ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04074

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 257 del 12/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: AMITRANO ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
DE LORENZO RINA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
FRATE FLORA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 12/11/2019
Stato iter:
15/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/10/2020
ORRICO ANNA LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/10/2020

CONCLUSO IL 15/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04074
presentato da
AMITRANO Alessandro
testo di
Martedì 12 novembre 2019, seduta n. 257

   AMITRANO, SPORTIELLO, BRUNO, DE LORENZO, SARLI e FRATE. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

   l'Archivio storico municipale di via Pontenuovo a Napoli possiede vari fondi documentari, un corpus archivistico antico dal 1387 al 1860 riguardante le deliberazioni di comuni aggregati, un fondo cartografie e disegni, un fondo fotografico, un fondo istituzioni di pubblica assistenza e beneficenza, emeroteca, biblioteca, raccolta di leggi e decreti che ricoprono il periodo dal 1806-1980;

   nell'Archivio storico sono custoditi migliaia di faldoni con atti della Napoli Secentesca e Settecentesca; nelle stanze sono conservati pezzi pregiatissimi come le lettere autografe di Giuseppe Verdi che si rammarica di non poter assumere la direzione del conservatorio di Napoli e il progetto originale di Vanvitelli per la realizzazione della Villa comunale;

   di notevole importanza storica è lo stabile dell'Archivio storico, ex Ritiro di Santa Maria della Purificazione e dei Santi Gioacchino ed Anna a via Pontenuovo edificato alla fine del Seicento; dal 2016 lo stabile è stato dichiarato pericolante, destando preoccupazioni nell'opinione pubblica del territorio, in quanto, tutti i documenti prodotti a Napoli dal 1300 all'Unità d'Italia, risulterebbero non trovare una idonea collocazione;

   si apprende da diversi organi di stampa, tra cui un articolo pubblicato il 4 novembre 2019 su Il Mattino che attualmente l'Archivio storico di Napoli a causa di gravi problemi di tenuta statica dell'edificio, si troverebbe dal 15 ottobre 2019 in una situazione di grave carenza di personale archivistico, trasferito presso altri uffici comunali, tale da impedire notevolmente la fruizione del servizio al pubblico, poiché a quanto risulta, l'Archivio storico resterebbe chiuso e inagibile con all'interno un patrimonio storico documentario incustodito e a rischio di sciacallaggio;

   l'Archivio è una vera e propria memoria storica di fondi preziosi che documentano l'evoluzione della storia sociale, culturale e politica della città di Napoli, patrimonio documentario – già soggetto, nel tempo, a distruzioni, scomposizioni di raccolte unitarie e dispersione di materiale storico – che rischia di subire uno smembramento ulteriore, difficilmente recuperabile attesa la connotazione di massima urgenza con la quale già dal 2016 si stava dando corso al trasferimento del materiale; si apprende, da dichiarazioni dei competenti assessorati comunali rese alla stampa nel 2016, che la programmazione dei fondi destinati alla ristrutturazione dell'antico stabile dove è situato l'Archivio, risulterebbe già approvata dal comune di Napoli e dalla regione Campania –:

   se il Ministro sia a conoscenza di quanto esposto e se non ritenga opportuno adottare iniziative, per quanto di competenza, per il tramite della soprintendenza archivistica e bibliografica e di concerto con il comune di Napoli al fine di tutelare l'integrità e la conservazione del patrimonio documentario custodito presso l'Archivio, consentendo, altresì, la coerente fruizione al pubblico, soprattutto a studiosi e ricercatori impegnati nel panorama storico e culturale della città.
(4-04074)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 409
4-04074
presentata da
AMITRANO Alessandro

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo in esame, con il quale l'interrogante ha chiesto di conoscere le iniziative intraprese da questo Ministero per la tutela e conservazione del patrimonio documentario dell'archivio storico municipale di Napoli.
  Sulla base degli elementi forniti dalla competente direzione generale archivi e dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, si rappresenta quanto segue.
  In data 29 ottobre 2019 – quindi ancor prima dell'articolo di Valerio Esca su
Il Mattino del 4 novembre 2019 – la Soprintendenza archivistica e bibliografica di Napoli, ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 42/2004, aveva notificato all'amministrazione comunale di Napoli che avrebbe effettuato in data 7 novembre 2019 un accesso ispettivo presso la sede dell'Archivio storico di Salita Pontenuovo.
  Al predetto sopralluogo, regolarmente effettuato, hanno partecipato:

   per l'amministrazione comunale il dott. Gaetano Daniele (Assessore Cultura e turismo), la dott.ssa Maria Luisa Vacca (dirigente di staff assessorato), il dott. Massimo Pacifico (responsabile area cultura e turismo), la dott.ssa Silvana Tremolaterra (funzionario servizio cultura), la dott.ssa Giuliana Buonaurio (archivista Archivio storico municipale), il dott. Tommaso Lomonaco (archivista Archivio storico municipale), l'arch. Chiara Abbate (progetti patto per Napoli);

   per la Soprintendenza archivistica il dott. Gabriele Capone (Soprintendente), la dott.ssa Fiorella Amato (funzionario archivista), il sig. Luigi Viglione (addetto Urp).

  Si sono visionati tutti i locali di deposito siti al I, II e III piano, due dei quali (rispettivamente quelli siti al II e al III piano) non sono apparsi idonei alla conservazione a causa di un'infiltrazione di acqua piovana proveniente dal soffitto e di un conseguente stato di umidità diffusa. Dopo le recenti piogge, che hanno causato un significativo aggravamento della situazione, il personale dell'Asm ha provveduto a spostare i faldoni collocati sulle scaffalature metalliche poste in corrispondenza dell'infiltrazione, sottraendo le carte all'azione diretta dell'acqua piovana. Si è convenuto che le scritture interessate al problema (comunque inumidite) dovranno sollecitamente essere trasferite in un altro locale e allineate ad asciugare su ripiani appositamente predisposti.
  L'assessore ha riferito che – dopo aver lungamente considerato l'ipotesi di concentrare in un'unica sede almeno la parte più antica della documentazione – l'amministrazione comunale di Napoli ha deciso di conservare tutte le sedi tradizionalmente adibite alla conservazione dell'Asm. L'immobile di salita Pontenuovo sarà pertanto oggetto di un radicale intervento di ristrutturazione, inteso a restituire l'edificio alla sua funzione di archivio storico, con annessi uffici comunali e sale di consultazione.
  Il progetto di riqualificazione dell'ex ritiro di S. Maria della Purificazione è uno degli interventi compresi nel patto per Napoli, una sezione del quale è interamente dedicata alla riqualificazione delle sedi istituzionali (vi rientrano anche gli edifici di Seccavo e piazza Dante).
  Il patto per Napoli, sottoscritto nel 2016 dal Presidente del consiglio e dal sindaco metropolitano, è finanziato con risorse del fondo sviluppo e coesione 2014-2020, per un totale di 308 milioni di euro.
  Le risorse disponibili per la riqualificazione dell'edificio di salita Pontenuovo ammontano a circa 2 milioni di euro (il Rup è l'arch. Fabio Ferriero).
  La progettazione dell'intervento è già stata affidata e sono in corso le verifiche preliminari; si prevede di concludere l'intervento entro dicembre 2021.
  Inoltre, si è convenuto, in attesa che prenda avvio il progetto di riqualificazione complessiva, sulla necessità di provvedere all'esecuzione di alcuni interventi di manutenzione della sede, per risolvere i problemi più gravi (infiltrazioni, umidità diffusa) e garantire lo svolgimento delle funzioni essenziali (conservazione e consultazione) nei locali attualmente meglio conservati. L'assessore ha chiarito che l'amministrazione si prefigge l'obiettivo primario di garantire la sicurezza delle scritture e ha espresso la precisa volontà di eseguire le prescrizioni della Soprintendenza. Ha riferito che il comune ha già affidato alla società Napoli servizi l'incarico di provvedere alla manutenzione ordinaria dell'edificio, rimuovendo innanzitutto le cause delle infiltrazioni di acqua piovana.
  Il Soprintendente, a sua volta, si è impegnato a svolgere altre visite ispettive nelle sedi di conservazione dell'Asm, chiarendo che l'intento dell'amministrazione archivistica è quello di imprimere una svolta alla vicenda dell'Asm di Napoli e superare le difficoltà riscontrate.
  Per raggiungere tale obiettivo – fermo restando il progetto complessivo – si è concordato di intraprendere, con immediatezza, le seguenti attività:

   trasferimento in altri locali delle carte conservate nei 2 vani con infiltrazioni (entro 10 giorni);

   allineamento delle scritture inumidite su ripiani appositamente predisposti in locali idonei, al fine di agevolarne l'asciugatura e prevenire la formazione di muffe (ad horas);

   realizzazione dell'intervento di impermeabilizzazione dei locali con rimozione delle cause di infiltrazioni d'acqua;

   acquisto e installazione di n. 6 deumidificatori;

   integrazione dell'orario di apertura previsto con introduzione di un pomeriggio a settimana;

   trasmissione alla Soprintendenza del progetto di riqualificazione dell'edificio di Pontenuovo;

   verifica dello stato dei luoghi da parte del personale archivistico comunale per 2 giorni a settimana (lunedì e venerdì) con l'adozione di uno specifico registro;

   redazione di strumenti di corredo (inventari, elenchi...) per i fondi archivistici che ne sono sprovvisti, avvalendosi di professionalità adeguate, da individuare dagli elenchi degli archivisti presenti sul sito della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania.

  Da quanto sopra esposto, ne discende che i rapporti tra le amministrazioni sono improntati ad un clima di collaborazione e di comunanza di intenti e la Soprintendenza assicurerà, con il proprio personale, la propria disponibilità per la risoluzione concordata dei problemi con l'ente vigilato, auspicando, altresì, iniziative congiunte anche per le attività di valorizzazione dell'importante Archivio storico comunale.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo: Anna Laura Orrico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

miglioramento dell'habitat