoriti dall'ampio utilizzo di manifattura a basso costo proveniente da Paesi emergenti. In questo contesto il segmento più colpito appare proprio quello dell'abbigliamento formale maschile, di cui Corneliani è una delle massime espressioni. Le stime evidenziano un calo delle vendite dei principali concorrenti tra il 2012 e il 2017 fino a oltre il 10 per cento»;

   il processo di modernizzazione dell'azienda prevede, pertanto, investimenti per 18,5 milioni di euro in tre anni, finalizzati a garantire la crescita dell'azienda e a riaffermare i valori e il Dna del brand Corneliani, trasformando la storica sede produttiva di Mantova in un polo di eccellenza della manifattura tessile d'alta gamma. A detta dell'azienda tale riorganizzazione permetterà di essere «più agile e pronta a rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti, anticipando le nuove necessità determinate dall'evoluzione del mercato, proteggendo al tempo stesso le competenze artigianali e sartoriali specializzate che esprime il territorio mantovano e una tradizione che si rinnova da oltre 60 anni» –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per supportare l'azienda Corneliani in questa delicata ristrutturazione al fine di rilanciare un marchio da sempre sinonimo di altissima qualità sartoriale ed eccellenza del made in Italy collaborando con l'azienda medesima per la definizione di un nuovo piano che la renda più competitiva proprio grazie a quelle professionalità artigianali e sartoriali specializzate, di cui oggi si priverebbe e che rappresentano una ricchezza per tutto il territorio mantovano.
(4-04094)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 dicembre 2020
nell'allegato B della seduta n. 441
4-04094
presentata da
DARA Andrea

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sentita la struttura competente del Ministero dello sviluppo economico, si informa per quel che segue.
  A luglio 2020, presso il Ministero dello sviluppo economico è stato attivato un tavolo di crisi concernente la società Corneliani, a seguito della decisione aziendale di richiedere l'ammissione al concordato preventivo e il contemporaneo blocco dell'attività produttiva. Il Ministero, dunque, si è immediatamente attivato per promuovere il rilancio dell'azienda.
  In particolare, il 3 luglio 2020 si è tenuto un primo incontro in cui, dopo un'attenta analisi della situazione di crisi e delle ragioni che l'hanno determinata, è stata palesata la disponibilità del Governo ad intervenire a supporto della ripresa delle attività con tutti gli strumenti disponibili nonché a valutare, a tal fine, la fattibilità di un eventuale intervento di finanza ponte con il contributo di Cassa depositi e prestiti (Cdp). Tuttavia, si è altresì precisato che il citato intervento dovrà essere finalizzato alla definizione di un percorso condiviso, che raccolga il contributo di tutte le parti coinvolte e che presenti soluzioni per tutte le criticità che hanno bloccato i precedenti tentativi di rilancio.
  Il 22 luglio 2020, nel corso del tavolo riunitosi presso la prefettura di Mantova, che ha visto la partecipazione oltre che dei predetti vertici politici del Ministero dello sviluppo economico, anche quello delle istituzioni locali, dell'azienda, del commissario giudiziale e delle organizzazioni sindacali, è stata trovata una soluzione per la ripartenza delle attività produttive per la salvaguardia occupazionale della storica azienda tessile Corneliani. Nel corso dell'incontro, è stato ribadito l'impegno del Ministero dello sviluppo economico ad intervenire attraverso il Fondo per la gestione delle crisi di impresa previsto nel «decreto rilancio» (articolo 43). A fronte di questa fondamentale garanzia rappresentata dalle risorse del citato Fondo, i soci di riferimento della società dovranno procedere ad immettere risorse, mediante un aumento di capitale, per garantire sostegno e concretezza di lungo termine al nuovo piano produttivo della storica azienda tessile italiana. In tal modo, si è voluto garantire il rilancio immediato della Corneliani ed il rientro in fabbrica di tutte le lavoratrici e i lavoratori.
  Il Ministero dello sviluppo economico, pertanto, manterrà alta l'attenzione sull'evoluzione della vicenda, non soltanto per prevenire e ostacolare l'eventuale chiusura di un marchio prestigioso della moda italiana, ma anche e soprattutto per salvaguardare i lavoratori coinvolti, continuando a confrontarsi con l'azienda in un dialogo costruttivo.
  

La Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico: Alessandra Todde.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

crescita dell'impresa

industria dell'abbigliamento

politica industriale